articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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INTERVISTA
THE GREAT SPIRIT OF ROCK'N'ROLL
a cura di EMANUELE GENTILE
La Sicilia ha una scena Rock molto attiva e forse fin troppo poco
"organizzata" in quanto il tutto é legato al volontariato
di pochi ed all'indifferenza dei più ... Ma le bands di sicuro interesse
ci sono, eccome! Una delle più interessanti e vere sono i DUGJIVE il
cui primo album 'Joyce' ha riscosso giudizi alquanto positivi al riguardo.
Da qui l'intervista ai ragazzi. - Allora ragazzi che ne dite di presentarvi
ai nostri lettori? Ciao lettori, anche se non sappiamo come presentarci
lo facciamo uqualmente: siamo i DUGJIVE ed'ora in poi per soddisfare
a pieno questo genere di domande provvederemo a stampare dei bigliettini
da visita (risate...) - Come sono nati i DUGJIVE? In breve, vi sto chiedendo
di farci la cronistoria dei primissimi mesi di vita del vostro gruppo...
Con il nome DUGJIVE suoniamo assieme da circa un anno e mezzo, anche
se un primo nucleo della band esisteva già da qualche anno. Inutile
soffermarci sulle solite e noiose storielle che riguardano variazioni
di line-ip, ecc... Adesso, siamo in cinque, abbiamo inciso un disco
e siamo molto soddisfatti di quello che ci é accaduto fino ad ora...
- Cosa significa DUGJIVE? Non significa nulla, anzi cogliamo l'occasione
per chiedere a tutti quelli che leggono quest'intervista di mandarci
loro le proprie personali interpretazioni! Ci piace molto tenere più
contatti possibili con le persone. - Il vostro primo CD é fuori, cosa
si prova ad avere un debut-album dopo un impegno lungo tutti questi
anni? E' molto gratificante, soprattutto dopo aver riscosso dalla critica
nazionale un ottimo consenso. Nessuno di noi si sarebbe aspettato tali
giudizi perché sapevamo, e lo sappiamo tuttora, che la stampa italiana
in fatto di musica é una delle più difficili da conquistare e sicuramente
non esita a stroncare chi non gli va a genio. - Per voi l'aver prodotto
e realizzato un CD é un punto di arrivo od un punto di partenza? Certamente
un punto di partenza! 'Joyce' rappresenta per noi un importante passo
e siamo consapevoli che, purtroppo, l'ambiente che circonda la musica
é pieno di merda e ci toccherà sopportare il puzzo. - Ci volete parlare
del vostro primo album? Quali sono per voi gli aspetti più salienti
dello stesso? Per realizzare l'album abbiamo impiegato un paio di mesi,
poco più di una settimana per registrazioni e missaggio, quindi può
esser facile intuire che la maggior parte di tempo é stato rubato da
problemi burocratici come la Siae. Quello per noi é l'aspetto più saliente
del disco é la sua spontaneità , siamo affascinati dall'immediatezza
con cui le nostre idee si trasformano in musica. - I vostri testi mi
sembrano parecchio "pensanti", siete d'accordo? Cosa vi influenza
di più al momento di scrivere un pezzo? Hai colpito nel segno! Speriamo
di averti comunicato delle belle sensazioni. Quello che più ci influenza
al momento della composizione é l'atmosfera che si crea tra di noi.
- Che rapporto c'é fra la scrittura testuale di un brano ed il proprio
sound? E' un rapporto abbastanza difficile da spiegare e che va ben
oltre quello che può essere un semplice adattamento delle liriche alla
musica o viceversa, siamo soliti creare contemporaneamente parole e
musica, simbiosi totale. - A proposito del vostro sound, tentiamo di
capirlo... A mio modesto parere, mi sembra un mix alquanto riuscito
fra tre filoni principali del Rock: l'Hard Rock, il Punk e la Psichedelia...
Ci ho colto oppure ho raccontato "pinzillacchere"? Per noi
é sempre difficile indentificarci in un filone preciso. Effettivamente
bisogna riconoscere che questo mix di generi da te menzionato a noi
sta veramente bene, ma ci teniamo a dirlo che il tutto é dettato da
sincera spontaneità ! - Fino ad ora che tipo di reazioni ha avuto la
realizzazione del vostro primo album? Tutte le ragazze ci rincorrono
e vogliono fare del sesso con noi, questo é il problema che attanaglia
le nostre misere esistenze... A parte gli scherzi, ti abbiamo già detto
che la stampa nazionale ha reagito in modo straordinario, ma la cosa
che per noi é più soddisfacente é la risposta che il pubblico ha nei
nostri confronti ad ogni concerto. Questo é quello che ci fa andare
aventi... - E' una domanda che faccio spesso ad una band del sul...
Suonare al sud é un esercizio di pura retorica oppure un gesto di disperazione?
Ti rispondo semplicemente dicendo che non si tratta né di retorica né
di disperazione. La musica é vita! - In che modo una rock band come
i DUGJIVE si pone nei confronti dei drammatici problemi del sud? Sai
é molto difficile immedesimarsi nei problemi della collettività quando
i propri sono sifficentemente numerosi da non lasciarti tempo di pensare
a qualsiasi altra cosa... Può sembrare un pò egoista, ma in verità lo
é ... - Tre o quattro parole per conoscervi meglio... Sempre più difficile...
L'unico modo per conoscervi é quello di comprare il nostro disco e di
ascoltarlo mentre mangiate un barattolo da mezzo chilo di Nutella! -
Vi lascio il compito di terminare quest'intervista... Grazie... Grazie...
Grazie tante! (cosa volete vedere se l'occhio é Mario?) Con quest'ultima
frase enigmatica lasciamo i DUGJIVE e non ve lo dimenticate: siamo e
saremo sempre dalla vostra parte!
Released: 1997

******July,
2000
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