Vallekas/Madrid: La Casa de las Mujeres de Vallekas
“Il nostro sogno è che le donne in difficoltà si sentano supportate”. Articolo e intervista di Federica Massari (Pressenza).
Parliamo delle difficoltà e dei diritti delle donne con Encarnación della “Casa de las Mujeres de Vallekas”: un luogo di incontro nel quartiere Vallecas di Madrid.
Siamo andati alla Casa de las mujeres de Vallekas di Madrid per parlare con Encarnación, una delle socie di questa casa di accoglienza per donne in difficoltà, che ci ha raccontato prima di tutto come è nata questa struttura nel quartiere di Vallecas.
“L’idea è partita da Carmen”, racconta Encarnación, “una delle donne del centro, che ha cominciato a raccogliere un gruppo di donne che potessero dar vita a questa iniziativa. La Casa è nata nel 2019, ma ha subito uno stop durante la pandemia. L’obiettivo principale della Casa è quello di essere un punto di riferimento per le donne del quartiere. Per certi versi è più facile per loro chiedere aiuto alla Casa che alle istituzioni. Sono loro che vengono a chiederci aiuto e il semplice fatto di accoglierle ed ascoltarle è già un’azione efficace che le fa sentire supportate fin dal primo momento.
Le donne che si rivolgono alla Casa de las mujeres de Vallekas hanno subito violenze e hanno problemi psicologici o gravi disturbi mentali, o sono state vittime di tratta, o ancora hanno difficoltà con la casa. “Noi non facciamo domande, ma diciamo loro: ‘Siamo qui e vogliamo solo aiutarti’. Quello che facciamo è anche accompagnarle dove sia necessario affinché abbiano i documenti in regola o registrino per lo meno la loro residenza”.
- Madrid - Vallecas vista dal Cerro del Tío Pío
“Siamo un luogo di incontro”, ha continuato. “Stiamo ottenendo ottimi risultati e le donne effettivamente si rivolgono a noi. Notiamo che esiste molta disattenzione da parte delle istituzioni ed è su questo che lavoriamo. Ci sono diritti che le donne non sanno di avere e dal canto loro le istituzioni non si curano di darglieli. Noi ci occupiamo della rivendicazione continua di alcuni di questi diritti”.
A volte le donne hanno paura o si vergognano di denunciare i loro aggressori: cosa si può fare per incoraggiarle a denunciare?
“Il nostro obiettivo è che facciano ciò che si sentono di fare. Ognuna di loro ha una situazione diversa. Quando si sentono supportate e tutelate, iniziano il percorso che può portarle a sporgere denuncia. Alcune istituzioni funzionano bene e noi aiutiamo le donne a mettersi in contatto con loro. Poi ci sono anche situazioni che richiedono una denuncia immediata”.
A Palermo, sette ragazzi hanno violentato una coetanea: se un ragazzo è capace di fare una cosa del genere a 18 anni, cosa farà quando ne avrà 50?
“La pornografia viene consumata da ragazzi molto giovani. La pornografia è aggressione sessuale. Prima c’era la figura del macho che stuprava una donna, adesso vediamo anche ragazzi che agiscono in gruppo ed è una cosa da codardi. È un fenomeno che non si sa bene da dove provenga. Il problema risiede negli uomini – dice Encarnación – è importante iniziare un dialogo con loro su questi temi, ma è molto complicato perché di solito gli uomini hanno difficoltà a parlarne. Noi della Casa vorremmo arrivare anche agli uomini, sebbene adesso non sia facile. Il nostro spazio è misto e anche gli uomini sono benvenuti”.
Le attività della Casa de las Mujeres de Vallekas sono aperte e rivolte a tutte le donne: “Abbiamo un gruppo di ‘acogedoras’, che si occupano dell’accoglienza. Quando una donna con problemi viene da noi, sono loro ad accoglierla. Tutte le attività sono gratuite. Quest’anno avvieremo un corso di informatica di base. Teniamo anche laboratori di espressione corporea e di scrittura e abbiamo anche un club di lettura. Inoltre, organizziamo escursioni didattiche e culturali in luoghi di interesse. Il nostro sostentamento viene dalle quote volontarie delle socie, che servono a coprire le spese”.
Qual è il sogno più grande della Casa de las Mujeres de Vallekas?
“Che sia un luogo di incontro, in cui le donne che hanno difficoltà si sentano supportate”, ha concluso Encarnación. “Ci piacerebbe prendere parte alla politica locale e che le donne di questa Casa possano esprimere la loro opinione sulle questioni politiche e sociali del quartiere”. Le donne della Casa vogliono essere attive politicamente, ma non hanno abbastanza tempo e sentono che la strada da percorrere è ancora lunga”.
Questo articolo di Federica Massari è stato diffuso da Pressenza, traduzione dallo spagnolo di Luisa Calè. PAGINA FACEBOOK DE CASA DE LAS MUJERES DE VALLEKAS. - Testo originale: Casa de las Mujeres de Vallekas: “Nuestro sueño es que las mujeres con dificultades se sientan apoyadas”.
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