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Terremoto nell’Italia centrale: colpito il reatino

Un sisma di magnitudo 6 con epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti, è stato avvertito in tutto il centro Italia alle 3.36 del 24 agosto, seguito un’ora dopo da due scosse di magnitudo inferiore. I danni più gravi ad Accumoli, ad Amatrice, a Pescara del Tronto. Gli aggiornamenti

di Redazione - mercoledì 24 agosto 2016 - 3402 letture

Un sisma di magnitudo 6 con epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti, è stato avvertito in tutto il centro Italia alle 3.36 del 24 agosto, seguito un’ora dopo da due scosse di magnitudo inferiore. I danni più gravi ad Accumoli, ad Amatrice, a Pescara del Tronto.

Sono persino crollati un ospedale ed un hotel, ad Amatrice.


La situazione alle ore 9 del 25 agosto 2016

La terra continua a tremare senza sosta nelle zone colpite dal terremoto. Solo dalla mezzanotte se ne sono registrate oltre 60 di magnitudo 2 o superiore: la piu’ forte e’ stata una di 4.5 all’e 5.15 con epicentro tra Accumoli e Arquata. La scossa è stata per fortuna di breve durata ma è stata avvertita distintamente anche a Roma.

Le attività dei soccorritori sono proseguite per tutta la notte senza sosta ma purtroppo in molte aree si riducono le possibilità di trovare sopravvissuti. A Pescara del Tronto i cani molecolari non fiutano più segni di vita, hanno riferito due soccorritori.

Il bilancio sempre più tragico Intanto è sempre più tragico il bilancio delle vittime: secondo i dati forniti dalle prefetture e aggiornati a questa mattina le vittime accertate sono 247. La maggior parte, 190, in Provincia di Rieti e i restanti 57 in Provincia di Ascoli Piceno, soprattutto nel comune di Arquata del Tronto.

Quanto alla stima delle persone che, vive o morte, potrebbero essere ancora sotto le macerie, "non mi azzardo a fare questo tipo di numeri", ha risposto il capo della Protezione civile, Curcio, sottolineando anche che "è complicato rispondere perché in questo periodo dell’anno in questi comuni vi è un aumento della popolazione".

Anche sugli ospiti (circa 80) dell’Hotel Roma, il capo della Protezione civile ha detto di non avere dati "su quante persone siano uscite da lì". Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha detto che 6-7 corpi sono stati estratti dalle macerie dell’hotel e "altri ospiti sono ricoverati".

A Pescara Tronto è stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’ha fatta

Fonte: RaiNews24


Editoriale di Norma Rangeri, su: Il Manifesto del 25 agosto 2016

Lo condividiamo appieno: Le nostre macerie, editoriale di Norma Rangeri.

"Le parole di cordoglio – «l’Italia piange», «il cuore grande dei volontari», «con il cuore in mano voglio dire che non lasceremo da solo nessuno» – pronunciate dal presidente del consiglio ieri mattina in televisione a poche ore dalla tragedia, avrebbero dovuto suscitare condivisione se non le avessimo già sentite ripetere troppe volte per non provare, invece, insofferenza, rabbia, indignazione. Forse perché non c’è altro evento più del terremoto capace di mettere a nudo lo sgoverno del nostro paese, l’incapacità delle classi dirigenti di mettere in campo l’unica grande opera necessaria alla salvaguardia di un territorio nazionale abbandonato all’incuria, alla speculazione, alle ruberie..."

"...Il numero delle vittime sale ogni ora, persone uccise dall’incuria di chi aveva il dovere di provvedere e non lo ha fatto, nemmeno per salvaguardare scuole, ospedali, edifici pubblici. Rivedremo le tendopoli, assisteremo allo sradicamento degli abitanti, alla desolazione delle new-town. Speriamo almeno di non dover riascoltare le risate fameliche di chi ora aspetta l’appalto."


Quello che abbiamo pubblicato il 24 agosto 2016 man mano che giungevano le notizie:

La situazione alle ore 9 del 24 agosto 2016

Il bilancio provvisorio è di 21 morti, secondo l’agenzia di stampa Ansa. Molte persone si trovano ancora sotto le macerie. I soccorsi sono stati complicati dalla difficoltà di accesso alle zone colpite.

“Si tratta di un sisma severo la cui intensità è paragonabile a quella dell’Aquila del 2009”, ha detto in una conferenza stampa il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Il terremoto a L’Aquila e nella zona circostante avvenne il 6 aprile del 2009. Fu di magnitudo 6,3 e causò la morte di 309 persone, il ferimento di più di mille e lasciò quasi 70 mila persone senza casa.

20160824_terremoto rieti_200px I paesi che si trovano nel raggio di 10 chilometri dall’epicentro del sisma sono Accumoli, Amatrice, Cittareale e Arquata del Tronto. Migliaia di persone si sono riversate in strada. Il sisma è stato avvertito in tutto il centro Italia. A L’Aquila le persone si sono riversate in strada.

L’ospedale di Amatrice è al momento inagibile. I feriti più gravi vengono inviati all’ospedale di Rieti.

Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, ha dichiarato a SkyTg24 che si stanno cercando ancora 8 dispersi.

A causa del terremoto si è staccato un grande masso dal Corno Piccolo sul Gran Sasso. A seguito del terremoto alcuni giunti di pilastri che sorreggono i viadotti della A25 tra Pratola e Cocullo (L’Aquila) si sarebbero mossi. Al momento sono in corso controlli, la circolazione resta comunque aperta e regolare.

La Protezione civile ha aperto delle linee per i soccorsi: call center nazionale 800 840 840; sala operativa della Protezione civile del Lazio 803 555. Invito ad evitare di mettersi in viaggio e andare nelle zone colpite. I centri AVIS sono aperti per chi vuole donare sangue.

Fonte: Internazionale


Aggiornamento ore 21 del 24 agosto 2016

I morti sono almeno 120, ha dichiarato il premier italiano Matteo Renzi e i feriti sono sono 368, imprecisati i dispersi. Il bilancio è destinato ad aumentare, stando alle informazioni diffuse dei soccorritori.

Una delle situazioni più gravi sembra quella dell’Hotel Roma di Amatrice, dove dormivano 70 persone. Di queste solo quattro finora sono state estratte dalle macerie.

Il premier italiano, Matteo Renzi, ha fatto visita ad Amatrice, uno dei paesi più colpiti. È stato mobilitato l’esercito e il ministero delle finanze ha destinato 235 milioni di euro ai fondi per l’emergenza. I soccorritori hanno faticato molto a raggiungere i centri abitati colpiti dal sisma.

Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha dichiarato ai mezzi d’informazione locali che “mezza città è scomparsa”. Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, ha detto che circa 2.500 persone sono rimaste senza casa. Nelle Marche gli sfollati sono circa 1.500.

Ad Accumoli e Amatrice sono state montate delle tende fornite dalla regione Lazio per accogliere gli sfollati. Delle tende sono state allestite anche ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.

Si è trattato del più forte terremoto in Italia da quello del 2009 all’Aquila, che però è stato circa 2-3 volte più potente, ha dichiarato all’Ansa Alessandro Amato, sismologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).


Credits: Icona: foto by Filippo Monteforte, Afp. Cartina: by RaiNews24.it.


Screenshot: pagine dei quotidiani italiani attorno alle 23:40 del 24 agosto 2016

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Homepage de La Repubblica alle ore 23:44
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Homepage de La Stampa, alle ore 23:46 del 24 agosto 2016
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Homepage de Il Manifesto alle ore 23:48
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Homepage di RaiNews24 alle ore 23:56 del 24 agosto 2016


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