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Una sola parola: vaffanculo!

L’8 settembre 2007 è stato il V-Day. In centinaia di piazze italiane la raccolta di firme organizzata dai circoli e dai gruppi spontanei nati su iniziativadi Beppe Grillo. Girodivite è stato a Catania.

di Redazione - martedì 11 settembre 2007 - 5579 letture

Nel nostro speciale sul V-Day, documenti, foto e testimonianze sull’8 settembre 2007. Il V-Day dei liberi cittadini di questo Paese. Girodivite è stato al V-Day organizzato dai Grilli dell’Etna a Catania.

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Pagina pubblicata l’8 settembre 2007.


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Una sola parola: vaffanculo!
9 settembre 2007, di : andresis

w la rai .. cantava una volta renato zero.... se era oggi cosa avrebbe detto?? nessuno ne ha parlato e per fortuna internet ci ha fatto seguire tutto dal vivo
10 / 100 / 1000 V-DAY
9 settembre 2007, di : Luigi Iovino |||||| Sito Web: NEGAZIONE DI GIUSTIZIA

La mia risposta è una intervista a MASTELLA su crimini che riguardano alcuni Suoi amici intimi e che non vengono indagati dai giudici di Napoli dopo svariate denunce e processi e dopo che i crimini sono stati rilevati e documentati...

FILMATO INTERVISTA

Una sola parola: vaffanculo!
10 settembre 2007, di : Derek

Il V-DAY ha prodotto 300 mila firme, non so dove porterà tutto questo ma vedo di buon occhio questa iniziativa di semplici cittadini che vogliono far sentire la propria voce, oramai la politica e la vita quotidiana delle persone si stanno allontanando sempre più l’uno dall’altro e bisogna agire prima che tutto questo porti a qualcosa di irreparabile! Tante volte da persone ho riscontrato parlando con la gente di come venivano visti i politici al giorno d’oggi, e tutti a prescindere dalle ideologie politiche più varie mi hanno risposto che li vedevano come gente che si fanno i cazzi loro e le leggi a piacimento per rendere migliore il proprio stile di vita senza realmente curarsi delle esigenze del paese come invece spesso dicono… insomma tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare (torna utile il vecchio detto).

Personalmente mi sembra di vedere i vecchi re di una volta arroccati nelle proprie torri che non si nascondono più dietro il potere derivato da scelta divina, bensì si nascondono con il pretesto di preservare la Democrazia… come è possibile che una raccolta di firme spontanea di cittadini venga definita da Casini come un attacco ed un rischio per la Democrazia? Qualcosa mi puzza in questa espressione la quale mi fa balenare l’idea che forse questa iniziativa a qualcuno fa paura… del resto questa stessa iniziativa può far svegliare la gente che fino ad oggi è rimasta in passivo rispetto alla politica credendo che di questo sistema di merda non si può far altro che indignarsi (un popolo demotivato è un popolo più facilmente controllabile), svegliandoci dal torpore facendo valere le nostre idee, le idee della gente che non fa politica ma vive la realtà quotidiana prenderemo una bella fetta di decisioni per il paese chiaramente togliendolo a quella casta fatta di persone la cui cosa è normale non va giù!

Ho letto in un articolo di giornale come un parlamentare condannato non veda relazione dal fatto di essere condannato con l’impossibilità di essere un parlamentare… ma cristo santo che CAZZO vuol dire, come potrei Io accettare che a fare leggi per questo paese in cui vivo siano le stesse persone che non le rispettano!?... E DAI NON SI PUO’ SENTIRE….!!!

E’ “bello” sapere che il rapporto dei pregiudicati in Parlamento è 1 a 10 mentre come dice Beppe Grillo nel rione più delinquenziale d’Italia… il rapporto è 1 a 15

LUCIANO LIGABUE PER IL V-DAY: http://it.youtube.com/watch?v=_5T1KWSnEg8

Una sola parola: vaffanculo!
11 settembre 2007, di : domenico

Un importante passo in avanti per la Catania, civile, democratica e partecipativa.

Nella prima serata dell’ 8 settembre Il Vaffan….è stato rivolto geograficamente contro il civico Palazzo occupato dall’ aggregazione”” dei quattro partiti detrorsi…, quelli che decantando libertà ed autonomia gestiscono il Potere cittadino che ha devastato la città: siamo gli ultimi in Italia per qualità della vita ed ecosistema urbano, per dissesto economico comunale - , quelli che in quest’ultimo settennio hanno ripristinato il Potere degli affari e delle “amicizie” e hanno cambiato tante decine di assessori; con un’opposizione istituzionale e di partito inefficace a rappresentare “sul campo” le esigenze dei deboli che rappresentano la stragrande maggioranza dei cittadini, buona, in particolare, ad “esternare” in conferenze stampe.

Un Vaffan…. forte, gioioso, convinto, liberatorio e partecipato. E’ successo attorno alle ore 19.00. Hanno partecipato, nella composizione geometrica del giocondo dileggio, oltre 500 persone.

Un vero grido liberatorio.

E’ quello che si è verificato in piazza Università, a Catania, nell’ambito dell’iniziativa in occasione del V-Day di Beppe Grillo, organizzato dai “Grilli dell’Etna”.

Sono stati proprio tanti i catanesi, molte migliaia, che nel corso della durata dell’evento hanno partecipato. Moltissimi i giovani, ragazzi e ragazze. A fine giornata, alle ore 20.30, gli organizzatori hanno comunicato che le tre richieste della Petizione Popolare erano stati firmate da circa 4000 cittadini. Un record assoluto per la nostra città per quantità di adesioni effettuate dai cittadini in una sola giornata.. La raccolta delle adesioni è stata sospesa causa esaurimento moduli.

Questo ho potuto direttamente osservare dal “luogo” della piazza che ha ospitato la manifestazione. Presenti molti tavoli divulgativi della società civile catanese, di: Legambiente, GreenPeace, libreria Gramigna, Coordinamento catanese per l’acqua pubblica, Comitato di Lotta Catanese – contro il raddoppio della Tarsu-, Cittàinsieme, Udi ( che ha proposto una propria Petizione Popolare sulla parità di rappresentazione istituzionale uomo-donna), del mensile “Casablanca” e del sito “Grodivite”.

L’iniziativa, riuscitissima in tantissime città nazionali, ha già richiamato i “bramini” professionisti della politica lautamente praticata da tanti “lussuosi spendaccioni”, nel buttare giù, a più non posso, dileggi e insulse valutazioni sulla grande partecipazione popolare dell’ 8 settembre.

Le tre richieste avanzate nella Proposta di Legge di Iniziativa Popolare parlano chiaro. Sono finalizzate, nell’enorme attuale meandro della pratica della democrazia in Italia, a portare un po’ di luce su alcune questioni che, sul piano etico e sostanziale, caratterizzano i principi luoghi istituzionali.

Sono queste tre questioni centrali che caratterizzano l’attuale stato di degenerazione nella gestione centrale della democrazia nel nostro Paese. Non solo, ovviamente, i mandati pluridecennali in Parlamento, le presenze di “galeotti”, e il taglio del fondamentale mandato popolare sul voto di preferenza dei candidati. Ci sono, in aggiunta, tantissime altre distorsioni codificate nella nostra gestione democratica, come ampiamente dimostrato dai bravi giornalisti autori de “La Casta”. Nel contesto della riforma elettorale varata dalla destra dell’ex Governo, in particolare, tra i tanti “aggiustamenti tecnici varati a tavolino”, risulta alquanto nefasta, per i reali valori partecipativi e di scelta della nostra democrazia, il taglio della preferenza sul candidato. In questa maniera, infatti, si è dato potere assoluto di scelta alle segreterie dei partiti. I componenti del Parlamento, Camera e Senato, non sono stati più scelti, come sempre avvenuto dalla nascita della repubblica, dai cittadini, bensì nel “segreto delle stanze” a cura di pochi, non eletti direttamente.. Certo, la nefasta e antidemocratica riforma è stata varata solo dai partiti della destra. Però, nulla impediva ai partiti del centro-sinistro, sconfitti dalla forza dei numeri in Parlamento, di ribadire l’estrema importanza di questa pratica fondante della nostra democrazia. Potevano benissimo, prima di compilare le liste dei candidati relative alle elezioni politiche di aprile del 2006, organizzare debite primarie. Nessun partito si è messo su questa strada. Tutti hanno messo mano a compilare le priorità delle liste, scegliendo tra gli amici più fidati.

Di certo i Padri Costituenti, nati dalla Lotta di Liberazione contro il nazi-fascismo, si rivoltano, laggiù nei nudi giacigli.

In questi ultimi 8/10 anni, proprio per sopperire ai grandi vuoti della politica professionista che ha svuotato la reale partecipazione popolare, sono nati, con caratteristiche diverse, tutti però indirizzati a rivalutare la partecipazione democratica e l’attenzione su grandi questioni universali che riguardano la democrazia, grandi movimenti popolari: prima i Socialforum contro la neoliberista globalizzazione di parte ( profitti per pochi….disastri per tanti) ritrovatati successivamente nel Movimento per la Pace, poi i Girotondi, ora le iniziative promosse da tanti cittadini attorno ai tre obiettivi dell’Iniziativa di Legge Popolare ( in testa Grillo).

A parte la destra, che onora sempre, per fede e culto, la cultura del supremo capo, vari e tanti “bramini della sinistra partitica” avevano già inalberato l’egoistico neocorporativo naso al tempo delle iniziative dei Girotondi. Ho ben ricordo.

Un dato, alfine, mi pare certo. La gestione e la pratica della democrazia in Italia hanno bisogno di strutturali modifiche. I cittadini non possono essere solo considerati “zombi” da chiamare all’uso solo all’atto delle scadenze elettorali determinate, con regole di scelta ben definite, e poi abbandonati come ferrivecchi. I cittadini, uomini e donne, si incazzano, e sono dolori…per Loro, e buone speranze per quelli che ancora vogliono umilmente e democraticamente contare.

La PARTECIPAZIONE democratica deve essere riscritta in maniera globale. Sono i cittadini che devono decidere, dentro e fuori i “contenitori” previsti dei partiti, già largamente svuotati, le regole della gestione comune: nell’ambito nazionale, negli enti locali, nei territori. Bisogna determinare nuovamente le regole partecipative, decisionali e le priorità comuni. Non si può più assistere, vero dileggio della democrazia, ai siti delle periodiche riunioni provinciali, comunali, di quartiere ( almeno nella consolidata esperienza catanese), regionali, che “pontificano”, con le sedie del pubblico, il popolo sovrano, sempre e totalmente vuote, anche di fronte a questioni cittadine particolarmente rilevanti per la collettività.

Avanti….e coraggio.

E’ questa comune sofferenza che ha giustamente contribuito a rendere “di popolo” le piazze del V-Day del giorno 8 settembre.

d.s.

Una sola parola: vaffanculo!
11 settembre 2007, di : cambio

Qualcosa cambia tratto dalla repubblica on line 11//09/07 Roma, 21:38 BERTINOTTI: OK METTERE FUORI DA LISTE INQUISITI MAFIA

"E’ sacrosanta la proposta di Grasso di mettere fuori dalle liste gli inquisiti di mafia". Lo afferma il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti che non condivide pero’ del tutto la proposta di Beppe Grillo di escludere dal Parlamento i condannati in via definitiva. "Ad esempio - dice Bertinotti - va considerato in maniera diversa il giovane condannato per avere partecipato ad una manifestazione oppure il lavoratore che ha occupato un posto di lavoro". Sulla proposta di limitare a due legislature il mandato dei parlamentari, Bertinotti dice: "Sarebbe stato meglio un Parlamento senza Aldo Moro, Sandro Pertini e Enrico Berlinguer?". Per Bertinotti "la crisi della politica comincia perche’ ci sono milioni di lavoratori che guadagnano 1000 euro al mese. Se la gente stesse meglio, la politica ed i suoi costi sarebbero differentemente valutati. C’e’ una crisi grande della politica, ma Grillo riempie un vuoto con materiale discutibile. La sua denuncia pero’ va raccolta". Bertinotti sottolinea che "con il maggioritario i partiti sono aumentati".

Una sola parola: vaffanculo!
13 settembre 2007, di : zapat |||||| Sito Web: Suoni Liberamente Antifascisti

volevo soltanto segnalare che domenica 16 settembre si terrà un concerto organizzato dal coordinamento "16 settembre" ad un anno esatto dalla manifestazione antifascista che seguì all’aggresione subita dal Pride catanese.

A partire dalle 20,30 in piazza Dante si esibiranno artisti siciliani che hanno voluto essere presenti all’evento (dagli Skaramanzia ai Gente strana Posse ad altri ancora)

ps è stato mandato più volte a Girodivite avviso della serata, ma tale iniziativa purtroppo non compare ne tra le iniziative politiche ne tra le manifestazioni...

Una sola parola: vaffanculo!
27 settembre 2007

A proposito di vaffanculo..

Molti pensano che l’apprezzamento dell’euro sul dollaro sia una notizia positiva. Vaffanculo..

Il deprezzamento del dollaro fa si che la domanda di beni italiani in USA subisca un calo. Vaffanculo..

Il calo delle esportazioni di made in italy negli USA comporta un abbassamento del PIL. Vaffanculo..

Il rapporto fra esportazioni ed importazioni in seno alla UE non compensa il calo delle esportazioni verso gli USA, perchè è regolato da accordi economici interni all’UE che servono a mantenerlo stabile. Vaffanculo..

Considerazione finale: la nostra moneta è più ricca, ma gli italiani sono più poveri! Vaffanculo..

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