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Spezzatino di pescestocco in agrodolce

Una variante del più classico piatto messinese "A ghiotta i piscistoccu" che, già tradizionalmente ogni famiglia che si affaccia sullo Stretto ne rivendica la ricetta originale.

di Piero Buscemi - mercoledì 10 febbraio 2021 - 2351 letture

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Inizio ricetta

Un giorno quando avremo tempo, e voglia, ricostruiremo le fasi storiche che hanno portato a legare la città di Messina con il pescestocco. Con questa ricetta ci limiteremo a proporre ai lettori e agli appassionati di questo tipico pesce (essiccato) che appartiene più alla tradizione dei paesi del nord Europa dai quali dopotutto è stato importato, una variante della ricetta classica della "ghiotta" che nello Stretto domina incontrastata come metodo di consumo, alternando raramente l’insalata di pescestocco (anche crudo), preferibile in estate.

Passiamo alla ricetta, o come d’uso dire in questi casi "alle cose serie". Partiamo quindi con la realizzazione di questa ricetta.

INGREDIENTI

- 1 kg di pescestocco ammollato;
- una cipolla rossa;
- 2 spicchi d’aglio;
- una carota di medie dimensioni;
- 100 grammi di olive nere;
- una manciata di capperi;
- granella di mandorla tostata;
- una manciata di uvetta sultanina;
- 3 aggiughe salate
- peperoncino;
- 600 grammi di patate;
- sale;
- olio
- un bicchiere di vino rosso
- un cucchiaio di miele di castagno.

PROCEDIMENTO

Si inizia con il soffritto, anche se è improprio chiamarlo così in quanto gli ingredienti che lo compongono non adranno realmente soffritti nell’olio, una nostra scelta per mantenere il piatto più leggero, vista la ricchezza e la varietà che lo caratterizza. Quindi, tagliare la cipolla ridulcendola a pezzetti, sbucciare gli spicchi d’aglio (se non li gradite potete anche aggiungerli "vestiti" e toglierli dopo la cottura), affettare la carota a rondelle, denocciolare le olive e tagliarle grossolanamente.

Mettere sul fuoco a fiamma media una pentola capiente dai bordi alti dentro la quale fare riscaldare un cucchiaio di olio mescolato col vino rosso e il miele. Aggiungere le aggiughe salate e versare il soffritto aggiungendo la granella di mandorle, i capperi, le olive, l’uvetta sultanina e il peperoncino (preferibile quello fresco, ma va bene anche quello essiccato). Nel frattempo, pelare le patate e tagliarle a tocchetti. Quando il soffritto comincerà a frigolare, aggiungere le patate e coprire gli ingredienti con l’acqua.

Il pescestocco va completamente spellato e privato delle eventuali spine (nella ghiotta invece è un procedimento che non va fatto per non far sfaldare i pezzi del pesce). Tagliare il pescestocco a pezzi e quando la cottura del soffritto avrà preso vigore, abbassare la fiamma e deporre il pesce nella pentola chiudendola con il coperchio. Lasciare in cottura a fiamma bassa per almeno venti minuti girando gli ingredienti aiutandosi con un chucchiaio di legno. Finire la cottura senza coperchio facendo evaporare il liquido in eccesso. Spegnere il fuoco e versare un paio di cucchiai di olio extra vergine a crudo.

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Soffritto
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Le patate
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Pescestocco ammollato
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Soffritto e tocchetti di patate
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Pescestocco tagliato a pezzettoni
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Spezzatino di pescestocco in agrodolce


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