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Le convenzioni di Ginevra

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Le convenzioni di Ginevra sono quattro trattati internazionali per la protezione dei civili in tempo di guerra, il trattamento dei prigionieri di guerra e l’assistenza ai feriti e agli ammalati nelle forze armate. La prima convenzione risale al 1864, la seconda al 1906, la terza al 1929; la quarta fu firmata a Ginevra il 12 agosto 1949.

I trattati di protezione subirono profonde revisioni nel 1949 sull’onda dell’indignazione per il trattamento riservato a prigionieri di guerra e civili durante la seconda guerra mondiale da alcuni dei partecipanti al conflitto, in particolare Germania e Giappone. La convenzione del 1949 prevedeva speciali condizioni per i feriti, i minori di 15 anni, le donne in stato interessante e gli anziani. Era proibita la discriminazione razziale, religiosa, nazionale e politica. Erano anche proibite la tortura, la punizione collettiva, la rappresaglia, la distruzione ingiustificata di beni e l’uso forzato di civili da parte di forze di occupazione.

Il trattato del 1949 invitava a trattare i prigionieri in modo umano, a nutrirli adeguatamente e a rifornirli di generi di conforto. I prigionieri, poi, non dovevano essere obbligati a rivelare informazioni che andassero oltre quelle strettamente necessarie.

Molti paesi hanno formalmente accettato tutte o quasi le convenzioni umanitarie come vincolanti; una nazione non e' libera di ritirare la propria ratifica delle convenzioni in tempo di guerra.

Nonostante i processi ai criminali di guerra istruiti dopo la seconda guerra mondiale, che sancivano l’illegalita' della violazione di queste norme secondo la legge internazionale, non esiste ancora un apparato in grado di operare un controllo sulle violazioni e processare o punire i responsabili.

(Fonte: Adn Kronos)

 

 


Released online: September, 1999


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