Dan Simmons
Dan
Simmons nasce nel 1948.
Nel 1971 si laurea. Successivamente si dedica, per circa
dieci anni, all'insegnamento in una scuola per bambini super
dotati.
Fu Harlan Ellison, dopo aver letto alcuni suoi racconti,
ad incoraggiarlo a diventare scrittore professionista, iscrivendolo
- nel 1982 - ad un concorso col racconto The River Styx
Runs Upstream che poi vinse. Tre anni dopo il suo primo
romanzo, Song of Kali, vince il World Fantasy Award.
Da allora la sua carriera non ha conosciuto sosta: ha pubblicato
oltre dieci romanzi e due antologie di racconti, ha vinto
un Hugo Award, due World Fantasy Award, un Theodore Sturgeon
Memorial Award, otto Locus Award, più British Fantasy
and Sci-Fi Award e quattro Bram Stoker Award.
Ma la sua fama è dovuta senza dubbio al ciclo dei
romanzi dedicati al pianeta Hyperion e all'inquisitore Hendymion
- Hyperion (1989), The Fall of Hyperion (1990), Hendymion
(1996) e The Rise of Hendymion (1997), conosciuti collettivamente
anche col nome di Hyperion Cantos.
Simmons è uno scrittore di difficile collocazione
all'interno delle etichette letterarie: non solo riesce
a produrre opere di valore nei generi più svariati
(fantascienza, fantasy, horror...), ma tutto il suo lavoro
ha grossi agganci con i grandi classici della Letteratura.
I più evidenti sono: Carrion Comfort (1989) che deriva
il titolo e molti temi da una poesia di Gerard Manley Hopkins,
Hyperion (1989) che ricalca la struttura del Decameron di
Giovanni Boccaccio e dei Canterbury Tales di Geoffrey Chaucher,
The Hollow Man (1992) - molto legato al mondo di T.S. Eliot,
il racconto Vanni Fucci is Alive and Well and Living in
'Hell' (1988) che riprende un personaggio già visto
nell'Inferno di Dante Alighieri, e The Great Lover (1993)
che trae spunto e forza dalla produzione dei "poeti
della guerra", morti quasi tutti nelle trincee durante
la Prima Guerra Mondiale.
Contesto
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