Jan Andrzej Morsztyn

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Jan Andrzej Morsztyn


Nato a Sandomierz [Kielce] nel 1613, gentiluomo della corte di Giovanni Casimiro, fu fautore dell'alleanza di Varsavia con la Francia: per questo fu costretto a esiliare in Francia nel 1683. Morì a Châteauvillain [Francia] nel 1693. Non pubblicò le proprie poesie, limitandosi a diffonderle manoscritte tra gli amici. Le più importanti sono raccolte in La canicola (1647) e La lira. Quest'ultima, pubblicata solo nel 1875, comprende componimenti scritti negli anni 1638-1660. Morsztyn fu anche autore di traduzioni da Tasso e Marino. Per l'erotismo sbrigliato, la preziosità delle metafore, la ricercatezza degli schemi metrici, è considerato il maggior barocchista polacco.



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