Storia di una ranocchia
Dalla allegoria della Caverna di Platone a Matrix, passando per le favole di La Fontaine. Un breve racconto-favola del filosofo Olivier Clerc.
La ranocchia che non sapeva di essere cotta …
Ciò dimostra che, quando un cambiamento avviene in un modo sufficientemente lento, sfugge alla coscienza e non suscita nella maggior parte dei casi, alcuna reazione, alcuna opposizione, alcuna rivolta.
Una quantità di cose che avrebbe fatto inorridire 20, 30 o 40 anni fa, sono state a poco a poco banalizzate ed oggi disturbano appena o lasciano completamente indifferente la maggior parte delle persone.
Nel nome del progresso, della scienza e del profitto, si effettuano continui attacchi alla libertà individuale, alla dignità all’integrità della natura, alla bellezza e alla gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità delle vittime, inconsapevoli o ormai incapaci di difendersi.
Le nere previsioni per il futuro, piuttosto di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare la gente psicologicamente, ad accettare condizioni di vita decadenti, anzi drammatiche.
Il martellamento continuo da parte dei media satura i cervelli, che non sono più in grado di distinguere le cose…
Quando ho parlato per la prima volta di queste cose, era per un DOMANI…
Adesso quel DOMANI è già OGGI!
Coscienza o cottura: a voi la scelta.
Forse è già tempo di dare un salutare colpo di zampe…
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