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Dove e' il Kossovo?
Il Kossovo e' una delle regioni della Federazione Jugoslava la quale e' formata, oltre che dal Kossovo, anche dalla Serbia, dal Montenegro e dalla Vojvodina.
Si scrive Kossovo o Kosovo?
Le forme sono diverse: Kosovo (lingua serba) e Kosova (lingua albanese). In questo dossier e’ stata adottata la parola "Kossovo" (definizione originaria delle carte geografiche italiane) per mantenere un'equidistanza dalla lingua dei serbi e degli albanesi.
Perche' e' scoppiato il "problema Kossovo"?
Perche' in Kossovo la grande maggioranza della popolazione (quasi il 90%) e' di origine albanese e il governo di Belgrado ha ripetutamente violato i diritti umani della gente del Kossovo che chiedeva una maggiore autonomia e soprattutto maggiore liberta'. Ai tempi di Tito il Kossovo godeva di una certa autonomia, grazie alla Costituzione del 1974; tale autonomia e' stata abolita dal governo di Milosevic il 23 marzo 1989 con un emendamento alla Costituzione che attribuiva alla Serbia il totale potere di controllo della polizia e della magistratura operanti in Kossovo.
Quali violazioni dei diritti umani sono avvenute con Milosevic?
"Nel periodo da gennaio a settembre 1994 sono state convocate dalla polizia "per dialoghi informativi" 2464 persone; sono state compiute 3216 irruzioni nelle famiglie; sono state maltrattate 1721 persone, 87 imprigionate per motivi politici o per la loro attivita' nell'insegnamento o in campo umanitario; torturati 10 giovani tra i dodici e i sedici anni e 12 donne: tre sono morti; 10 persone sono state uccise arbitrariamente. Quando i poliziotti irrompono nelle case, con i piu' futili pretesti, buttano tutto sottosopra e rubano quello che trovano. Non di rado percuotono gli abitanti, senza riguardo per gli anziani. "Quando si e' trattenuti dalla polizia, essere picchiati, bastonati, flagellati e torturati e' cosa normale". Tali persecuzioni sono confermate da documenti di Amnesty International e della Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Si calcola che dal 1988 a oggi ogni albanese adulto sia passato tra le mani della polizia, in 584.000 processi "ufficiali". Una ventina di albanesi muoiono ogni anno a causa di maltrattamenti o attentati, in cella o nelle strade; circa 400 prigionieri politici giacciono in carcere". (Fonte: G.e V.Salvoldi, L.Gjergji, "Kosovo, un popolo che perdona", Emi, 1997)
La situazione e' notevolmente peggiorata nel 1998 con gli scontri fra Uck e truppe serbe. "Le vittime kosovare delle battaglie dello scorso anno (almeno 1500, secondo le stime) erano in massima parte civili" (Panorama 18/2/99).