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Terremoto in Croazia

di Redazione - martedì 29 dicembre 2020 - 1771 letture

Scossa di magnitudo 6.4: violento sisma in Croazia, Petrinja è un cumulo di macerie: "Qui è come a Hiroshima" dice il sindaco della città

Il terremoto è stato avvertito in quasi tutta Italia, paura in Friuli e Abruzzo. Sisma "quattro volte più energetico di Amatrice", spiega l’Ingv. Mattarella al presidente Milanovic: solidarietà dell’Italia. Conte: pronti a tutto l’aiuto necessario.

Petrinja è un cumulo di macerie. La "città distrutta" titolano media locali, travolta nella tarda mattinata di oggi da un terremoto "quattro volte più energetico di Amatrice", spiega l’Ingv. Tra gli edifici crollati, anche il locale ospedale e un asilo. Alle 12.19 la terra ha tremato con violenza: magnitudo 6.4, profondità di 10 km. Petrinja si trova nella Croazia centrale, nella storica regione di Banovina vicino a Sisak. Conta 13.801 abitanti, 23.413 se si considera l’area metropolitana. Dista circa 50 chilometri dalla capitale, Zagabria. "C’erano state scosse anche ieri in Croazia - ha ricordato il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, a Rainews24- quindi presumibilmente molte persone non erano a casa, ma questo tipo di scosse può causare danni ingenti".

In Slovenia la centrale nucleare di Krsko è stata chiusa per precauzione. Si tratta di una procedura standard precauzionale che viene attivata in caso di forte terremoto, ha dichiarato la società ai media locali. Costruita nel 1983, l’impianto da 700 megawatt è l’unico della Slovenia ed è condiviso con la Croazia.

Fonte: RaiNews


Un video da Petrinji (fonte: Twitter)


Aggiornamenti: ore 19:00

Sono almeno sette i morti finora accertate e decine i feriti. Come riferito dai media regionali, tra le vittime ci sono una ragazzina di 12 anni, un giovane di 20 anni e padre e figlio. Sono tutti morti sotto le macerie a Petrinja e in frazioni vicine. Il sindaco Petrinja, Darinko Dumbovic, ha parlato di totale distruzione. "La situazione è come a Hiroshima", ha detto. Trecento militari sono impegnati nella cittadina per prestare assistenza alla popolazione.

Ingenti danni materiali anche a Sisak, poco distante da Petrinja, dove vengono segnalati numerosi feriti. Proprio qui, a Sisak, alle 13.34 la più forte delle scosse minori (magnitudo 4.5), che hanno scosso successivamente la Croazia centrale.

Altre due vittime sono state invece accertate nella località di Majske Poljane, si tratta di un ragazzo di 20 anni e di suo padre, rimasti uccisi nel crollo della loro abitazione. In casa c’era anche una donna, che è stata estratta viva dalle macerie.

Il sindaco di Zagabria, Milan Bandic, ha chiesto ai suoi concittadini di non utilizzare le auto per tenere libere le strade ai servizi di emergenza perché possano "ripulire tutto il prima possibile". A Zagabria, inoltre, riferiscono i media locali, il traffico è in tilt perché manca l’elettricità e i semafori non funzionano. Interrotte le linee telefoniche e non funziona Internet.

Fonte: RaiNews


Una scossa di magnitudo 5 in Croazia aveva provocato ieri danni ad alcuni edifici: anche in quel caso l’epicentro era stato a Petrinja.

Fonte: Il Post.



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