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Giro di Vite music - Esclusivo Internet - Tutto quello che la mamma non ti mai fatto sapere sul rock


Possente eleganza

intervista agli Eldritch, a cura di Emanuele Gentile


 

* Iniziamo con la solita domandina di prammatica, ossia raccontateci la vostra storia...
Ci siamo formati nel 1991 a partire dallo scioglimento di due precenti bands, mentre lo stesso anno registrammo il nostro primo demo-tape a cui ne seguirono altri. Verso il 1993 si iniziarono delle trattative con la Contempo di Firenze e la Noise di Berlino per poi firmare un Management-deal con la L.M.P. di Limb Schnoor (ex-Manager degli Helloween fra l'altro-nda)! La parte restante del 1993 fu dedicata a registrare un demo-tape promozionale e per la precisione agli Officina Studios dei fratelli Cappanera... Quindi, la L.M.P. si occupò di tutto il resto e con un demo-tape così professionale riuscimmo a farci notare in tutto il mondo con la conseguenza di firmare per l'Inside Out, casa discografica tedesca distribuita in Italia dalla Lucretia Records International/Dig It International (hi Lorenzo e Stefano!-nda). Il nostro primo album era realtà e si chiamava 'Seeds Of Rage' che ha avuto un bel successo sia in Italia che all'estero (pensa più di 6.000 copie vendute!)... L'unica cosa che manca é l'organizzazione di una serie "seria" di concerti ed allora...

* Da dove avete preso il monicker di ELDRITCH?
Ti ricordi il brano degli Watchtower 'The Eldritch', ebbene tale titolo é stata l'ispirazione principale a che scegliessimo tale monicker! C'é piaciuto perché é un monicker fantastico, misterioso e spaventoso... E fu accolto con entusiasmo dagli altri!

* Come siete entrati in contatto con l'Inside Out? Credo che il maggior artefice di tutto ciò sia Limb...
Esatto! Limb ha fatto un grandissimo lavoro, un lavoro che nessun altra band italiana ha avuto la fortuna di beneficiarne... Limb ricevette il nostro demo-tape promozionale del 1993 e ci offrì un lavoro veramente all'altezza della situazione con un'estesa campagna di Management e promozione! Ed i risultati sono stati strepitosi tanto da invogliare l'Inside Out a metterci sotto contratto. Le cose sono andate bene e speriamo che anche il Giappone si apra del tutto alla nostra musica!

* Che feeling avete provato ad aver finalmente fra le mani il vostro primo album?
Sicuramente tutti i sacrifici che abbiamo fatto ci hanno fatto accogliere molto bene il fatto di essere riusciti nell'intento di realizzare il nostro primo album... Quando vedemmo per la prima volta il nostro primo album eravamo pazzi di gioia anche per la professionalità della presentazione!

* Com'é andato il lavoro di produzione in studio di 'Seeds Of Rage'? Contenti?
Purtroppo in studio non tutto é filato liscio... A causa di problemi tecnici non siamo riusciti a tirar fuori quei suoni per la batteria che avevamo in mente e così abbiamo dovuto usare dei suoni campionati! Le cose sono andate meglio per il basso e le chitarre come anche per le tastiere anche se c'é stato un principio d'incendio! Rimanemmo fermi per circa sette giorni per poi riiniziare il lavoro di registrazione, in questo caso le tastiere e la voce ma ecco appalesarsi altri problemi... Il missaggio é andato bene nonostante tutto quanto era successo, anche per non finire fuori bilancio... Se non fosse stato per i nostri due bravissimi fonici (Luca Bechelli e Marco Viciani) avremmo impiegato molto più tempo a finire l'album...

* Cosa avete provato a registrare negli studi voluti e costruiti da Fabio e Roberto Cappanera? Immagino sentimenti di commozione...
Come ti abbiamo già detto avevamo registrato altre volte nei loro studi e soprattutto con Fabio abbiamo trascorso dei momenti stupendi... Era come uno della band, sempre pronto a scherzare, a sdrammatizzare ed ad avere una parola giusta in ogni occasione. Anche se con Dario (il loro nipote) siamo stati benissimo, il vuoto lasciato da Fabio e Roberto é stato avvertito da tutti i membri della band. Pensa che avevamo parlato con Fabio pochi giorni prima della tragedia. E' stato orribile per me aprire il giornale e dover telefonare agli altri per informarli di quanto accaduto.

* Quali sono i punti vincenti di 'Seeds Of Rage'?
Credo che ci siano delle buone songs ed anche un certo particolare feeling... 'Seeds Of Rage' é sicuramente un album diverso dagli altri del genere usciti ultimamente. Anche se progressivo e tecnico, riesce secondo noi a sprigionare quel tocco di originalità e sentimento che lo distaccano dai comunque grandissimi Dream Theater, Fates Warning ecc...

* Il vostro sound é un bel esempio di Progressive/Power Metal, siete d'accordo? Ci volete spiegare meglio il vostro sound?
Siamo sostanzialmente d'accordo anche se non amiamo le etichette, confondono i Fans. Ho letto recensioni di gruppi bollati come Power/Prog lontani anni luce da noi stilisticamente ed artisticamente. Il nostro vuole semplicemente essere un Heavy Metal che esce dai canoni cercando di proporre qualcosa di insolito, cioé l'espressione di quello che ci piace... Sicuramente non siamo il gruppo che sta attento a ricreare le atmosfere Queensryche od a fare virtuosismi per somigliare ai Dream Theater solo per vendere alcune copie di più! Certo, anche noi abbiamo le nostre influenze, ma cerchiamo di farle sentire il meno possibile.

* Che segreto avete (se ce n'é uno...) per comporre dei brani sì pieni di pathos ed eleganza?
Nessun segreto! Non abbiamo un modo ben definito per creare una song... A volte partiamo da una bella linea vocale e poi costruiamo la base, altre volte da un riff di chitarra ed addirittura un brano intero che viene proposto quando da me, quando da Oleg o Martin a seconda dell'ispirazione del momento.

* In che modo il vostro background ha influenzato il vostro modo di comporre?
Inizialmente moltissimo poichè, ascoltando gruppi progressivi tendevamo a fare canzoni lunghissime senza seguire nessun schema. Poi, però, abbiamo preferito seguire una strada diversa cercando di fare canzoni e non lunghe suites pur mantenendo le caratteristiche che ci hanno sempre contraddistinto. E' chiaro che certe influenze rimarranno, ma noi stiamo cercando pian piano di raggiungere un sound più personale...

* Cosa significa per voi suonare? Che significato date alla parola musica?
E' la nostra più grande passione, ciò che per anni é stato e spero sarà ancora, uno degli aspetti fondamentali della nostra vita... La musica é vita, é la valvola di scarico di tutte le tensioni e lo stress che quotidianamente ci assilla. Siamo felicissimi di viverla.

* Che relazioni ci sono fra le vostre personalità e lo scrivere i testi dei vostri brani?
A parte alcuni casi, c'é sempre stato un legame importante fra ciò che siamo e ciò che scriviamo... Tutto nasce da esperienze personali e da paure che sono del nostro subconscio. Inoltre amiamo affrontare anche temi sociali e perché no politici a differenza di tanti gruppi Prog Metal. Le paure e la solitudine viste da un punto di vista psicologico saranno la base di quasi tutti i testi del prossimo album...

* Gli ELDRITCH in tre o quattro parole...
Modestia! Carattere! Energia! Feeling! 


Released: 1997


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******July, 2000
 
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