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UKRAINE: GIA’ UN ANNO

Una ferita che non si rimargina...

di Emanuele G. - mercoledì 22 febbraio 2023 - 1710 letture

Già un anno dall’invasione della Russia del territorio ucraino. Un anno terribile per il nostro continente. Una ferità che non si rimargina e forse non si rimarginerà mai.

E’ una guerra senza senso in quanto la logica è l’eterno riproporsi del detto hobbesiano "homo homini lupus". Un detto drammatico perché presupporre che i rapporti fra gli esseri umani siano basati sulla violenza è un qualcosa che grida all’anima e alla spiritualità dell’uomo. Per caso non c’è la via dell’amore? Del perdono? Del porgere l’altra guancia? Pensate che si parla già di 200.000 o 300.000 morti. Una mostruosità.

Una mostruosità che chiama in maniera diretta e imprescindibile la ragione dell’uomo a farsi strumento di pace. Non c’è altra via. Oppure si sceglie, scientemente, la morte. Come fa l’uomo a scegliere la morte come strumento regolatore delle relazioni fra gli esseri umani? Un abominio.

La guerra non è mai servita a risolvere alcunché. Provoca solo morti e distruzioni. Una guerra non sarà mai giusta o santa perché è in netta opposizione ai valori fondanti della civilizzazione umana e dell’uomo.

Qui va costruito un mondo dove il senso di comunità prevalga sempre e comunque. La comunità è il giusto territorio dove si fonda e nasce il fiore della pace e della speranza. Senza pace e speranza non cresce nulla di positivo, ma si dissemina una cultura di morte che non finirà mai più.

Tutti avevano impostato la guerra come una "blitzkrieg" ossia un evento che sarebbe durato pochi giorni o settimane. Invece, qui assistiamo a una riproposizione assurda e tragica della guerra di trincee afferenti alla Prima Guerra Mondiale.

Dentro il nostro continente c’è una violenta piaga che distrugge l’umanità e l’uomo. La bella Ucraina trasformata in un violento e brutale luogo di morte. Un luogo di morte che rappresenta anche il fallimento dell’idea di pace dell’Unione Europea. Quell’Europa sorta dopo le macerie della Seconda Guerra Mondiale non avrebbe più ospitato guerre. Invece, prima i Balcani ora l’Ucraina. Una sconfitta per l’Europa e per ognuno di noi.

Come si risolverà? Troppi leaders vogliono testarsi ed è un qualcosa che inquieta moltissimo. Qui abbiamo bisogno di costruttori di pace e non di armafondai pronti a sacrificare l’umanità intera per i loro interessi smisurati e marci. Poi diciamola tutta. Questa guerra disturba e si preferisce sottacere. Una posizione errata e presaga di futuri e più gravi fatti.

Basta guerra dell’Ucraina!!! La guerra finirà quando ognuno di noi sarà un apostolo della pace... Non credo molto negli organismi internazionali. Credo nell’iniziativa personale e di gruppi che intendono spendere la loro vita per l’amore e la pace. Il resto non conta.


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