Vladimir Fëdorovic Odoevskij

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Vladimir Fëdorovic Odoevskij

Vladimir Fëdorovic Odoevskij era nato a Mosca nel 1803 (morì nel 1869), esponente dell'alta nobiltà russa. Cominciò a scrivere sotto l'influsso di Novalis e di Hoffmann . Nacquero così i Racconti variopinti di Irinej Modestovic Gomozejkij (1833), brevi storie imbevute di romanticismo misticheggiante. Le notti russe (1844) è una raccolta di conversazioni filosofiche che affermano l'inadeguatezza della scienza quando non sia guidata da superiori conoscenze metafisiche. Racconti fantastici sono Kosmorama (1840) e La salamandra (1842). Con L'anno 4338 (pubblicato solo nel 1926) tentò , senza molto successo, il romanzo utopistico-sociale.

Nell'opera di Vladimir Odoevskij è un certo squilibrio tra la forma classicheggiante e la ricerca di nuovi contenuti. La sua è una tipica espressione della 'corrente universalistica' del romanticismo russo, la più influenzata dalla filosofia tedesca. Odoevskij fu anche critico musicale di rilievo, e a lui si deve la valorizzazione e il successo di compositori come Glinka, Dargomyzskij e Balakirev .



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