Udine Far East Film 7
22/29 aprile 2005 - Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e Visionario. Oltre 50 mila spettatori e 900 accreditati: ancora bilancio-record per Far East Film. Audience Award 2005 al dramma storico Peacock del regista cinese Gu Changwei.
UDINE - Trovarsi a parlare di edizione-record, disegnando il bilancio conclusivo di Far East Film, è ormai un avvenimento del tutto abituale. Automatico, verrebbe quasi da dire. Ma trovarsi a parlarne dopo sette lunghi anni, se ci pensiamo bene, è davvero qualcosa di più: è un autentico record nel record, una grande vittoria nella vittoria, sia sul piano del puro successo che sul piano della continuità progettuale, culturale, qualitativa. E, naturalmente, anche quantitativa...
Le cifre? Eccole: Far East Film, quest’anno, ha oltrepassato la soglia storica dei 50 mila spettatori (di cui 2500 al Visionario per la preziosissima retrospettiva dedicata alla gloriosa Nikkatsu-Action), totalizzando in 8 giornate la vendita di 20 mila biglietti complessivi tra spettatori e accreditati (gli unici ingressi a pagamento, su 9 proiezioni quotidiane, erano quelli dei 2 film serali).
Proprio in tema di accreditati, poi, ricordiamo che Far East Film 7 ha raccolto il maggior numero di adesioni mai piovuto sulla manifestazione: 900 presenze da più di 20 paesi, senza dimenticare i 200 giornalisti e i rappresentati di 31 festival internazionali (il bookshop, vale la pena di sottolinearlo, ha venduto 1200 pezzi, tra libri e Dvd, e il sito ufficiale ha superato i 20 mila accessi nell’arco della settimana).
Una robusta iniezione d’ossigeno per l’immagine pubblica di Udine, insomma, ancora una volta invidiata e ammirata roccaforte occidentale del cinema asiatico. Cinema che, secondo i voti dell’immancabile Audience Award, ha visto scintillare la Cina, il Giappone e la Corea del Sud, rispettivamente con il dramma storico Peacock di Gu Changwei (che si è aggiudicato il podio a furor di popolo), la scatenatissima comedy tutta femminile Kamikaze Girls di Nakashima Tetsuya e la gioiosa love story Someone Special di Jang Jin.
Giunto ad occupare un posto di primissima fila nel gruppo dei maggiori eventi cinematografici internazionali, Far East Film è un festival unico, lontano dai meccanismi di potere e forte di una sola e chiara vocazione: la passione per la cultura dell’Estremo Oriente. Una vera e propria Festa del cinema che non stabilisce gerarchie tra visioni pop o d’élite, tra piccole opere underground o scintillanti produzioni mainstream: si muove a trecentosessanta gradi e incontra, appunto, il supporto di un pubblico motivatissimo e fedelissimo. Un pubblico fatto di giornalisti, critici, studenti di cinema, esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, di gente che ama profondamente il sogno cinematografico del “lontano est”...
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