articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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SPECIAL
I RACCONTI DEL LORD GUARDIANO
a cura di EMANUELE GENTILE
Nel corso degli anni ottanta ebbi una folgorazione, cioé ebbi modo
di conoscere una band al dir poco celestiale ed in possesso di un songwriting
oltremodo affascinante. Si trattava dei WARLORD, un gruppo composto
da musicisti di origine non-terrestre. I loro EPs 'Aliens' oppure 'Lost
& Lonely Days' od ancora memorabili Albums come 'Deliver Us' e '...And
The Cannons Of Destruction Have Begun' sono dei regali dall'incommensurabile
bellezza espressiva. La band, proveniente dalla California, divenne
subito una leggenda ed in seguito un mito per chi, come il sottoscritto,
ha sempre cercato musica che fosse momento di pura espressione culturale
e di sollazzo per i propri padiglioni auricolari. Il segreto dei WARLORD
é l'apparente semplicità della loro musica e, come tutti sanno, la semplicità
é il "modo" musicale più difficile a creare, comporre... Il
fraseggio era ricco, fiammeggiante, gotico, ascetico e metafisico. La
voce disegnava possenti visioni epiche, la chitarra volava sulle ali
di uno stile sfavillante, la base ritmica era di una maestosa possenza
melodica, mentre le tastiere davano quel tono apocalittico altro aspetto
fondamentale del verbo musicale dei WARLORD. Era musica immaginifica
e che predisponeva l'animo dell'ascoltatore a ricevere il segreto dell'Arte
Eterna. Questa Storia (notate la esse maiuscola-nda) si svolse rapidamente,
fra il 1986 ed il 1988, per poi interrompersi fino ai nostri giorni
allorquando William J. Tsamis (chitarrista dei WARLORD) decise di ritornare
da un apparente esilio per concedere la sua Arte a noi poveri mortali.
Infatti agli inizi del 1995 egli chiama a sé Vidonne Sahre- Riemenschneider
(lead vocals) e Michael Gerularius (batteria) per fondare una nuova
band che fosse degna erede dei WARLORD: erano nati i LORDIAN GUARD.
Alla fine dello stesso anno viene pubblicato il primo album dal titolo
omonimo. E' un album affascinante, tenue, diafano e che ti coinvolge
con grazia. E' un mosaico di sei movimenti basato sulla rilettura dell'Antico
Testamento e del 'Paradise Lost' di John Milton. Di conseguenza ci si
trova ad un tipo di sonorità apocalittico-biblico che concepisce l'uomo
e la sua storia sotto una particolarissima lente interpretativa. Si
inizia con 'War In Heaven' per terminare con 'In Peace He Comes Again',
cioé si inizia con la guerra e si finisce con un inno-peana alla pace.
In breve, l'album 'Lordian Guard' é una traslitterazione fantastica
dell'angosciante situazione in cui si trova l'umanità oggidì . C'é guerra,
morte, distruzione, odio; ma il tutto deve tendere alla pace che permetterebbe
la creazione del Regno di Dio sul mondo. Diciamo, quindi, che 'Lordian
Guard' é una mini-suite di circa 37 minuti e che ha un concept ben individuato,
e cioé il viaggio dell'uomo dalla guerra alla pace. Tale viaggio permea
il tipo della musica dei LORDIAN GUARD, ossia é un'altalena di situazione
drammatiche ad altre più elegiache. C'é il verbo tragico di Bach e Beethoven,
la Musica New Age, certo Progressive degli anni settanta e la sperimentazione
alla Kitaro. In fin dei conti, 'Lordian Guard' é un album lontano migliaia
di anni luce dall'imperante babilonia decadente dell'attuale scena musicale
mondiale e ci permette un ascolto che ci porta alle stesse fonti della
musica, ossia l'uomo. Grazie LORDIAN GUARD per questo prezioso regalo!
Released: 1997

******July,
2000
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