Come nomi spersi… , di Maria
Attanasio
Come nomi spersi in un'agenda
spinti in fondo al cannello di un imbuto
come dietro una porta che resiste:
altra nebbia si aggiunge alla nebbia
altro buio al buio della notte
nella campagna un breve sibilare
un transitorio pulsare di forme,
materia che stordita gorgoglia
tra i canneti verso un cosmo
contratto, senza segni.
(da: Eros e mente)(pubblicata su: Girodivite
104/2003)
Contesto
|
|