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Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini

Catturati gli autori fisici della strage di Erba. Ma altri assassini restano impuniti: chi mai arresterà i ‘media’ (soprattutto la TV) che stanno operando un inarrestabile genocidio su noi tutti?

di titty - giovedì 1 febbraio 2007 - 5914 letture

Catturati gli autori fisici della strage di Erba. Ma altri assassini restano impuniti: chi mai arresterà i ‘media’ (soprattutto la TV) che stanno operando un inarrestabile genocidio su noi tutti?

Ma vi sembra giusto che i ‘media’ possano violentare indisturbati i nostri sentimenti, speculando così crudelmente solo (!!) su certi fatti (Erba, Cogne, ecc), cioè quelli di cronaca nera con un impatto emotivo così forte su noi tutti? Vi sembra giusto che, come avvoltoi o sciacalli, i ‘media’ si avventino su questo tipo di fatti per dilaniarli e vivisezionarli senza alcuna pietà, sbattendocene poi sadicamente in faccia i brandelli, conditi con i particolari più raccapriccianti? Vi sembra giusto che per un’intera settimana i ‘media’ abbiano spudoratamente monopolizzato la nostra attenzione su Erba, accantonando ogni altra notizia pur di spianare i riflettori su un fatto che, seppur gravissimo, non aveva un’importanza tale da oscurarci tutto ciò che nel frattempo continuava ad accadere in Italia e nel mondo?

Ma come si è difesa la TV da queste accuse? Contrabbandando per dovere d’informazione la sua spudorata ‘spettacolarizzazione mediatica’ della cronaca nera. E cavalcando questa ‘oscena giustificazione’, la TV è arrivata a trasmettere interi programmi (in prima serata!) dedicati al solo studio microscopico della dinamica e dei moventi del fatto di Erba.

Ma perché? Perché? Perché dobbiamo subire passivamente tutto ciò? Non vi sentite anche voi nauseati nel farci manipolare in questo modo dalla TV? Nel farci strumentalizzare, massificare, plagiare e appassire i nostri tesori più preziosi: la nostra sensibilità personale, la nostra cultura, fantasia, capacità critica, valori, capacità di proporre idee intelligenti e innovative! L’obiettivo della TV (a parte rari programmi) sembra lo sbriciolamento di queste doti, anzichè l’assolvimento dell’importantissima funzione sociale per cui era nata e che avrebbe dovuto continuare ad onorare! Il perché lo vedremo alla fine dell’articolo.

Intanto osserviamo COME avviene tutto ciò.

Essenzialmente attraverso 4 fattori:
- ‘An-alfabetizzarci’: la TV punta a mantenerci nell’ignoranza (imperversa il calcio, i programmi demenziali e quelli di puro divertimento). Perché? Per non farci pensare troppo, non farci creare una spontanea visione critica dei fatti, non consentirci la formulazione di un quadro d’insieme dei fatti.
- Standardizzare il nostro pensiero, plagiandolo in un conformismo che annulli ogni possibilità di riflessione soggettiva e di decisione autonoma: il punto di vista deve essere uno e uno solo, quello inoculato dalla TV;
- Mantenerci nel terrore: la cronaca nera e i film violenti/horror te li ritrovi a qualsiasi ora;
- Abbindolare la nostra sensibilità e i nostri sentimenti solo per aumentare l’audience, da cui dipendono poi gli incassi dagli sponsor pubblicitari.

Esagero? Allora ecco alcuni esempi:

- il 70% dei programmi TV sono orientati al puro divertimento del pubblico, il 15% sono TG, accuratamente progettati per terrorizzarci (non informarci!!), il 10% sono programmi pseudo (molto pseudo!!) culturali e solo il restante 5% sono programmi degni. L’infimo livello culturale della TV è ormai di pubblico dominio. Ma per indorare la pillola di questo ‘genocidio culturale’ ci vengono rifilati i cosiddetti ‘cruciverba televisivi’: i vari ‘Milionario’ ecc. ci rifilano solo qualche sporadica nozioncina, dandoci l’illusione di aver imparato chissà cosa, ma che invece nulla ha a che vedere con la vera cultura, cioè quell’insieme di conoscenze (nozioni, legami fra esse, ecc) che poi tornano veramente utili alla nostra esistenza spirituale e quotidiana.

- tutti i fatti sono sempre presentati in modo frammentario come tessere confuse di un puzzle di cui la stessa TV evita di fornire le indicazioni necessarie a ricomporlo; si tratta solo di pillole facilmente digeribili senza necessità di accendere il cervello per afferrarne il quadro d’insieme. Come pugili suonati, vacilliamo sotto i colpi di una valanga di notizie di interesse locale e limitato che ci distraggono dai grandi temi sociali, economici e politici. Vale più la storia di una band o una vicenda di calcio, o magari un po’ di pettegolezzi sui politici, o un delitto passionale; altro che fame nel mondo, imperialismo americano, massacri di intere popolazioni solo per sete di petrolio o potere, giochi economico-politici internazionali, pena di morte, giochi di borsa, guerre di aggressione. Vengono presentati i fatti di guerra senza spiegare che la sete di potere e soldi ha originato quella guerra; o popoli che muoiono di fame senza dire che è proprio l’Occidente che li costringe in quello stato; o la lista delle future tasse senza spiegarne lo scopo sociale (che c’è, ed è positivo!). È come se la TV evitasse di fornirci stimoli per una nostra libera riflessione costruttiva o per crearci una logica connessione tra i fatti. E paradossalmente ciò si nota ancor più proprio in quei programmi specifici (es ‘Porta a porta’, ‘Matrix’) che sembrerebbero preposti a questo scopo, ma che in realtà fanno tutt’altro: dietro una facciata di apparente obiettività, ci indottrinano, cioè ci propinano ben precise indicazioni su come vedere i fatti e cosa pensarne a riguardo! Ad esempio dall’attacco dell’11.9 ad oggi tutte le emittenti TV hanno fatto fronte comune nel convincerci che la causa di tutto era il terrorismo islamico e non la sete di petrolio di Bush. E che dire dell’interminabile guerra arabo-israeliana? Guardacaso i cattivi risultano sempre e solo gli arabi…forse perché non sono loro a stare dalla parte degli USA?

- La cronaca è solo ed esclusivamente quella ‘nera’. Quando vedi i TG ti si blocca la digestione per quante brutte notizie ti vomitano addosso. Eppure ci sono anche tantissimi fatti positivi di cronaca ‘bianca’; e andrebbero raccontati, sia per tirarci un po’ sù il morale, che per stimolarci a fare altrettanto. Ci hanno ridotti a sopravvivere, nella paura, ossessionati dal terrore che il vicino di casa ci ammazzi, o che guardando un pollo moriremo di aviaria, o che accarezzando una mucca impazziremo, o che qualunque arabo per strada ci infilerà una bomba in bocca. Non ci hanno ridotti proprio così?

- i reality show e programmi come “c’è posta per te” e altri del genere, dietro un’apparente facciata di spontaneità nascondono una regia che nulla lascia al caso. L’obiettivo è circuirci. Come? Facendo leva sui nostri punti deboli (commozione, voglia di svago, pulsioni erotiche, ecc) cercano di pilotarci come marionette: ci fanno ridere in un ben preciso istante, piangere in un altro, fino all’iniezione di ben precise sensazioni, abilmente premodellate, premasticate e predigerite…facilissime da digerire!

- le questioni scolastiche saltano alla ribalta dei ‘media’ solo quando possono istigare alla lapidazione dell’insegnante di turno cavalcando un’infondata accusa di molestie. Mai una servizio per farci constatare il fatto che il sistema scolastico è l’ultimo (dato che i ‘media’ ormai fanno ben altro e troppi genitori sono latitanti sulla formazione dei figli) vero baluardo per la formazione culturale e spirituale del cittadino. Mai un servizio di ampio respiro sull’universo scolastico, evidenziandone sia gli aspetti positivi (e ce ne sono tanti!) che quelli migliorabili, su cui stimolare idee propositive da parte di noi tutti.

- le questioni sanitarie calcano le scene della TV solo quando si tratta di lanciare allarmi terroristici (sistematicamente rivelatisi poi infondati) sull’aviaria o sull’influenza. Per non parlare dei puntuali attacchi alle strutture sanitarie: sembra che siano sempre e solo malfunzionanti; quasi mai servizi su tutto quel personale (sanitario e non) che dona tanto del proprio tempo nell’aiuto e sostegno dei malati. eppure notizie del genere sarebbero un grande stimolo all’impegno sociale!

- le questioni politiche sono miseramente degradate a puntate di una ‘soap-opera’: pettegolezzi sui parlamentari o screzi fra partiti sono le uniche notizie che ci vengono diffuse (accuratamente spettacolarizzate ad arte!). Mai un’esaltazione dell’importanza della politica (intesa nel suo significato profondo: strumento per migliorare la vita di noi cittadini e di una nazione). Mai uno stimolo alla partecipazione attiva e costruttiva alla politica (che non è solo lo schifo dipinto dalla TV): il governo di un paese dipende soprattutto dall’iniziativa di ognuno di noi, non solo da chi sta in alto, nella ‘stanza dei bottoni’. Troppo facile criticare gli altri senza prima rimboccarsi le maniche, come invece ci fomenta la TV!

- l’universo delle questioni economiche viene ridotto al solo “allarme caro-vita”, o all’ “allarme rincaro benzina”, o al sistematico attacco alla Finanziaria di turno. Eppure il complesso orologio economico è regolato da tanti ingranaggi su cui sarebbe dovere della TV darcene un quadro generale, seppur semplice. Ecco due esempi di quegli ingranaggi, di interesse mondiale, ma rigorosamente oscurati dalla TV:

  1. perché i paesi del terzo mondo, nonostante gli aiuti economici dell’Occidente, continuano a sprofondare nella povertà? Assurdo? Eppure un motivo c’è, ma nessun ‘media’ ufficiale ha il coraggio di divulgarlo: gli aiuti economici elargiti dai Governi occidentali equivalgono al prestito dato da uno strozzino: ti dò 1 ma rivoglio 10 entro due anni! Ovvio che il debito non potrà mai essere estinto! Quindi scatta la penale: permetterai alle mie aziende di installarsi sul tuo territorio e fornirai una manodopera paragonabile a schiavitù; inoltre il tuo governo dovrà appoggiare qualsiasi mia decisione di politica internazionale riguardo la tua zona. Questo è il motivo per cui Africa, America Latina e parte dell’Asia stanno sprofondando!
  2. un secondo esempio, stavolta positivo: nel 2006 il Nobel per l’economia è andato a Yunus. Pochissima risonanza in TV, soprattutto sul motivo per cui ha ricevuto il Nobel; un motivo veramente scomodo e pericoloso per il sistema capitalistico occidentale: il rivoluzionario concetto di ‘microcredito’, ideato da Yunus e fondato su sviluppo sostenibile e finanza etica, va a scardinare le fondamenta del mostro capitalistico, perché sostituisce il ‘prestito ad usura legalizzato’ (elegantemente ribattezzato ‘mutuo’ dalle banche) con un tipo di prestito in cui gli interessi sono lo…0%! Assurdo? Eppure funziona: due milioni di prestiti di quel tipo sono già stati erogati in Asia!

Certo non è un bel quadro!

Fortuna che almeno possiamo affogare tutte le nostre disperazioni nei fumi del…calcio, il moderno ‘oppio dei popoli’. Ogni nostro dolore può essere anestetizzato con la morfina del calcio (e questo i ‘media’ lo sanno molto bene!!): è divertente, non c’è da pensare, c’è solo da tifare, ed è pure un ottimo sfogo ai nostri istinti repressi, frustrazioni, insoddisfazioni. Che vuoi di più dalla vita? Oltretutto i ‘media’ te lo elargiscono 24 ore al giorno!

Riassumendo, guardate come ci hanno ridotto i ‘media’: siamo sempre più sfiduciati e impauriti; e gli unici argomenti di colloquio (spesso addirittura anche in famiglia!!) sono ormai circoscritti al calcio, al meteo e alle sterili lamentele sulla politica. Azzardatevi invece ad accennare in pubblico argomenti culturali, o spirituali, o semplicemente fatti positivi accaduti (questi sì che ci aiuterebbero a tirar su il morale!!). Vi guarderebbero male, perché sareste ‘non conformi’. Così ci hanno ridotti!

Ma PERCHE’?

Tutto nasce da un nostro ovvio tallone d’Achille: siamo insoddisfatti! Insoddisfatti del lavoro, della qualità della vita, del crollo dei valori, delle relazioni inter-personali, del nostro modo di essere, della nostra autostima, ecc. Tale insoddisfazione genera delle ovvie aspettative, che però possono risolversi solo (!!) sul piano spirituale: serve un diverso approccio alla vita, un aumento della speranza in un futuro migliore, un desiderio di iniziativa personale nel risolvere i problemi, una spinta a migliorare i rapporti inter-personali, e così via.

Invece la grande abilità del sistema consumistico (la cui mente occulta si nasconde nell’Olimpo capitalistico e le cui braccia armate sono i ‘media’ e la pubblicità) è quello di ammaliarci con la proposta di una ben più facile (ma ingannevole ed effimera!) soddisfazione delle nostre aspettative spirituali. Come? Attraverso falsi valori: il “culto dell’apparenza” è ormai la nuova religione ufficiale proclamata dalla TV: il ‘Vangelo della bellezza fisica’ e il ‘Vangelo della moda’ sono ormai predicati a tutte le ore. L’elisir della felicità è racchiuso nel semplice slogan ‘Appaio …ergo sum’: solo l’apparenza sancisce il diritto all’esistenza e al riconoscimento: “comprati quei jeans, o quel telefonino, o quella macchina… e come per miracolo diventerai un ‘figo da paura’!”. “Diventa bello e con un fisico scolpito… e come per incanto non dovrai più strisciare all’ombra dei muri nel terrore di esser condannato a morte per la tua cellulite, o per le rughette, o per la panzetta!”. “Overdosati di accessori pure nella carta igienica che compri…e non avrai più rivali!”.

Cavolo! Ma è molto più facile questa soluzione proposta dai ’media’ per risolvere i miei problemi esistenziali (ed io ci credo perchè, come già detto, i ‘media’ hanno preliminarmente operato un accuratissimo ‘piallaggio’ della nostra capacità di reazione di fronte a tali imbrogli)! …e il gioco è fatto...e allora spendi, spendi, spendi, spendi…alimentando a dismisura il felicissimo mostro capitalistico!

Ma alla fine, l’effetto della ‘dose’ …termina…e ti ritrovi nuovamente davanti allo specchio con i tuoi soliti problemi, ancora del tutto irrisolti, e soprattutto… con te stesso, ancora più insoddisfatto, più abbattuto, più disarmato e…ancor più solo: ormai il gatto e dalla volpe (i ‘media’), ottenuto ciò che volevano, ti hanno squallidamente mollato!.

E mò? Che faccio? Sei di fronte ad un bivio decisivo: riesco finalmente a trovare la forza per uscire dal circolo vizioso di questo ‘tunnel’ o… mi sparo un’altra ‘dose’? Le statistiche purtroppo danno nettamente vincente la seconda ipotesi: assuefazione al consumismo!

Del resto, dove trovare le forze per agire diversamente? La TV ci ha annullato le capacità critiche e reattive, inibendoci soprattutto l’interesse ad ascoltare spunti di vita diversi da quelli del consumismo. Perciò… E nel buio del tunnel, inerme e solo di fronte alla tua crescente insoddisfazione, rischi di inciampare negli spettri della nevrosi, depressione, anoressia, ecc.

Così triste è la fine di questa storia? Per fortuna non si tratta di una delle solite vicende di cronaca nera rifilateci dai ‘media’, perciò, in questo caso, il lieto fine c’è!!

Vi ricordate la scena finale del film ’Truman Show’? Il prigioniero dei ‘media’ finalmente si ribella al ‘piallaggio’ del suo cervello e alla ’plastificazione’ dei suoi sentimenti, scappando dalla porticina di sicurezza verso una vita diversa, vera, viva, intensa. Verso un nuovo modello di vita in cui rimboccandoti le maniche, e operando positivamente già nel tuo piccolo, soppianterai la sterile critica passiva e farai rifiorire la coscienza civica; un modello di vita in cui il tuo esempio (positivo!) sarà stimolo per altri e innescherà una ‘catena del positivo’; dove la tua personalità, e non il tuo fisico, verrà apprezzata dagli altri; dove la diversità delle tue idee, e non il conformarti agli standard di pensiero o di moda, sarà motivo di attrazione e accettazione sociale; dove le notizie positive che tu darai aiuteranno a capire che la vita è anche tanto bella; dove aiuterai anche altri a percorrere questa nuova strada; dove avrai il coraggio di spegnere più spesso la TV per farti due risate in più o due chiacchiere sane in famiglia; dove il tuo coraggio alla rinuncia temporanea al calcio o a certa TV disgustosa costringerà i produttori a virare per riportare i programmi alla positiva funzione sociale per cui erano nati, prima di essere schiavizzati dal mostro consumista; dove, per quanto detto, finalmente resterà pochissimo spazio all’invadenza dei ‘media’ e alla penetrazione della pubblicità!

Titty


- Ci sono 4 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini
2 febbraio 2007

Autori fisici? Che vuol dire?

Questo nuovo concetto mi lascia un po’ interdetto.

La legge parla di "autori materiali" per distinguere questi dai mandanti, nei casi in cui vi siano dei mandanti.

Nel caso di Erba non esistono mandanti: i due coniugi sono mandanti di se stessi.

Se continuiamo a fare i tuttologi non sapendo nulla di niente rischiamo di cancellare tutto! Bastano due parole mal messe in mezzo ad un discorso sensato.

R.R.

    Dedicato a chi perde tempo!
    5 febbraio 2007, di : Titty (autore dell’articolo)

    sono proprio avvilito: delle circa 2.500 parole (e delle decine di concetti annessi) di cui è composto il mio articolo Lei va a questionare (..e in modo ingiustificatamente offensivo!!) sull’utilizzo adeguato o meno di UNA sola parola?

    oltretutto, quando scrivo queste mie riflessioni, lo faccio per stimolare una riflessione comune, un dialogo, una condivisione di ulteriori idee tramite l’utilizzo (sano!!) di questo Forum, che viene invece miseramente svilito, se sprecato solo per puntigliosità di questo tipo.

    Pregherei quindi la Redazione di favorire un sano e costruttivo utilizzo del Forum come valore aggiunto per i lettori, anzichè consentire a certe persone di trasformarlo in un’osteria dove ogni ubriacone può tranquillamente offendere chi vuole.

Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini
4 febbraio 2007

Questo articolo è incomprensibile, a partire dal titolo che è di solito la cosa più importante.

Forse avete fumato erba.

    Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini
    5 febbraio 2007

    A parte che non c’è niente di male a fumare erba, comunque l’articolo mi sembra chiaro. E dice cose giuste secondo me. Ma forse io non faccio testo: la televisione l’ho eliminata qualche anno fa insieme ai giornali. Si vive sicuramente molto meglio, si incomincia a vedere le cose per quello che sono e non attraverso le distorsioni dei media, spariscono ansia e depressioni varie inculcate da una visione del mondo molto parziale che la tv ti dà. All’inizio pensavo che bastasse ascoltare i tg o leggere i giornali con spirito critico per evitare di farsi plagiare, ma mi sbagliavo: perchè è vero che si possono filtrare le notizie, ma quando il materiale da filtrare è composto al 100% di schifezza, inevitabilmente qualcosa passa, e in ogni caso di roba pulita non ne resta (perchè non ce n’è). Quindi ho eliminato la fonte di schifezze dalla mia casa e dalla mia vita. All’inizio è difficile (crisi d’astinenza... e questo è indicativo), ma poi il mondo incomincia a colorarsi di rosa, incominci a vedere anche il buono che c’è e probabilmente è anche maggioritario, insomma alla fine ti disintossichi e stai bene. Provate!

    Ciao

    Federico

    ps i giornalisti (e specialmente...tutti) bisognerebbe buttarli in galera per produzione e spaccio di sostanze tossiconocivepericolose

    Rimprovero alla Redazione di Girodivite
    5 febbraio 2007, di : Titty (autore dell’articolo)

    Come detto sopra pregherei vivamente la Redazione di favorire un sano e costruttivo utilizzo del Forum come valore aggiunto per i lettori, anzichè consentire a certe persone di trasformarlo in un’osteria dove ogni ubriacone può tranquillamente offendere chi vuole.
Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini
6 febbraio 2007

Titty l’ubrico sei tu perchè dici che i veri assassini di Erba sono ancora latitanti, mentre hanno già confessato e stanno pure in galera.

A meno che tu non sia vittima di una costruzione gigantesca in cui tutti sono contro di te: i TG, i giornali e i programmi di approfondimento.

Nel mare infinito di tutte le possibili variabili quantiche forse gli assassini non sono i due rei confessi, ma altri: forse tu appartieni ad un universo parallelo. Nel mio tuttavia ho sentito dire che gli assassini sono loro, non ho prove per smentirlo. Mi dispiace.

Buon Viaggio

Albert Einstein

    chiarimenti (da parte dell’autore dell’articolo)
    12 febbraio 2007

    Lo so bene, come tutti, che gli assassini di Erba sono stati arrestati.

    La frase da me utilizzata nel titolo dell’articolo è una semplice metafora (come è normale pratica nei titoli del giornalismo). Ritengo che quasi tutti abbiano capito ciò. Con quest’ultimo chiarimento spero di aver fugato ogni dubbio anche a chi non aveva ancora capito.

Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini
6 febbraio 2007

Consoglio alla redazione, per le ragioni esposte dallo stesso autore dell’articolo, ad eliminarlo dalla testata.

La diffusione di notizie false, su fatti estremamente gravi e incresciosi, è una pratica che non può definirsi diffamatoria solo perchè il caro Titty non diffama nessuno, ma si rende seplicemente ridicolo (restando occulto) e rende voi stessi ridicoli.

Nel nostro paese esiste la libertà di parola, ma va usata in un dato modo. Se si fa una tesi (anche la più strampalata come questa) ci vogliono elementi di prova o quantomeno indizi che la giustificano.

PS: sul sito c’è n’è qualche altra, ma questa le supera tutte.

Mi spiace Titty che sia capitato proprio a te.

Un saluto

    Strage di Erba: ancora latitanti i veri assassini
    12 febbraio 2007

    Lo so bene, come tutti, che gli assassini di Erba sono stati arrestati.

    La frase da me utilizzata nel titolo dell’articolo è una semplice metafora (come è normale pratica nei titoli del giornalismo). Ritengo che quasi tutti abbiano capito ciò. Con quest’ultimo chiarimento spero di aver fugato ogni dubbio anche a chi non aveva ancora capito.