Girodivite - n° 51 / marzo 1999 - Culture, Gibellina
Il difficile esperimento di Gibellina
di René D'Aziola
Soltanto Don Chisciotte poteva lottare contro i mulini a vento, e soltanto
Sancio Panza poteva affiancarlo. Per noi comuni mortali, cercare di fermare
i fenomeni naturali, o di evitarli, è un'assurda lotta contro la natura. Gibellina
città martoriata dagli eventi sismici degli anni settanta, rinasce per opera
degli architetti de tempo, con una certosina analisi, per il recupero di ciò
che era rimasto. Un esempio notevole è il Museo che ingloba i resti di un edificio
nobiliare che sono stati smontati e rimontati in loco (Francesco Venezia). L'esperimento,
di certo difficile, della Città di Gibellina, è stato per anni fortemente criticato,
anche, dagli addetti ai lavori. L'esperimento che s'inserisce, di certo, tra
le utopie realizzate, ha rimesso a nuovo una città dal nulla, dove non sono
mancati, gli esperimenti architettonici ed ingegneristici, urbanistici ed ambientali,
talvolta con insuccesso, talvolta con una connotazione dello spazio che era
difficile realizzare altrove. Eventi come il crollo della chiesa, sono certamente
isolati ed isolabili. Gibellina resterà soltanto un esperimento, valido di certo,
ma isolato, di cui si deve certamente tenere conto, e non soltanto nei libri
d'architettura, ma come momento formativo di una nuova cultura del costruire
e del ricostruire.
Released online: September, 1999
