William Golding

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William Golding

William Golding è nato a Saint-Colomb-Minor [Cornovaglia] nel 1911. Nel 1983 ha avuto il nobel.
Ha scritto i romanzi: Signore delle mosche (Lord of the flies, 1954), Gli eredi (The inheritors, 1955), Le due morti di Christopher Martin (The two deaths of Christopher Martin, 1956), Caduta libera (Free fall, 1959), La piramide (The pyramid, 1967).
Il "Signore delle mosche" è la storia di un moderno naufragio. Un aereo che trasporta un gruppo di ragazzini è costretto a ammarare nei pressi di un'isola deserta. I membri dell'equipaggio muoiono, i ragazzi si salvano. Ralph e Piggy chiamano a raccolta i compagni. Piggy è un bambino grasso e occhialuto. Tra gli altri c'è Jack, capocantore di un coro in uniforme. Riuniti in assemblea i ragazzi eleggono capo Ralph, che assegna vari compiti a altrettanti gruppi, come quello di costruire capanne e custodire il fuoco che è stato accesso con le lenti di Piggy. Jack e i coristi dovranno armarsi di lance e cacciare i maiali selvatici provvedendo così al cibo. Ben presto l'attività dei gruppi languisce, si tralascia la costruzione delle capanne, si dimentica di tenere acceso il fuoco. L'organizzazione razionale di Ralph viene a poco a poco distrutta dal predominio di Jack con i suoi guerrieri, ormai regrediti a demoni di superstizione e crudeltà. Loro divinità diventa il «signore delle mosche», una testa di maiale infissa su un palo e attorniata da nugoli di insetti. Il totem eccita i guerrieri di Jack che distruggono ogni forma di convivenza. Sacrificano Piggy alla loro divinità e sono sul punto di massacrare anche Ralph, che viene salvato dai marinai di una nave giunta nei pressi dell'isola. Tra i racconti si ricordano quelli de Il dio scorpione (The scorpion god, 1971).
I suoi romanzi sono favole morali i cui protagonisti, in situazioni di estremo isolamento fisico o spirituale, si trovano faccia a faccia con i propri istinti più oscuri, con le leggi primordiali dell'esistenza e della convivenza. Il minuzioso esame dei comportamenti di personaggi spogli delle convenzioni della civiltà diventa un conflitto, quasi mitico, tra potenze del bene e del male. Esso fa affiorare, violenta e torbida, l'inquietudine metafisica.

Le motivazioni del premio nobel: "for his novels which, with the perspicuity of realistic narrative art and the diversity and universality of myth, illuminate the human condition in the world of today".


Inghilterra (1939-1989)

© Antenati - 1994-1997


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