Produzione brasiliana nel 1850-1890
Produzione brasiliana nel 1850-1890
In Brasile fu Domingos-José-Gonçalves
de Magalhâes a introdurre forme più libere di
poesia, i motivi e le forme del romanticismo europeo nei versi
di Sospiri poetici e rimpianti (Suspiros poéticos
e saudades, 1836) e nei drammi Antônio José o
il poeta e l'Inquisizione (Antônio José ou o
poeta e a Inquisiçâo, 1838) e Olgiato (1841).
Romanticisti sono i poeti Antônio-Gonçalves
Dias, "indianista", Casimiro de Abreu,
Luís Nicolau Fagundes Varela (1841\1875).
Contemporaneo di Abreu e anch'egli morto precocemente di tisi
è Manuel Antônio Alvares de
Azevedo, autore delle poesie di Lira dei vent'anni
(Lira dos vinte años): tra le cose più rilevanti
del secolo in Brasile, per la sensibilità con cui danno
voce al mito romantico del sogno.
Creatori della scuola romanticista "cordoreira", che nell'assunzione
a proprio emblema del condor delle Ande indicava il gusto per
le vette retoriche, per il tono oratorio e messianico di influenza
hogoiana, posto al servizio di una causa sociale e politica (l'abolizione
della schiavitù negra in Brasile), furono Antônio
Frederigo de Castro Alves poeta dalla forte vena sociale,
e Tobias Barreto (1839\1889).
Parnassiano è il poeta Luís Guimarâes (1845\1898).
Tra i prosatori, José de Alencar
introdusse nel romanzo il personaggio indio. Colorito è
Manuel Antônio de Almeida.
Mentre Bernardo-Joaquim-da-Silva Guimarâes
per le sue storie, ispirate alle esperienze fatte vagabondando
attraverso il paese, è considerato l'iniziatore del romanzo
regionalista. Naturalista e pessimista è Aluísio
Azevedo. La figura più prestigiosa della letteratura
di questo periodo è quella di Joaquim-Maria-Machado
de Assis (1839\1908).
[1997]
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