Elfriede Jelinek
Di
padre ebreo e madre ceca, Elfriede Jelinek è nata
il 20 ottobre 1946 a Myrzzuschlag (Stiria), nell'Austria
meridionale. Jelinek ha una formazione eclettica ma tutta
improntata all'arte: studia composizione al Conservatorio
Musicale di Vienna, e dopo il diploma nel 1964 segue all'università
i corsi di teatro e di storia dell'arte. Non abbandona però
la musica e nel 1971 si diploma in organo.
Sono tuttavia i suoi scritti a darle il successo. Con
le pieces "Cosa succede quando Nora lascia suo marito"
del 1982 e "Sportstuck" del 1998 la caratteristica
più evidente della sua evoluzione stilistica risiede
nella forza verbale che conferma il suo talento di drammaturga,
nel solco della grande tradizione della satira viennese.
Dopo aver condiviso i movimenti studenteschi che prevalevano
nell'Europa degli anni Settanta, la sua scrittura assume
un atteggiamento più critico con l'uscita nel romanzo
satirico "Wit sind lock vogel, Baby!" del 1970.
Tra i suoi lavori successivi "La voglia" del 1990
e "La pianista" del 1988, il romanzo più
noto al grande pubblico da cui nel 2001 nasce l'adattamento
cinematografico di Michael Haneke e l'interpretazione di
Isabelle Huppert.
Nel 2004 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura.
La motivazione cita "il flusso melodico di voci e controvoci
in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico
rivelano l'assurdità dei cliché sociali e
il loro potere". L'Accademia Svedese prosegue spiegando
che "i suoi scritti affondano le loro radici nella
lunga tradizione austriaca, caratterizzata dalla lingua
sofisticata e dalla critica di stampo sociale.
Tra i modelli di Jelinek scrittori come Johann Nepomuk Nestroy,
Karl Kraus,
Odon von Horvath, Elias Canetti, Thomas Bernhard e il Gruppo
di Vienna".
Tra i più importanti riconoscimenti ricevuti da
Jelinek è fondamentale il premio Heinrich Heine,
della città di Dusseldorf: un premio di cui sono
stati precedentemente insigniti Max Fisch, Wolf Biermann
e Hans Magnus Enzensberger.
Contesto
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