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Spinello, si cambia

Un decreto del ministero della Salute raddoppia i quantitativi cannabis per uso personale: da 500 a 1000 milligrammi. Livia Turco: "Il problema è il traffico illegale, contro il quale non servono né carcere né ricoveri coatti". Un articolo di Ida Rotano (Aprileonline.info)

di Redazione - martedì 14 novembre 2006 - 14439 letture

Il ministro della Salute Livia Turco ha emanato, di concerto con il titolare della Giustizia e sentito il ministro della Solidarietà sociale, un decreto con il quale viene innalzato da 500 a 1.000 milligrammi il quantitativo massimo di cannabis espresso in principio attivo, detenibile a uso esclusivamente personale. "Con questo provvedimento - ha sottolineato Livia Turco - abbiamo operato al fine di una prima correzione amministrativa delle tabelle contenenti i valori massimi quantitativi delle sostanze stupefacenti per uso esclusivamente personale. In attesa del provvedimento di riforma della legge Fini-Giovanardi, che resta nostro obiettivo modificare profondamente come previsto dal programma di governo, ho infatti ritenuto di intervenire per far sì che migliaia di giovani non debbano varcare le soglie del carcere o essere vittime di un procedimento penale per aver fumato uno spinello, come sta purtroppo avvenendo ora, a seguito della legge del centro destra".

Una nota del dicastero precisa che, in base al nuovo decreto, i cittadini che saranno trovati in possesso di quantitativi al di sotto di tale limite potranno essere oggetto solo di sanzioni amministrative senza incorrere nella presunzione di spaccio e nei provvedimenti punitivi che, in base alla legge Fini-Giovanardi, potevano arrivare fino all’arresto e al carcere anche per quantitativi realisticamente ascrivibili ad un uso personale. Il nuovo valore soglia di 1.000 milligrammi di principio attivo della cannabis deriva dalla moltiplicazione per 40, anziché per 20 come previsto dalla vecchia tabella varata dal precedente Governo, della "dose media singola" che é pari a 25 milligrammi. Secondo l’attuale legge sulla droga per "dose media singola" si intende la "quantità di principio attivo per singola assunzione idonea a produrre in un soggetto tollerante e dipendente un effetto stupefacente e psicotropo".

Non è la via alla liberalizzazione dell’uso della cannabis ma, "molto più responsabilmente - ha ribadito il ministro Turco - significa far rientrare tali comportamenti nocivi per la salute tra gli atti da prevenire e non da reprimere con pene che possono arrivare fino al carcere. Il problema della droga, è bene sottolinearlo ancora una volta, sta nell’illegalità diffusa attorno al traffico e al commercio e non nel consumo individuale, contro il quale non servono né il carcere né i ricoveri coatti". Il problema della droga, sottolinea il ministro, "sta nell’illegalità attorno al traffico e al commercio, non nel consumo individuale contro il quale non servono né carcere né ricoveri coatti". La cosiddetta "tolleranza zero" verso i consumatori "non è i riuscita a scardinare il business in nessuna parte del mondo. La via giusta è quella dell’accoglienza sociale per le persone e le famiglie che vivono questo dramma, decriminalizzando le condotte legate al consumo e concentrando il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura verso i veri criminali: trafficanti e spacciatori".

Contro il provvedimento si schiera la Casa delle libertà. "Il governo da un lato aumenta il ticket, dall’altro raddoppia la quantità di cannabis per uso personale", accusa Maurizio Gasparri di An. "Questo governo chiede sacrifici a tutti tranne a chi si droga", insiste il capogruppo Dc alla Camera, Giampiero Catone. A rispondere al centrodestra ci pensa il ministro alla Solidarietà sociale, Paolo Ferrero: " E’ un provvedimento moderato di riequilibrio il cui effetto è di non essere particolarmente accanito sui ragazzini che consumano la cannabis", spiega e aggiunge: "Si vede che la CdL riteneva più pericolosa la marijuana che la cocaina". "Rispetto alle medie che ci sono in giro per il mondo" sulle droghe leggere, ha detto Ferrero rispondendo ad una domanda dei giornalisti a margine di un convegno che si è svolto a Roma "le tabelle fatte dal precedente governo stabilivano un innalzamento per quanto riguarda il principio attivo della cocaina ed una diminuzione per altri principi attivi tra cui quello della cannabis". Quanto, infine, ad un Disegno di legge in materia di droga, il responsabile della Solidarietà sociale ha spiegato: "Stiamo discutendo con gli altri ministri e appena troveremo la quadra lo presenteremo".

Soddisfazione viene espressa anche dalla Rosa nel pugno: la deputata Donatella Poretti, segretaria della commissione Affari sociali della Camera, ricorda: "Da mesi aspettavamo il decreto per rivedere all’insù le tabelle, che distinguono un consumatore da uno spacciatore. Ora occorre, politicamente, eliminare le sanzioni, anche quelle amministrative, per i consumatori, nonché studiare nuove politiche sulle droghe in direzione della legalizzazione". "Sicuramente è una cosa positiva: la cannabis veniva accostata troppo alle droghe più pesanti". E’ questa l’accoglienza che Andrea Flego, del direttivo della Sitd- Società italiana tossicodipendenze, riserva all’innalzamento della dose minima per la cannabis. "Non tutte le droghe sono uguali, quindi ognuna chiede soluzioni adeguate", spiega. Comunque, precisa subito Flego, "sono contrario a legalizzare la cannabis: è una droga, meno tossica delle altre, ma una droga".


L’articolo di Ida Rotano, "Spinello, si cambia", è stato pubblicato su www.aoprileonline.info il 13 novembre 2006.


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Spinello, si cambia
26 settembre 2007, di : shanga

con la legalizzazione della marijuana la mafia e il racket criminale perde ingenti somme di denaro e i consumatori possono cosi evitare di rivolgersi a spacciatori utilizzando dei coffe shop come accade in olanda.
Spinello, si cambia
8 gennaio 2008

se si utilizzasse il modello olandese ci sarebbero molte critiche da parte dello stato pontificio. il pensiero di far parte di uno stato "laico" andrebbe ad indebbolire il suo potere sul popolo, e ciò nn potrà che rimanere utopia per molto tempo ancora. sul piano del rapporto cn le varie mafie, nn so quanto sia capace lo stato di riuscire a tenere capo ai vari capi delle potenti famiglie che intaccano la tranquillità dello stato e dei ragazzi che passano una vita intera buttati nelle strade perchè hanno avuto soltanto promesse. per concludere PIANTATE;l’importante è che sia verde e naturale. jheko