Smau Sicilia - Il baraccone dell’informatica...
Siamo stati per voi allo Smau Sicilia - il salone di informatica, comunicazioni, elettronica di consumo…queste le nostre impressioni
di Luca Salici
Strano, nessun altro aggettivo può servire a far capire cosa è stato lo Smau-sicilia a chi non vi ha preso parte.
Smau nasce come grande appuntamento della prima settimana di ottobre presso il grande spazio fieristico milanese. Da anni l’edizione milanese, che si svolge la prima settimana di ottobre, è diventata punto di riferimento per tutte quelle aziende nazionali ed internazionali che vogliono presentare le loro novità nel campo dell’informatica, delle comunicazioni e dell’intrattenimento videoludico. Molto più modesta è l’edizione siciliana dello Smau, svoltasi presso le Ciminiere di Catania dal 14 al 16 novembre 2003, che si presenta come salone pieno di novità in tutti i campi, ma che risente di gravi problemi di organizzazione e di qualità. L’evento è stato realizzato con il patrocinio della regione Sicilia, del comune di Catania, università, azienda turismo e camera di commercio.
Mai come quest’anno l’edizione siciliana è andata incontro a dei seri problemi di organizzazione. Il salone doveva iniziare giorno 13 (quale miglior data), ma purtroppo il plesso delle ciminiere non ha retto all’ondata di acquazzoni della notte precedente che hanno allagato praticamente i piani superiori della struttura. Immedesimatevi un secondo nei panni degli espositori che preparavano i loro stand (ovviamente di cose molto suscettibili all’acqua). In sintesi, la mattina dell’inaugurazione, in presenza delle più alte cariche istituzionali catanaesi, le ciminiere erano un pantano e non è stato possibile far partire la manifestazione che è stata posticipata di un giorno. Per questo giorno perso e impossibile da recuperare, gli espositori si sono fatti promettere un risarcimento, vedremo.
Oltre a questi problemi di carattere organizzativo, i nostri occhi sono stati puntati sulla qualità del salone. Iniziamo proprio col dire che, per quanto riguarda l’edizione siciliana, "salone" non è il termine più appropriato: andrebbe senza dubbio sostituito con "fiera". Da un salone si ci aspettano delle novità, la possibilità di testare qualcosa in prima persona, di assistere a qualche conferenza o a dei seminari. Purtroppo nessuna di queste cose che ho elencato era presente allo Smau Sicilia. Era più che altro una fiera, non composta da stand espositivi, ma piuttosto da spazi commerciali in cui gli espositori vendevano componenti di qualsiasi genere. Non era difficile imbattersi nell’enorme stand di una famosa catena di computer in franchising, in cui praticamente era ricreato un vero e proprio negozio con tanto di commessi e offerte varie. In sostanza quasi nessuno presentava novità nel campo dell’informatica, piuttosto si erano ricreati delle succursali dei loro negozi sparsi per la regione. Gli unici stand più interessanti sono stati quelli dei grandi colossi dell’informatica, Apple e Microsoft, perché in loro si poteva intravedere una certa professionalità nel gestire il loro spazio espositivo.
Da un altro punto di vista, gli stand istituzionali (regione, provincia) presentavano le loro novità nel campo dell’e-governement, cioè nella possibilità di svolgere particolari mansioni burocratiche direttamente da casa. Informatizzazione del territorio e creazione di una rete telematica che collega gran parte dei comuni etnei erano, in particolare, gli obiettivi dello stand della provincia di Catania. Anche le forze dell’ordine hanno avuto i loro spazi in cui mostravano gli "attrezzi del mestiere", interessante lo stand della polizia scientifica in sui si poteva vedere il loro lavoro da vicino.
Oltre agli stand vari, lo Smau proponeva un maxitorneo multiplayer di videogiochi, e la digital home, ovvero una casa intelligente con gli elettrodomestici collegati ad un computer centrale in grado di svolgere qualsiasi mansione (anche fare la spesa via internet…).
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A distanza di tempo leggo questo articolo, l’unica cosa che le suggerisco prima di scrivere è quella di informarsi visto che tale mansione dovrebbe essere il suo mestiere. La grossa catena che vendeva allo smau sicilia (edizione 2003), fa parte di quella iniziativa chiamata smau shop, unica area dove si è autorizzati a vendere. Tengo inoltre a precisare che ci sono state anche delle piccole strutture che hanno atteso proprio la manifestazione per presentare nuovi software e nuovi prodotti. Mi chiedo allora è sicuro di essere stato a smau sicilia?oppure scrive tanto per sprecare inchiostro....
Si vede CHIARAMENTE che Lei era un espositore/itrice.... Smau sicilia era proprio un baraccone, con tanti luci, colori, rumori, ma nulla di veramente costruttivo. Inoltre in tempi così veloci come questi a che serve, se non come passatempo, una manifestazione come questa?????