Georges Simenon

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Georges Simenon

Nato a Liegi nel 1903 (il 13 febbraio, ma la madre lo registrò il 12 per motivi scaramantici) e morto a Losanna nel settembre 1989, la città in cui viveva dal 1955, Georges Simenon è stato autore di circa 500 romanzi, in cui usò una ventina di pseudonimi.

Sua la serie di romanzi di detective fiction, aventi per protagonista il commissario Maigret. Il personaggio del commissario Maigret è quello di un umanissimo ricercatore della verità; spesso i romanzi di Simenon si discostano dagli schemi dell'inchiesta per tracciare suggestivi ritratti psicologici e per evocare con efficacia l'atmosfera grigia e stagnante della provincia francese. Il personaggio di Maigret si situa nel cuore delle fenditure che si aprono nel mondo, non per sanarla come avviene nel poliziesco classico, ma per capirla attraverso una percezione del mondo che è passione per le cose, anche quelle più aliene e incomprensibili del mondo. Familiarizza con le cose che sono state della vittima e dell'omicida, finché capisce, sente su di sé l'evento che ha aperto in esse la falla da cui sembrava scivolare via il senso stesso del mondo. Nel poliziotto borghese Maigret, Simenon ha rappresentato sé stesso scrittore, l'attenzione che lo spinge alla comprensione e alla raffigurazione del mondo.
Maigret è l'emblema del commissario ordinario e vulnerabile che nulla ha dell'eroe, un uomo qualunque dall'inseparabile pipa e il feltro per tutte le stagioni, murato in una calma apparente, tranquillo, imperturbabile, trasandato e dall'umanità accattivante, che nell'immaginario visivo prende le sembianze di Jean Gabin e di Gino Cervi, i due attori che lo hanno più spesso immortalato sullo schermo.

Da citare, tra i romanzi scritti prima della seconda guerra mondiale: L'affare Saint-Fiacre (L'af faire Saint-Fiacre, 1932), Il testamento Donadieu (Le testament Donadieu, 1937).

Tra i romanzi di Simenon post-bellici: Una confidenza di Maigret (Une confidence de Maigret, 1959), Maigret esita (Maigret hésite, 1968), Vi sono ancora noccioli (Il y encore des noisetiers, 1969), Maigret e il mercante di vino (Maigret et le marchand de vin, 1970). Nel 2003 una scelta dei suoi romanzi sono entrati a far parte della Pléiade letteraria francese.

Simenon ha scritto anche due racconti autobiografici: Quando ero vecchio (Quand je étais vieux, 1972), Lettera a mia madre (Lettre à ma mère, 1974), e qualche romanzo al di fuori della detective-story.

Contesto

La detective-fiction
La Francia dopo il 1945

 



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