Waclaw Potocki

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Waclaw Potocki


Anima religiosa e guerresca è in Waclaw Potocki notevole soprattutto per l'opera epica. Nato a Wola-Luzenska nel c.1621 (morì a Luzna [Rzeszow] nel 1696), appartenente alla ricca nobiltà contadina, subì persecuzioni per l'adesione al socinianesimo. Dovette convertirsi, probabilmente per opportunità politica, al cattolicesimo. Studioso solitario, si formò prevalentemente sulla grande tradizione polacca dell'età degli Jagelloni. Nella sua va stissima opera poetica, che comprende più di 300 mila versi, esaltò lo spirito nazionale e i valori culturali del suo paese.
Suo capolavoro è considerato il poema in dieci canti La guerra di Chocim (1670) che fu pubblicato solo nel 1850. In esso celebra la resistenza dei polacchi e dei cosacchi alleati contro l'invasione ottomana del 1621. Raccolte di versi sono Moralia (1688) e Il giardino (1672). Romanzi poetici Argenida e Syloret, che furono pubblicati entrambi postumi nel 1697. Sia nei versi che nei romanzi poetici mostra un interesse eccezionale per le forme della società e del costume polacco. Polocki fu un forte polemista, nemico dell'intolleranza religiosa e della superbia feudale.



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