Ucraìna: giornalisti italiani penalizzati da Zelesky

Arriva Vespa – Brindani direttore di Gente – Mare dentro” fa il botto – Nuovo caporedattore alla Tgr Lombardia – Gli americani non si fidano dei media – Scontro tra titani: diatriba Fedez-Giordano

di Adriano Todaro - mercoledì 22 febbraio 2023 - 1643 letture

UCRAÌNA: SCOMMETTIAMO CHE…? – Sembra siano ormai otto i giornalisti italiani che si sono visti ritirare gli accrediti stampa da parte delle autorità ucraìne. Un modo per impedire loro di poter svolgere il proprio lavoro perché senza accrediti non puoi girare liberamente e raccontare la guerra. Una ritorsione perché l’accusa sembra essere quella che gli otto reporter siano dalla parte dei russi e sospettati di collaborazionismo con Mosca. Fra gli otto, tutti freelance, ci sono i collaboratori del Fatto Andrea Sceresini e Alfredo Bosco e Salvatore Garzillo di Fanpage. Proteste sono arrivati dall’Ordine dei giornalisti, da Articolo 21 e dalla Fnsi. Fra l’altro Sceresini si è occupato della morte di Andrea Rocchelli, il giornalista italiano ucciso nel 2014 nel Donbass assieme a Andrey Mironov, uccisi dai militari ucraìni. Il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, ha scritto che «I cronisti non prendono parte alle guerre, le raccontano». Giuseppe Giulietti, presidente di Articolo 21 chiede alla presidente Meloni, considerato che deve incontrare Zelensky, d’intervenire per garantire la libertà di movimento ai nostri cronisti bloccati. Inoltre chiede a Meloni di consegnare al presidente ucraìno «copia della sentenza della Corte d’appello di Milano relativa alla ‘eliminazione’ di Andrea Rocchelli e Andrey Mironov». Scommettiamo che Zelensky sarà magnanimo nei confronti dei nostri reporter? Così Giorgia guadagnerà un altro punto. E, magari, si comincerà a gridare nelle piazze: «Giorgia, santa subito!».

BRINDANI DIRETTORE DI GENTE – Umberto Brindani è il direttore del settimanale Gente di cui era già stato direttore per un anno, dal 2004 al 2005. Brindani è un conoscitore dei settimanali femminili e non solo. È stato a Panorama, Gazzetta di Parma, ItaliaOggi, Panorama. Ha diretto, oltre che Gente, Chi?, Sorrisi e Canzoni e Oggi.

ARRIVA VESPA! – Sembra ormai deciso che Bruno Vespa avrà il suo spazio giornaliero dal 27 febbraio. La sua striscia andrà in onda dopo il TG1, alle 20, lo spazio che fu di Enzo Biagi. Il programma si chiamerà “5 minuti” a indicare la durata del programma. Gli orari combaciano con “Il cavallo e la torre” di Marco Damilano che va in onda nella stessa fascia su Rai3. Come si dice: la sana concorrenza.

“MARE DENTRO” FA IL BOTTO – Nella sola giornata del 13 febbraio scorso, la serie Tv “Mare dentro” ha registrato circa 12 milioni di visualizzazioni, su RaiPlay, per un totale di 5,7 milioni di ore viste. A mezzanotte sono andati in onda gli episodi a completare la terza stagione. L’ottavo episodio della terza stagione, in particolare, è il più visto nella storia del progetto Auditel per i contenuti Video On Demand, e gli episodi 7 e 8 hanno superato il record già raggiunto dal primo episodio della serie. Risultati che vanno ad aggiungersi a quelli ottenuti dai primi 6 episodi, pubblicati in esclusiva assoluta su RaiPlay il 1° febbraio: complessivamente le tre stagioni integralmente disponibili hanno raggiunto il record di 54 milioni di visualizzazioni e quasi 23 milioni di ore di fruizione.

TGR LOMBARDIA: NUOVO CAPOREDATTORE – Massimo Donelli è stato nominato caporedattore centrale della Tgr Lombardia. La nomina è venuta dall’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes su proposto dal direttore della testata, Alessandro Casarin. Classe 1958, Donelli proviene da Radio Varese ed è in Rai da oltre 35 anni. Ha lavorato nella cronaca giudiziaria ed è stato conduttore del Tg3 nazionale e della Tgr Lombardia.

USA: SFIDUCIA NEI MEDIA – Un recente sondaggio Gallup sottolinea che solo il 26% degli americani ha un’opinione positiva dei mezzi d’informazione. Secondo i dati Gallup, il 53% esprime un giudizio negativo. Un americano su due è convinto che giornali e Tv «intendano fuorviare, disinformare o persuadere il pubblico ad adottare un particolare punto di vista attraverso i loro servizi». Il 61% ritiene che l’aumento delle informazioni abbia reso più difficile individuare la disinformazione.

DIATRIBA FEDEZ-GIORDANO – Chi scrive queste note non ama questi due personaggi, ma è costretto a riportare cosa avviene in ambito giornalistico o comunque relativo alla comunicazione. E, allora, forza cominciamo a raccontare cosa è avvenuto. Dunque, il signor Fedez ha attaccato sui social il signor Mario Giordano che conduce in Tv “Fuori dal coro”, su Rete 4. Perché? Perché – sempre secondo Fedez – Giordano sarebbe gay. Accusa che Giordano ha respinto al mittente. Sembra che la maggior parte delle persone che si sono espresse, il 64,23%, ha ritenuto poco edificante lo scontro fra i due anche se Fedez raccoglie le maggiori critiche: il 71,75% esprime un parere negativo sulle parole e i toni utilizzati nei confronti del giornalista. Secondo gli utenti, infatti, Fedez si sarebbe inventato tutto, solo per attirare l’attenzione su di sé. A un certo punto Fedez ha fatto una domanda: «Voglio sapere se Mario Giordano ha ancora i testicoli attaccati allo scroto». Se veramente ha affermato ciò, siamo proprio ad alti livelli di comunicazione.


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