Stanno arrivando i ’’nuovi terrazzieri’’ e non ne sentivamo la necessita’
In questo mese, dicevo, si sono distinti Gad Lerner, Michele Serra e buon ultimo Roberto Saviano.
Dopo appena un mese del nuovo governo si sprecano le critiche dei ’’nuovi terrazzieri’’ verso i componenti della maggioranza dei 5stelle. Prima di tutto cercherò di spiegare chi sono i ’’terrazzieri’’. Sono una genìa che giudica questioni italiane e mondiali dalle terrazze vere e metaforiche del potere romano, che possono anche essere le colonne di giornali amici e tv compiacenti, magistralmente descritte dal film di Ettore Scola ’’La terrazza’’.
In questo mese, dicevo, si sono distinti Gad Lerner, Michele Serra e buon ultimo Roberto Saviano. Quello che dispiace e non solo a me è il fatto che sono stati personaggi che per un certo periodo, sia per gli articoli, i libri e le trasmissioni tv sono serviti da esempio per chi militava nella sinistra ed in essa riponeva grandi speranze. Sarà colpa del tempo che passa ma da qualche anno pare che le loro critiche hanno preso una direzione molto diversa da quella originaria.
Gad Lerner- Un tempo militante in Lotta continua di cui ha diretto il quotidiano riuscendo a far sopravvivere quello, non poco, che c’era di buono in tale movimento, ma che in questi di frequentazioni ’’terrazziere’’ha perso molto del suo slancio, sostituendolo con analisi discutibili sui tentativi di rinnovamento della politica in Italia preferendo appiattirsi sullo status quo e con critiche che andavano bene nei salotti romani ma non nelle periferie semi abbandonate.
Michele Serra - Me lo ricordo giovane redattore, correttore attento, dei pezzi di Fortebraccio di cui, provocando ingiustificate gelosie e critiche dei suoi colleghi, si diceva che ne sarebbe stato il successore. I libri in viaggio per l’Italia e le cronache dall’America delle Olimpiadi che facevano vedere una realtà per certi versi innovative per l’intelligenza e le forme inedite andrebbero ripetute oggi per vedere come sono cambiate le realtà e come è cambiata anche quella dei giornali in cui scrive e notare che le sue idee di allora, compresi gli errori, erano molto più vicine a quelli che il Fondatore si ostina a chiamare grillini.
Roberto Saviano - Dei libri di Saviano e del suo coraggio sono stato fervido sostenitore e la stima per quanto ha fatto non è discussione. Vorrei far notare che le sue terrazze sono più che altro tv, utilissime per il lancio dei suoi libri ma non mi sembra che avendo avuto lunghe interviste nelle trasmissioni di Fabio Fazio gli abbia mai contestato, per esempio, il fatto che il conduttore si fece imporre una trasmissione ’’riparatoria’’ dal presidente della Lombadia Maroni che potè dire che la mafia al nord non esisteva mentre già dagli anni del craxismo imperante giornalisti come Nando dalla Chiesa e Barbacetto sostenevano che in Lombardia la mafia uccideva più che a Palermo.
Dare dell’ignorante, del venduto alla Lega e del burattino a Danilo Toninelli è stata una battuta degna del peggior Renzi e del suo sodale Berlusconi, quest’ultimo mai ricevuto da esponenti dei 5stelle nonostante le insistenti richieste. Le pare poco? Riguardo ai migranti in questi anni si sarà accorto che la malavita organizzata sfrutta e sostiene questa immigrazione massiccia che i governi precedenti hanno permesso firmando con l’Europa patti demenziali e che partiti europei xenofobi ne hanno tratto grossi vantaggi, Lega compresa. Gli schiavisti andrebbero fermati con ogni mezzo lecito nei loro paesi. Ma lo vorranno questo i burocrati europei? Dubito. Al nord molti immigrati vengono utilizzati per lo spaccio davanti a discoteche o movide varie ma ciò che spacciano dalla cocaina, all’eroina oppure alle pasticche non vengono dai loro paesi ma da altri e magari anche da laboratori europei. Non le fa pensare niente questo?
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