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Jacovitti

Noto come Jacovitti, o Jac (come si firmava), Benito Jacovitti è stato tra i maggiori autori di fumetto italiano dopo il 1945. Nato a Termoli il 9 marzo 1923 (morto a Roma il 3 dicembre 1997 per emorragia cerebrale; poche ore dopo morì anche la moglie, Floriana Jodice che aveva sposato nel 1949), con la famiglia si trasferisce giovanissimo prima a Macerata e poi a Firenze. E fu proprio sulla rivista umoristica fiorentina "Il brivido" che Jacovitti sedicenne, era il 1939, pubblicò le sue prime vignette con la striscia "Pippo e gli inglesi", prima di iniziare la sua lunga collaborazione con il settimanale cattolico "Il vittorioso". Creatore di decine e decine di personaggi (Pippo, Pertica e Palla, Cocco Bill, Zorry Kid, Cip e Zagar, Tom Ficcanaso, Giorgio Giorgio detto Giorgio). Nel dopoguerra ha creato la striscia "Cocco Bill". E' stato autore conosciutissimo e amato da generazioni di ragazzi; tra i primi a entrare con successo nel business dei "diari scolastici", accompagnando in questo modo la formazione e il gusto ironico dei teen-agers italiani negli anni Settanta.

Un cowboy che beve camomilla, uno Zorry Kid che balla il flamenco a suon di nacchere, un arcipoliziotto di nome Cip e gli spericolati Pippo, Pertica e Palla, un tripudio di vermi con il cappello e di salami ingessati: sono tra i personaggi inventati da Jacovitti. "Coccobill fa sette più" è il gioiello con cui Jacovitti segnò, nel '68, l'esordio del suo eroe nel Corriere dei Piccoli: in questa avventura Cocco se la deve vedere con i terribili Kuknass Brothers, sette fratelloni senza scrupoli.

Contesto

Il fumetto in Italia dopo il 1945

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