Una ricetta di Neruda

La poesia del cibo
di
Pina La Villa
- domenica 26 agosto 2012
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Dal blog di Lia - fonte inesauribile - una ricetta in versi di Pablo Neruda (un grazie a Mastella per averlo sdoganato).
[…] Adesso
prendi
dell’aglio,
e per prima cosa accarezza
questo avorio pregiato,
odora
la sua fragranza iraconda,
allora
lascia che l’aglio tritato
cada con la cipolla
e il pomodoro
fin quando la cipolla
avrà un colore dorato.
Nel frattempo
cuoceranno con il vapore
i regali gamberi marini
e quando saranno arrivati
al punto giusto,
quando si sarà rappreso il sapore
in un intingolo
formato dal succo
dell’oceano
e dall’acqua chiara
che sprizzò la luce della cipolla,
allora
che entri il grongo,
e si sommerga nella gloria,
che nella pentola
si inolii,
si contragga e si impregni. […]
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