È stato giornalista, ha insegnato letteratura all'Università Ben Gurion del Negev (Be'er Sheva). Ha scritto romanzi e saggi. Politicamente si è posto nella linea democratica e pacifista, non maggioritaria all'inetrno del suo Paese: dal 1967 è stato tra i più autorevoli sostenitori della "soluzione dei sue Stati" nel conflitto arabo-israeliano.
A 12 anni perse la madre, suicida, e iniziò il contrasto con il padre, intellettuale della destra israeliana. Cià lo portà a entrare nel kibbutz Hulda e a cambiare il cognome originario Klausner in Oz (che in ebraico significa "forza"). L'esperienza sotto le armi - prima con la leva obbligatoria, poi durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, e dello Yom Kippur nel 1973 lo portarono su posizioni di dialogo con i plaestinesi. Nel 1960 sposa Nili, da cui ebbe tre figli.
Romanzo autobiografico è Una storia di amore e di tenebra. Tra gli altri suoi libri, in cinquant'anni di attività: La scatola nera, e In terra di Israele.