Un Dracula... che si esercita... sul terrore...
Grande successo al teatro dell’ Orologio di Roma per lo spettacolo teatrale di Ilaria Testoni.
Importante ed imperdibile debutto al teatro dell’ Orologio di Roma. La talentuosa e tenace regista Ilaria Testoni, dopo il successo del precedente spettacolo “Il lupo della steppa”, tratto dall’opera omonima di H.Hesse ci propone stavolta una rivisitazione legata all’ opera “Dracula” del drammaturgo Mario Moretti, con la co-regia di Ilaria Iovine, le musiche di Antonio Di Pofi e le scene e i costumi di Bruno Vitale.
Il testo di Mario Moretti vedrà impegnati diversi attori in questo esercizio sul terrore, finalizzato ad indagarne a fondo tutte le sue sfaccettature. L’esame introspettivo ed analitico dei personaggi prende sempre più forma grazie al talento ed al carisma degli interpreti, tra cui: Luciano Roffi, Alessandra Ingami, Claudia Pastorelli, Luigi Pisani, Marco Paparella e Sara Platania.
D’ altronde come afferma lo stesso Moretti questo risulta essere: “Un Dracula formato famiglia che sembra attratto soprattutto da quel fenomeno di osmosi, di travaso, di plagio, d’incesto che è la vita familiare. Un Dracula rassicurante che provoca tuttavia un brivido d’orrore. Dracula nel girone domestico, odoroso di naftalina.” Attraverso questa elegante e calibrata trasposizione per cui, il protagonista diventa il pretesto per raccontare una società comune, una borghesia inglese sovraccarica di pregiudizi e maschere della formalità, una società malata, ma sempre bisognosa d’amore e di rassicurazioni. Un Dracula che sembra andare alla continua ricerca di quella che potrebbe apparire come un’identificazione nella società.
Non disdegna dall’indagare sulle origini del suo vampirismo.Origini queste, presumibilmente archetipali, che forse, sono in ognuno di noi: Spicca la necessità di legarsi gli uni agli altri stretti nella morsa inquietante delle relazioni, che a quanto pare, risultano essere dai contorni imprevedibili.
Ed infine, come ci rivela gentilmente la Testoni, che ho incontrato con piacere dietro le quinte del suggestivo teatro di via de’Filippini , questo è:”Un Dracula umano, tanto più spaventoso perché vicino a noi, tra di noi. Il male non è forse sempre presente nella nostra quotidianità? Ma spesso ha risvolti sorprendenti che, paradossalmente, prendono aspetti grotteschi se non addirittura comici. Per riflettere su quanto vampirismo ci sia in ogni uomo, seppur sano di mente, con un sorriso ironico per le nostre comuni debolezze, vi invito dunque ad assistere allo spettacolo. Ringrazio in particolar modo la compagnia teatrale Mauri Sturno, ed il capo elettricista Gianni Grasso, che attraverso la perfetta collocazione delle luci di scena, ha reso ancor più possibile la traslazione, su un piano sociale e riflessivo, di questa storia che nasce, si, dall’opera primigenia di Bram Stoker, ma che adesso si invera in un contesto attuale e comunque valido.” Lo spettacolo andrà in scena dal martedi al sabato alle ore 21 e la domenica alle ore 17.30.
La programmazione è prevista fino al 26 marzo. Da segnalare sconti al botteghino per gli studenti universitari che fossero interessati allo spettacolo.
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