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Ti lamenti... ki ti lamenti...

Esce Girodivite cartaceo. In prima pagina: L’8 settembre 2007 a Catania in piazza Università è stato il V-Day, organizzato dai Grilli dell’Etna. Intervista a Giulia Grillo.

di Valerio Contarino - domenica 14 ottobre 2007 - 5924 letture

Sabato 8 settembre 2007 la Piazza Università di Catania era gremita di gente, come del resto lo erano quelle di tutta Italia per il V-Day. Migliaia di persone hanno voluto liberare il loro grido di insofferenza nei confronti del sistema politico italiano, insomma di chi ci rappresenta e governa. Anche in questa occasione Girodivite non poteva mancare: è troppo evidente la voragine politica e sociale in cui l’Italia va sempre più incontro. Si sente nell’aria la necessità di voler cambiare qualcosa, di voler far sentire la propria voce su ciò che ci riguarda da molto vicino.

L’8 settembre è stata una giornata di grande partecipazione popolare per il V-Day in tutta l’Italia. Puoi raccontare l’esperienza catanese?

E’ stata un’esperienza incredibile che ci ha consentito di crescere sia numericamente che tecnicamente. Abbiamo migliorato l’aspetto organizzativo, acquisito nuove competenze nella gestione dell’attività di gruppo rispettando sempre il nostro principio di massima partecipazione democratica. Una partecipazione mirata però alla concretezza, al raggiungimento dell’obiettivo, non ad una mala chiacchierologia auto affermativa chespesso diventa il punto di debolezza di questi movimenti autorganizzati. Lavorare intorno ad obiettivi con umiltà e fiducia reciproci ci ha messo nelle condizioni di tirare fuori il meglio da ciascuno di noi senza mortificare le propensioni individuali. All’interno del gruppo il tempo trascorso insieme ci ha consentito di riconoscere pregi e limiti di ciascuno di noi permettendoci di assumerci oneri e onori il più confacenti possibile al nostro modo di essere in modo da ottenere il massimo del risultato e piacere con il minimo sforzo. E’stata una grande conquista nel lavoro di squadra, perché noi siamo questo una squadra. Il successo è stato in parte inaspettato, determinato sia dalla nostra attività che dall’enorme risonanza data da Grillo. Sottolineiamo che abbiamo avuto contatto con lo staff di grillo solo per la ricezione dei moduli e per le istruzioni relative alla raccolta firme. Per il resto abbiamo fatto tutto da soli. La partecipazione dei catanesi, l’ordine e l’interesse dimostrato dai partecipanti ha confermato quanto già in molti sanno: esiste un’adeguata fetta di popolazione pronta ad una partecipazione democratica attiva che consenta di riappropriarsi di uno spazio, quello democratico per l’appunto, da temposo ttrattoci e indispensabile per la tutela e l’affermazione dei diritti di ciascuno di noi. Esiste anche molta rabbia, frustrazione, delusione. Sentimenti questi che per essere vitali dovranno essere canalizzati in progettualità semplici ma efficaci. E’ questa la nostra sfida, soprattutto per il futuro, in vista anche dellpossibilità di creare delle liste civiche per le prossime elezioni comunali.

Qualche settimana fa Beppe Grillo ha iniziato a parlare di liste civiche abbinate al suo nome. Qual è la vostra posizione?

Non sappiamo chi e se qualcuno di noi direttamente parteciperà alle candidature, ma crediamo, con tutti i limiti di questa terra, che una chance del genere vada senz’altro colta. Siamo in un paese che ha perso tutte le speranze. Non dimentichiamolo. Peraltro sarà un’ottima occasione che speriamo attivi quanta più gente possibile alla partecipazione democratica alla vita della propria città che non è solo un passatempoper fare del bene alla comunità, quanto piuttosto un nostro diritto, anzi lo spazio, l’unico, per tutelare i nostri diritti, la nostra terra, la qualità della nostra vita. Quando parlo con la gente in strada per spiegargli qualcosa vedo davvero uno sguardo di stupore, come quello di un bambino ai primi giorni di scuola. Siamo all’abc della democrazia a Catania. Il popolo, le persone non sanno di avere questo diritto, non sanno di poterlo esercitare, non sanno che solo così potranno adeguatamente tutelare i propri interessi che poi sono quelli della collettività.

Com’è nato il vostro gruppo e in quali direzioni si è mosso?

Ilgruppo è nato circa due anni fa in seguito alla comparsa del blog di Grillo. Si è reso realmente attivo prima dello spettacolo di Grillo dell’anno scorso a Catania partendo dall’idea di fare in piccolo quello che Grillo faceva sul nazionale, ovvero cominciare a guardare le notizie che riguardavano il nostro territorio in maniera diversa. Cercando la verità, l’altra faccia, il rovescio della medaglia. Abbiamo affrontato vari argomenti. Dalla raccolta di firme per la proposta di legge per un’altra TV allo studio della tematica degli inceneritori che ci ha portato ad affrontare una campagna contro questa folle idea per ragioni di natura economica, amministrativa, sanitaria e ambientale. In occasione delle elezioni regionali non ci siamo schierati data la nostra aparticità ma abbiamo creato ad hoc un volantino contente le note biografiche dei tre candidati alla presidenza della regione: Cuffaro, Borsellino, Musumeci. Solo con l’informazione il cittadino può agire consapevolmente. Ciascuno di noi è libero di fare ciò che vuole, l’importante è che sappiaciò che fa. Abbiamo anche affrontato il problema di “Catania risorse”, problema strettamente legato alladisastrosa situazione economica del nostro comune. Creiamo materiale informativo su tematiche quali raccolta differenziata, uso di energie alternative, uso di software libero, gruppi di attivismo locali. Il nostro riferimento rimane sempre il nostro blog per lo scambio di informazioni (www.grillidelletna.org) e ci incontriamo settimanalmente per organizzare la nostra attività pratica. Ogni seconda domenica del mese di mattina partecipiamo con il nostro banchetto alla “Fera bio” mercatino di prodotto biologici siciliani che si tiene nel cortile dell’Istituto di Agraria vicino al Tondo Gioeni. Inoltre dal mese di ottobre troverete la nostra nuova sede in viale libertà, 41.

Quali sono i vostri contatti diretti con Beppe Grillo?

Con lo staff di Grillo abbiamo avuto solo qualche contatto prima dello spettacolo e per il V-Day. Comunichiamo quasi solo per mail e relativamente a poche indicazioni pratiche. Non veniamo in alcun modo influenzati né tantomeno giudicati. Esiste la massima libertà ed è proprio questo che ha spinto me e gli altri a partecipare. Sapere che eravamo noi gli artefici di tutto, come delle nostre vittorie anche delle nostre sconfitte. Agire e migliorarsi responsabilmente è la chance reale di creare qualcosa di saldo e durevole assumendosi gli onori e gli oneri di ciò che si fa, concetto abbondantemente perso nel nostro paese a tutti i livelli, familiare, lavorativo, politico. Don Milani, prete esiliato in un paese senza luce e acqua corrente negli anni ‘60, dedicò la sua vita ad educare giovani ignoranti figli di contadini, poveri e disperati. Una delle prime cose che insegnò loro fu una frase di due parole in inglese: I Care che significa ”mi riguarda, me ne occupo, mi impegno per”. Insegnò ai giovani un principio credo basilare della vita di tutti. Interessarsi a ciò che accade dentro e fuori di noi, agire con responsabilità in tutto quello che si fa, riconoscere il valore delle proprie azioni.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Il nostro più grande progetto per il futuro ècontinuare così. Agire con la stessa dedizione e umiltà per una causa giusta, incrementando strumenti e conoscenze, affinando doti e competenze, proprio come si fa nel proprio lavoro. Farci guidare dalla concretezza piuttosto che da personali velleità trovando giorno dopo giorno ciò che ci unisce piuttosto che quello che ci divide. Prepararci per qualcosa che inciderà, ne siamo sicuri, sul futuro, magari non troppo lontano, di questa città.


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Ti lamenti... ki ti lamenti...
15 ottobre 2007

Non se ne sentiva davvero il bisogno
Ti lamenti... ki ti lamenti...
16 ottobre 2007

Sono d’accordo, siamo piombati nell’oscenità di massa?

E’ una vergogna che le Autorità tengano ancora aperti dei siti che incitano alla violenza!

S.P.

Ti lamenti... ki ti lamenti...
16 ottobre 2007

dimenticavo.. la violenza è sopratutto scagliarsi contro lo Stato e contro la politica.

Violenza è predicare che bisogna rivoltarsi contro tutto. La gente ignara ne farà certamente le spese, se nessuno si muove!

Ti lamenti... ki ti lamenti...
21 ottobre 2007, di : Gamon

Ci vogliono le persone come Beppe Grillo, speriamo che aumentano di giorno in giorno. Le autorità se ne sbattono delle esigenze di noi cittadini. Efficienti quando è il comune cittadino che deve sborsare,ma strafottenti quando è il poveraccio che deve essere rimborsato dei suoi diritti. Se uno non paga, dopo poco arrivano soprattasse e ammende,o pignorameni ecc. Ma se il cittadino deve avere un rimborso,soldi da un esproprio, se ne sbattono i c...,(vedi per esempio gli esproprii fatti per l`incanalamento delle acque nel comune di Sarno(salerno),ti sbattono da un ufficio all`altro, fintanto che non ce la fai piu:Rinunciare o fare il pazzo?
Ti lamenti... ki ti lamenti...
21 ottobre 2007

il piede col quale partite è sempre quello:

Esigete sempre quel famoso marchingegno scenico (come se la realtà fosse solo una finzione teatrale) chiamato: deus ex machina... (gli ebrei lo chiamarono "golem", un semi-dio di fango che avrebbe dato la morte a tutti i loro nemici ma poi divenne la loro stessa morte.. in altre culture venne assunto col nome "frankenstein")

Questa è la prova di immaturità che c’è in giro!

E da tale immaturità cosa dovrebbe scaturire?

Secondo me c’è solo un desiderio di autodistruzione. E poi c’è il conflitto generazionale. Come la calamita: non può esisterne una col solo polo nord o quello sud...

Ma questo è solo l’errore dei genitori.

Ma i genitori sempre hanno sbagliato.

E direi che oggi i giovani hanno più strumenti per maturare.