"Sotto la crosta": inchiesta sul "successo" del Grana Padano. Ecco la nuova Altreconomia
ti presentiamo il nuovo numero di giugno di Altreconomia. L’inchiesta di copertina s’intitola "Sotto la crosta" e racconta perché il successo del Grana Padano, che ha fatto registrare un aumento di produzione del 66,87% tra il 1998 e il 2023, è un problema sanitario. Le deiezioni dei bovini che producono il latte poi trasformato nel formaggio Dop provocano emissioni di ammoniaca che nell’aria diventa particolato, cancerogeno. Se interrati, i liquami pregiudicano le falde. Sono questi i costi nascosti di una Dop sempre più lontana dai territori. L’inchiesta a cura di Luca Martinelli è qui.
Nel "Primo tempo" ti segnaliamo l’intervista di Giovanna Borrelli al climatologo Gavin Schmidt, direttore del Goddard institute for space studies della Nasa, sulla serie record di temperature che nel 2023 ha superato le previsioni dei modelli e sfidato l’attuale comprensione dei fenomeni climatici. Spazio poi ai reportage: Linda Caglioni racconta come l’aborto in Marocco sia ancora una questione di vita o di morte, e poi Antonio Oleari dal Ruanda scatta un’istantanea del Paese a trent’anni dal genocidio e a ridosso delle elezioni di luglio, tra turismo d’élite e indicibili accordi contro i migranti. Elena Gerebizza di ReCommon ci porta invece a Corpus Christi, in Texas, da cui inizia la sporca filiera del gas liquefatto che dagli Stati Uniti guarda all’Europa. Da leggere poi l’intervista che Luca Martinelli ha fatto a Pietro Lacasella e Luigi Torreggiani, autori del libro "Sottocorteccia", sulla pandemia del bostrico, l’insetto che sulle Alpi sta facendo strage di conifere, con le splendide fotografie di Michele Lapini.
Nel "Secondo tempo" ci occupiamo di teatro e carcere con il progetto "Tutte le mani sul palco", che vuole reinventare il ruolo del teatro negli istituti di pena di sei Paesi europei, e con l’intervista al regista Mimmo Sorrentino, che per la prima volta in Italia ha svolto un laboratorio teatrale con gli agenti di polizia penitenziaria. Seguono tre piccole e grandi storie: da Acate (Ragusa), con la scuola per i braccianti della Fascia trasformata, a Modena, con l’inaugurazione di Lòdola, un nuovo spazio sociale in cui il cibo giusto lega storie e culture nel segno del commercio equo e solidale, fino a Genova, dove "Noura" illumina le biografie di riscatto grazie alla produzione di cosmetici. E poi un approfondimento sui movimenti dal basso che in Europa si battono per abolire la detenzione amministrativa dei migranti nei Centri di permanenza per il rimpatrio.
Il "Terzo tempo" è impreziosito dall’intervista di Pietro Malesani allo scrittore Christophe Boltanski che racconta la sua visita notturna all’AfricaMuseum di Tervuren, poco distante da Bruxelles, denso di simboli dell’occupazione belga in Congo. Un’occasione per riflettere sul passato coloniale, sulle rimozioni dell’Occidente e sul ruolo dei musei. "Zitti e Nuti" invece è un podcast che esplora i colori e i silenzi del regista Francesco Nuti, morto un anno fa. Abbiamo intervistato l’autore, Emiliano Cribari.
E poi le rubriche, l’Obiettivo (dedicato alle spese militari e alle bombe nel portafoglio), la pagina dei librai indipendenti. E tanto altro ancora. L’editoriale del direttore, Duccio Facchini, è dedicato alla finta sostenibilità di Shein, il colosso dell’ultra fast fashion.
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