articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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OMERTHA' : IMPORTE D'ITALIE
di Barbara Failla
Imparagonabili a nessun'altra rock band, mai nessuno è caduto così in
basso producendo una schifezza simile, questi Omerthà hanno "composto"
sette brani servendosi del dialetto calabrese. All'inizio sembravano
persino ironici ma andando coraggiosamente avanti nell'ascolto del cd,
oltre a "apatia" uno dei brani più ascoltabili, ho trovato
squallide canzonette come "lady diana" e "jeu mi nda
futtu"... ORRIBILI!
Un consiglio per la band: va bene che siamo ancora in profonda crisi
economica, ma tra poco viene il periodo delle raccolte e nei campi necessitano
braccia... a buon intenditore...
Released: 1997

******July,
2000
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