Nel decomporsi chissà (da Sonetti
di infermità e convalescenza), di Giovanni Raboni
Nel decomporsi chissà
che rumore fa il cervello
e che scintille se già
così assordante è il rovello
d'essere, ecco, la metà
dell'annegato, il fratello
siamese di chi non ha
più volto nel mulinello
insieme a precipizio vivi
travolti da un'atassia
divina e a un divino niente
centuplicata la mente
flottando morti nella scia
fulgida dei sedativi.
Contesto
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