Girodivite - n° 57 / ottobre 1999 - Lavoro
Sul contratto dei tessili
comunicato stampa, da Gino Bortolozzo, FILTEA CGIL
Un'ipotesi reale per una piattaforma di rinnovo quadriennale dei contratti
nazionali di lavoro per i settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelli
e cuoio, giocattoli, penne e spazzole, occhiali. L'ipotesi di piattaforma avanzata
dai sindacati confederali è particolarmente deludente per i lavoratori e le
lavoratrici dei settori interessati (tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelli
e cuoio, giocattoli, penne e spazzole, occhiali). Questi settori rappresentano
una delle principali strade attraverso cui si cerca di deregolamentare i rapporti
di lavoro; le stesse condizioni di lavoro risultano più difficili rispetto ad
altri settori (basti pensare al proliferare dei piccoli laboratori clandestini
di immigrati o di italiani scoperti a lavorare in condizioni di semi-schiavitù).
La fase iniziata nel 1992 con gli accordi di luglio hanno evidenziato un netto
peggioramento delle condizioni salariali e lavorative, la concertazione siglata
nuovamente con il Patto di Natale nel dicembre '98 ha ridotto gli stessi spazi
di manovra del sindacato, sottoponendo ogni richiesta alle compatibilità del
mercato. Riteniamo fondamentale rilanciare una piattaforma che sia in grado
di assorbire gli elementi più innovativi per quanto riguarda i bisogni espressi
dai lavoratori e dalle lavoratrici sia dal punto di vista normativo sia da quello
salariale. Lo stesso tema del tempo di lavoro e della sua progressiva riduzione,
ripreso anche nelle Tesi congressuali della Cgil, non vengono poi fatte oggetto
di contrattazione. I rinnovi contrattuali del settore chimico, meccanico come
questo del tessile non prevedono una reale riduzione dell'orario di lavoro.
Di fronte all'aumento costante dei profitti, citati anche nelle Considerazioni
finali dal Governatore della Banca d'Italia Fazio, e ai notevoli contributi
a fondo perduto che sono stati garantiti alle imprese nel decennio 1987-'97
(si stima una cifra di circa 450 mila miliardi), riteniamo fondamentale aprire
una fase in cui i salari e le condizioni di lavoro possano migliorare realmente.
Premessa
L'eventuale sottoscrizione del rinnovo contrattuale di primo livello quadriennale
di lavoro per i settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelli e cuoio,
giocattoli, penne e spazzole, occhiali dovrà essere applicato contemporaneamente
a tutti i lavoratori e le lavoratrici italiani e stranieri in ogni regione d'Italia
senza eventuali deroghe. Sulla base della presente ipotesi di piattaforma è
previsto un contributo volontario dei lavoratori e delle lavoratrici come quota
per spese contrattuali con delega in positivo. La stampa e la distribuzione
del contratto è a carico delle imprese.
Orario di lavoro
Considerato l'aumento effettivo dei ritmi produttivi nell'ultimo quadriennio
che ha interessato tutto il settore, si rivendica: a) una riduzione generalizzata
a 36 ore settimanali dell'orario suddivise su cinque di giorni di lavoro a parità
di salario; b) una riduzione delle attuali 96 ore annuali di flessibilità a
64 ore con l'unificazione delle percentuali di maggiorazione e il loro aumento
al 25%; c) una riduzione del 10% del livello massimo di ore di straordinario
annuali; d) mantenimento delle tre settimane di ferie consecutive; e) ampliamento
del diritto al part-time fino al 10% del personale in forza la cui esigibilità
deve essere certa in particolare deve corrispondere ai bisogni della persona
quali l'assistenza e cura dei familiari , l'assistenza dei figli , ed inoltre
migliorare una diversa ripartizione dei tempi di vita e di lavoro. f) .L'utilizzo
del part-time dovrà essere sottoposto a stretta vigilanza da parte degli Istituti
preposti locali, nazionali e sindacali per evitare forme di concorrenza scorrette;
g) due pause di 10 minuti, accorpabili ad una ( 20 minuti ) nel caso di orari
con turno continuo, per giornata di lavoro.
Formazione professionale
Considerata la rapida trasformazione delle modalità produttive e considerata
la necessità di una formazione continua ai fini di un aggiornamento professionale
si propone: a) un monte ore di 100 ore annuali retribuite per ogni lavoratore
e lavoratrice per la formazione, la riqualificazione professionale da realizzarsi
attraverso percorsi formativi che si confrontino anche con le profonde trasformazioni
produttive (come i processi di delocalizzazione e di internazionalizzazione
della produzione). b) un totale impegno aziendale per la formazione remunerata
dei neo-assunti senza esperienze di lavoro nel campo con l'affiancamento di
figure professionali e un monte ore annuo di 150.
Diritti alla persona
a) una reale fruizione del monte ore sul diritto allo studio per un miglioramento
della cultura e dell'istruzione individuale e ampliamento di tale monte ore
nei casi che i corsi siano relativi al settore di lavoro dei corsi frequentanti
anche non coincidenti con l'orario di lavoro; b) equiparazione normativa con
le leggi a sostegno dei congedi parentali, dell'assistenza per bambini e anziani.
Deve essere previsto un netto ampliamento del diritto all'aspettativa. c) Nel
caso di entrata in vigore della legge sul lavoro notturno per le donne le norme
dovranno intendersi in senso restrittivo, considerando che le esigenze produttive
non possono in nessun caso oltrepassare le necessità umane.
Aumenti retributivi
Considerata la scarsa rispondenza dei tassi di inflazione programmata (in base
al nuovo DPEF 1,2% per il 2000 e 1,1% per il 2001) e il graduale ma costante
impoverimento dei salari reali si propone per il prossimo biennio un incremento
nelle seguenti misure: Livelli Aumento 1° 200.000 2° 200.000 3° 200.000 4° 200.000
5° 170.000 6° 170.000 7° 170.000 8° 170.000
Lavoro in appalto
Ogni lavorazione esterna all'impresa deve essere regolamentata sulla base del
presente contratto. L'azienda ha l'obbligo di informare tempestivamente la R.S.U.
e le Organizzazioni Sindacali su ogni tipo di esternalizzazione o parte di produzione
concessa a terzi. Le lavorazioni conto terzi devono fare riferimento alla legge
sulla subfornitura e in subordine al presente contratto. Le lavorazioni a domicilio
rientrano a tutti gli effetti nel presente contratto.
Assenze per malattia
Si rivendica il riconoscimento sin dal primo giorno del 100% dell'indennità
di malattia come previsto nel contratto per il settore metalmeccanico e altri
CCNL.
Coordinamento Lavoratrici Lavoratori Calzaturieri Comunisti della Riviera
del Brenta
Il contratto nazionale di lavoro per i settori tessile, abbigliamento, calzaturiero,
pelli e cuoio, giocattoli, penne e spazzole, occhiali scade il 31 dicembre 1999
ed entro il 31 settembre la piattaforma sindacale deve essere presentata alla
contro parte.
Vi preghiamo di dare massima diffusione a questo documento in modo che diventi
una alternativa alla Ipotesi di CGIL-CISL-UIL. Questa proposta può essere ampliata
con contributi provenienti da compagni del settore. Per informazioni potete
contattare Gino Bortolozzo 0339 3964862 filtea cgil Presso P.R.C. Padova 049
8736421 Fax 049 8736422
Released online: October, 1999
