Wolfdietrich Schnurre

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Wolfdietrich Schnurre


Wolfdietrich Schnurre è nato a Francoforte nel 1920. Ha scritto poesie, saggi, radiodrammi. La sua scrittura ha toni documentari, satirici, apocalittici, legata alle esperienze del gruppo 47 di cui fu cofondatore. Notevole è la sua narrativa, che accosta la cronaca e il quotidiano per trasformarli in presenze surreali. I suoi temi hanno riguardato inizialmente il passato nazista, la guerra e i primi anni del dopoguerra, che a Schnurre sembrano ancora promettere un cambiamento profondo della società tedesca: Il tarabuso fa sentire ogni giorno il suo grido (Die Rohrdommel ruft jeden Tag, 1950), I fiori del signor Albin (Die Blumen des Herrn Albin, 1955), Il destino della nostra città (Das Los unserer Stadt, 1959).
In seguito Schnurre si è avvicinato alla letteratura di consumo, senza abbandonare il suo impegno di moralista: Bisognerebbe opporsi (Man sollte dagegen sein, 1960), Il diario del barboncino Alì (Die Aufzeichnunhen des Pudels Ali, 1962), Richard ritorna (Richard kehrt zurück, 1970), Alcuni preferiscono andare nel bosco (Manche gehen lieber in den Wald, 1978).


© Antenati - 1994-1997


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