Aleksandr Evdokimovic Kornejcuk

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Aleksandr Evdokimovic Kornejcuk


Aleksandr Evdokimovic Kornejcuk nacque a Christianovka [Kjev] nel 1905. E' morto nel 1972. Esordì come narratore con Egli era grande (1925) sulla figura di Lenin, ma passò ben presto alla drammaturgia con Sul limite (1929), L'isola di pietra (1930) contro la borghesia antirivoluzionaria ucraina, L'assalto (1931) sulla solidarietà internazionale del proletariato, Il naufragio della squadra (1933) sulla lotta di un comitato di bolscevichi per eseguire gli ordini del partito, Platon Krecet (1934) sulla figura di un intellettuale in lotta con l'ambiente che lo limita, il dramma storico Bogdan Chmelnickij (1940). Durante la seconda guerra mondiale continuò la sua copiosa produzione di drammi: Il fronte (1942), La missione di mister Perkins nel paese dei bolscevichi (1944). Nel dopoguerra ha scritto lavori teatrali volti a mettere in luce lo slancio di ricostruzione: Makar Dubrava (1949), Le ali (1954). Nelle commedie Perché sorrisero le stelle (1957), e Sul Dnepr (1960) prese di mira gli intellettuali isolati dal popolo e gli ottusi dirigenti di un kolchoz.


© Antenati - 1994-1997


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