Sordello da Goito

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Sordello da Goito

Di Sordello sappiamo che proveniva da Goito [Mantova]. Di nobili origini, lasciò la sua città divenendo giullare e poeta itinerante di corte. Fu presso Riccardo di San Bonifacio a Verona, Ezzelino da Romano a Treviso, e alla corte provenzale di Raimondo Berengario IV (nel 1228-29). Fu in Francia e Spagna (1229-1230), poi di nuovo in Provenza (1233-65) al servizio di Raimondo Berengario IV e del suo successore Carlo I d'Angiò . Seguì quest'ultimo in Italia, e da lui ebbe in dono alcuni feudi abruzzesi. Morì nel 1269.
Di Sordello restano 42 liriche provenzali: dodici canzoni molto scorrevoli nello stile e di tematica tradizionale, quattro partimenti, due tenzoni, otto sirventesi, cobbole e frammenti; oltre al poemetto didattico Insegnamento d'onore (Ensenhament d'onor) che raccoglie precetti di morale cavalleresca. La sua fama è legata al compianto per la morte di ser Balatz (1236), in cui si rivolge ai grandi prì ncipi del tempo e li invita a cibarsi del cuore del valoroso defunto per vincere la loro viltà. Sulla sua fortuna si veda soprattutto Alighieri: De vulgari eloquentia, I, XV, 2; Purgatorio, VI-VIII.
Contesto storico



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