Eric Frank Russell

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Eric Frank Russell

Eric Frank Russell nasce nel 1905 a Sandhurst, nel Surrey inglese (morì a Liverpool nel 1978). La sua famiglia si trasferisce di frequente, risiede anche in Egitto - dove Russell impara l'arabo che poi dimenticherà gradualmente - e in Sudan. Il padre è istruttore militare. L'istruzione di Russell è quindi perlopiù ottenuta nelle scuole militari, la lista dei corsi frequentati dal futuro autore è impressionante: Chimica, Fisica, Scienza delle Costruzioni, Topografia, Disegno Industriale, Metallurgia e Cristallografia.
Lavora come soldato, operatore telefonico, perito topografico e disegnatore industriale per conto del Governo.
E' dopo aver intrapreso il suo impiego come rappresentante tecnico e risolutore di problemi per un'azienda d'acciaio e ingegneria di Liverpool che Russell inizia a scrivere fantascienza. All'epoca Russell aveva già pubblicato poesie su quotidiani locali, qualche pezzo anonimo su argomenti d'attualità e Politica e una serie di articoli sulle Comunicazioni interplanetarie per un periodico a circolazione limitata. Leslie J. Johnson, uno dei membri fondatori della British Interplanetary Society, colpito dalla sua abilità di scrittore, lo sprona allora a provare con la fantascienza, suggerendogli la trama di una storia dal titolo Eternal Re-diffusion. Il racconto, sottoposto ad Astounding Stories, viene tuttavia rifiutato e verrà pubblicato solo nel 1973.
Il secondo tentativo, The Saga of Pelican West, un romanzo breve che Russell aveva composto prendendo a modello lo stile di Stanley G. Weinbaum, viene pubblicato sul numero di febbraio 1937 di Astounding. A The Saga of Pelican West Russell fa immediatamente seguire The Great Radio Peril, racconto che si configura come una satira sociale contro i networks radiofonici che stavano spuntando come funghi. L'avvento della televisione, qualche anno più tardi, rese la tematica presto superata. Quella della satira sarà comunque una delle caratteristica più tipiche dell'autore: Russell è divenuto infatti celebre soprattutto per l'ironia con cui metteva in ridicolo le istituzioni della civiltà Umana, la Politica, la Burocrazia e il Sistema Militare.
The Prr-r-eet, apparso lo stesso anno sul primo numero di Tales of Wonder, è l'altra storia di Russell ispirata a Weinbaum, ed in particolare al suo celebre marziano Tweerl. L'idea del racconto gli era stata fornita da Arthur C. Clarke, che Russell aveva conosciuto ad un raduno londinese della Science-Fiction Association.
Anche Mana, apparso su Astounding nel dicembre 1937, registra un successo notevole e duraturo. Narra dell'Ultimo Uomo rimasto sulla Terra, dedito a sviluppare l'intelligenza delle formiche fino a portarle sulla strada della civilizzazione, ed influenzerà fortemente il Census di Clifford Simak, seconda puntata della famosa serie Cities.
I successivi Seeker of Tomorrow (1937) e Shadow-Man (1938) sono invece due interessanti riscritture di The Time Machine e The Invisible Man di H.G. Wells.
Nel 1939, partendo dalle teorie esposte in Lo! da Charles H. Fort, scrive Sinister Barrier, la sua opera più importante. In verità il concetto non era nuovo, visto che l'idea della razza Umana come "proprietà" di parassiti alieni invisibili era già stata affrontata da Edmond Hamilton nel racconto The Earth-Owners del 1931, ma è con Russell che viene sviluppata in una trama più dilatata ed ironica. Il romanzo, inizialmente destinato ad Astounding viene invece utilizzato per il lancio di Unknown Worlds, una nuova rivista diretta da John W. Campbell jr., destinata alla fantasy. Le 600 sterline ricevute per Sinister Barrier vengono usate da Russell per visitare l'America con la moglie, dove l'autore conoscerà personalmente Hamilton.
Durante la Seconda Guerra Mondiale tiene, per conto della Royal Air Force, dei corsi radio al Northern Polytechnic di Londra e al Marconi College di Chelmsford. Nel 1940 scrive Spiro per Tales of Wonder, vicenda di un marziano in grado di simulare ogni forma vivente, pianta, animale o umano che sia, presente sulla Terra, che si evolve in una sagace vicenda investigativa, e nel 1941, sul numero di maggio di Astounding, inizia con Jay Score un ciclo di racconti imperniati sul personaggio di Jay Score, un robot dall'aspetto esteriore di un uomo gigantesco. La serie proseguirà nel 1942 con Mechanistria, nel 1943 con Symbiotica - la più notevole delle storie di Jay Score - e si concluderà nel 1955 con Mesmerica.
Del 1947 è l'inquietante Hobbyist, un racconto che narra di uno strano pianeta dove ogni essere vivente è confinato con un solo esemplare per specie e sesso. Si tratta in verità di uno «zoo galattico» di qualche alieno dai poteri quasi divini del quale anche l'ignaro esploratore umano entrerà a far parte.
Partendo dalla rielaborazione di un racconto di Maurice G. Hugi, uno scrittore di modeste capacità, nel 1949 scrive The Mechanical Mice, storia di un uomo che costruisce una Macchina del Tempo che genera dei topolini meccanici, dei quali questa si serve per rubare in giro i materiali necessari per continuare a funzionare. Narrata in modo brillante, The Mechanical Mice è considerato uno dei piccoli capolavori della fantascienza.
Anche Dear Devil, apparso sul numero di maggio 1950 della neonata Other Worlds SF Stories del gruppo Raymond, viene accolto con grande entusiasmo; si candida inoltre al titolo di miglior racconto dell'anno. E' la storia di un marziano che decide di rimanere su una Terra devastata dalla guerra anche dopo la partenza dei suoi compagni e che, pur essendo orribile, riesce - con la propria gentilezza - a vincere la ripugnanza di un gruppo di bambini abbandonati, fino a guidarli nella creazione di una nuova civiltà. Tenero e sentimentale, è uno dei più riusciti appelli alla tolleranza razziale mai apparsi in tutta la Letteratura.
Parabola sulla tolleranza razziale e la fratellanza universale è anche il successivo Fast Falls the Eventide del 1952.
Nel 1955 vince l'Hugo Award per Allamagoosa, una divertente commedia tra ufficiali di una nave spaziale alle prese con problemi burocratici.
Sul tema della satira è anche Panic Button del 1959, presa in giro del tema della conquista dello Spazio e della competizione tra le razze intelligenti per la colonizzazione dei pianeti abitati.
Nel 1963 pubblica The Great Explosion, romanzo sul rifiuto a compiere azioni nonché a pensarla contrariamente alla propria natura interiore, dalla fusione di due racconti apparsi precedentemente su rivista - The Great Explosion (1962) e ...and then There were None (1951).
Dal 1965 smette completamente di scrivere.

Russell è stato un ottimo narratore, tanto che il critico e biografo Sam Moskowitz affermò che «alcune sue storie sono così belle che vorremmo non finissero mai». Tuttavia l'autore si concentrava esclusivamente sulla trama, dipendendo quasi completamente dagli altri per il "nutrimento intellettuale". Gran parte delle sue storie sono infatti ispirate a personaggi o situazioni creati da altri, o nascono da teorie o idee fornite da altri, quando non sono addirittura rielaborazioni o completamenti di racconti iniziati da altri.

Contesto

La science fiction prima del 1945
La science fiction dopo il 1945

 


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