Una città desertificata
Una amministrazione che traballa ma che non cade. Che si regge tra una grigliata per sostenersi e una cantatina al karaoke per stare allegri. Ovunque, non solo nella città di Gorgia...
Le elezioni amministrative a Lentini non sono imminenti ma lontane. Prevedo che se ne parlerà nella primavera del 2027, dopo la festa dei Santi Martiri (Alfio Filadelfo e Cirino). Sono lontane, ma in giro qualcuno spera in elezioni anticipate per la fine del governo Lo Faro.
Una amministrazione che traballa ma che non cade. Che si regge tra una grigliata per sostenersi e una cantatina al karaoke per stare allegri. Ovunque, non solo nella città di Gorgia, sono diventati dei fenomeni di massa con i contributi della Regione attraverso i deputati di riferimento. Lentini è entrata nel cuore e nelle cose da fare del deputato regionale Carta. Un deputato con una forte preparazione nel campo ambientale e dei rifiuti. Dimenticavo, anche sindaco di Melilli. Ben per lui, che deve anche competere con gli altri suoi colleghi deputati, che non sono di meno per feste, sagre e balli. Mentre le condizioni economiche e sociali della provincia peggiorano.
Per non andare lontano sarebbe sufficiente uno sguardo sulla nostra zona per capire la decadenza e la mancanza di futuro. In particolare la città di Iacopo sta vivendo una crisi lacerante e mortificante rispetto al suo passato. C’è solitudine e una desertificazione democratica spaventosa che poi spinge le persone alla non partecipazione e al non voto. Le forze sociali hanno le loro difficoltà organizzative, mentre i partiti sono delle aggregazioni personali senza volto. I volti, cioè i simboli, spuntano in occasione delle elezioni o in rare puntate per la presenza, anche se rare, dei deputati di riferimento. Ma quello che maggiormente colpisce è la dispersione- scomparsa della sinistra nelle sue espressioni. Non mi riferisco al suo radicamento nella prima Repubblica, ma anche dopo per la presenza nella gestione del governo della città.
Quattro lustri in 32 anni, con inizio dicembre del 1993, sindaco Raiti. Un bilancio che non si è fatto mai, sia politico che amministrativo. Oggi si è dove si è, mentre la città vive uno dei suoi periodi peggiori e oscuri.
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