Isaac Asimov

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Isaac Asimov

Isaac Iudich Asimov nacque a Petrovici [Smolensk, Russia] nel 1920, era di origine ebree e russe ma la sua famiglia dovette emigrare nel 1923 a causa della grande carestia negli Stati Uniti. Il padre a Brooklyn, New York, divenne proprietario di un negozio di alimentari (che divenne poi una catena). Dotato di buona memoria e attitudine, impara a leggere da solo a cinque anni, finì la scuola dell'obbligo a 11 anni e mezzo, e quattro anni più tardi le superiori. Si circonda di libri di ogni genere presi in prestito dalle biblioteche pubbliche. Nel 1928 ottiene la cittadinanza americana e muta il suo nome nel "più americano" Isaac Asimov. Voleva diventare medico, ma non fu possibile trovare posto nei corsi di medicina di alcuna università, così ripiegò nella facoltà di chimica alla Columbia University. Nel 1936 inizia i suoi studi alla Columbia University di New York. Laureatosi a 19 anni e mezzo (bachelor) nel giugno 1939, ottenne il master due anni dopo. Nel 1942 trovò posto come chimico nel reparto di analisi al Laboratorio Aeronautico della Marina (U.S. Naval Air Experimental Station) a Filadelfia: con lui si trovano Robert A. Heinlein e L. Sprague de Camp. Sposò Gertrude Blugerman. Come caporale durante la guerra, fu inviato in un atollo del Pacifico dove assistette a una esplosione atomica sperimentale. Nel 1946 riprende i suoi studi in Biochimica: ottenne il dottorato (Ph.D.) nel 1949 alla Columbia University, entrò nello stesso anno come incaricato di biochimica alla Scuola di Medicina di Boston. Dal 1949 al 1958 insegna tale materia alla Boston University School of Medicine, e svolge ricerche sui farmaci contro la malaria con il professor Robert C. Elderfield. Nel 1958 ha lasciato l'Università di Boston, conservando però il titolo di professore e continuando a tenere lezioni e conferenze speciali, e dedicandosi alla divulgazione scientifica attraverso decine di libri e articoli.
E' morto a New-York nel 1992, città che lasciava poco e malvolentieri. Nel 2003, la moglie Janet, in occasione della pubblicazione della biografia (It's been a good life; una riedizione in unico volume della biografia già uscita in tre volumi) ha rivelato come la morte del marito fu dovuta alla contrazione del virus dell'Aids, a seguito di trasfusione di sangue contaminato - dopo un intervento chirurgico nel 1983 (un triplo by-pass cardiaco).


Appassionato di fantascienza, ha cominciato ben presto a scriverne. La passione per la fantascienza lo contagia nel 1929, quando nel negozio del padre (a quei tempi i candy-stores americani non vendevano soltanto dolciumi, ma anche giornali e riviste) scopre le riviste di science-fiction, di cui diviene subito un assiduo lettore. Il 18 settembre 1938 fondò insieme ad alcuni amici la Futurian Science Literary Society di New York: i suoi membri si impegnavano a darsi aiuto reciprocamente nella scalata al successo come scrittori. Nel marzo 1939 riuscì a vendere alla rivista «Amazing Stories» il suo primo racconto Relegati di Vesta (Marooned of Vesta): i superstiti del naufragio di una nave spaziale che hanno riserve d'acqua per un anno ma aria solo per tre giorni si salvano grazie al principio scientifico dell'ebollizione dell'acqua a basse pressioni: nel vuoto occorre un piccolo innalzamento di temperatura perché l'acqua si trasformi in vapore e possa essere usata per la propulsione. Il racconto piacque molto a John W. Campbell direttore della rivista «Astounding Science-Fiction» (Sbalorditiva fantascienza), presso cui pubblicò nel luglio 1939 il racconto Tendenze (Trends), prima titolato "Ad astra": storia su come l'avversione alla scienza causata dalla guerra potesse rendere irrealizzabili i viaggi spaziali anche se tecnologicamente possibili. Su «Amazing Stories» pubblicò contemporaneamente L'arma assai terribile all'uso (The weapon too dreadful to use): l'ipotesi centrale è che i terrestri, una volta esplorati gli altri pianeti, tenderanno a schiavizzare le razze giudicate inferiori. Già in questo racconto Asimov mostra l'interesse per gli aspetti politici e sociologici dell'esplorazione spaziale che caratterizzerà più avanti buona parte della sua produzione. Nel 1941 venne pubblicato Ragione (Reason), un racconto che divenne celebre perché gettò le basi delle famose "tre leggi della robotica":

L'opera che lo proietta tra i grandi della fantascienza è Nightfall, pubblicato nel 1941 su Astounding Science-Fiction di John W. Campbell jr., e che è ancora oggi ritenuto unanimamente il suo miglior lavoro. Cinquant'anni dopo Asimov, insieme al giornalista/scrittore Robert Silverberg ricaverà da esso un romanzo con l'omonimo titolo. Le sue opere più interessanti risalgono proprio alla collaborazione con Astounding. E' in questi anni che il Good Doctor (Buon Dottore) - com'era soprannominato - intraprende la scrittura dei suoi racconti più noti: quelli dedicati ai Robot Positronici, che saranno successivamente raccolti nei libri I, Robot (1950) e The Rest of the Robots (1964), e quelli dedicati al ciclo Foundation (1942-1993) - ispirato ad Asimov dalla lettura di The Decline and Fall of Roman Empire di Edward Gibbon e di A Study of History di Arnold Toynbee - che nel 1966 verrà premiato con un Hugo Award quale «miglior ciclo fantastico di tutti i tempi». Nel 1955 scrive The End of Eternity, da non pochi ritenuto il suo miglior romanzo. A partire dal 1958 smette di scrivere fantascienza per dedicarsi alla divulgazione scientifica, allora più remunerativa. Ciò nonostante la sua popolarità continua a crescere. Il suo rinato interesse verso la letteratura fantastica, agli inizi degli anni Settanta, lo porta a fondare - nel 1977 - la fortunata rivista Isaac Asimov's Science-Fiction Magazine, che avrà anche un'edizione italiana.

Ha scritto una serie di romanzi di SF 'tecnologica' che sono divenuti dei classici del genere: Io, robot (I robot, 1950) con cui applica appieno le 'tre leggi fondamentali della robotica', Le correnti dello spazio (The currents of space, 1952), Il dominio del sole (The kingdom of the sun, 1960), Gli stessi dèi (The gods themselves, 1972).
Centrale nella produzione di Asimov è il ciclo della "Fondazione", nove racconti raccolti in tre volumi: Fondazione (Foundation, 1951), Fondazione e Impero (Foundation and Empire, 1952), Seconda Fondazione (Second Foundation, 1953). Esse si basano sulla psico-storiografia, una scienza in grado di prevedere con grande precisione le tendenze collettive anche con anticipi di migliaia di anni. Hari Sheldon, inventore del metodo, dà origine a due Fondazioni che hanno lo scopo di accelerare la ricostruzione della civiltà galattica dopo il suo inevitabile collasso.

Asimov ha tentato anche tra i primi la contaminazione del genere SF con la detective-story, con il personaggio di un robot detective, R. Daniel Olivaw (la "r." sta per "robot") che investiga in collaborazione con l'umano Elijah Baley: si veda la trilogia iniziata con Abissi d'acciaio (The caves of steel, 1953) pubblicato a puntate sulla rivista «Galaxy», e proseguita con Il sole nudo (The naked sun, 1957) pubblicato a puntate su «Astounding Science-Fiction» nel 1956, e Il robot dell'alba. I suoi racconti polizieschi sono raccolti nelle 4 collezioni dedicate ai Black Widowers e nel volume Union Club Mysteries - e hanno come ambientazione due clubs di soli uomini che, nel corso di ricevimenti mensili, s'ingegnano a risolvere i crimini che vengono loro proposti, usando esclusivamente la logica. Nel 1966 partecipa alla sceneggiatura del film Fantastic Voyage, da cui poi trarrà l'omonimo romanzo. Nel 1972 pubblica The Gods Themselves.

Nel suo ultimo decennio di vita si impegna a fondere tra loro le sue opere più importanti: scrive così Robots and Empire quale collegamento del ciclo dei Robot (1940-1992) con quello del Trantorian Empire (1950-1952) e Forward the Foundation quale collegamento del ciclo Foundation con quello dei Robot. In questo periodo produce inoltre - assieme alla moglie Janet Jeppson - una serie di libri per ragazzi incentrata sulle avventure del robot Norby, che va ad aggiungersi agli altri juveniles - incentrati sulla figura di Lucky Starr - prodotti negli anni Cinquanta sotto lo pseudonimo di Paul French.


Asimov ha scritto più di 150 opere. Dal 1977 ha diretto una rivista di fantascienza che porta il suo nome, che ha avuto un notevole ruolo nel settore. Riesce meglio nei racconti che nelle opere che tentano di abbracciare un panorama più vasto.

Letture

Com'è dura essere robot, di Domenico Gaspare Ferranti
Bibliografia

Contesto

La science fiction dopo il 1945



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