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Si è spenta la leggenda jazz sudafricana Hugh Masekela

Ci lascia a 78 anni la voce musicale della lotta all’apertheid sudafricana.

di Piero Buscemi - martedì 23 gennaio 2018 - 7927 letture

Se Mandela ha rappresentato la protesta silente del Sud Africa, ed indirettamente dell’intero Continente africano, Hugh Masekeda ha esportato in tutto il mondo la musica di protesta contro i soprusi e le angherie dei bianchi in uno dei più tormentati paesi del mondo.

Leggendario trombettista, iniziò la sua carriera all’età di 14 anni. Uno stile personale che molto ricordava quello di Louis Armstrong e Miles Davis, con quest’ultimo ebbe diverse collaborazioni. Era nato a Wibank, una cittadina dell’est del Sud Africa. Ricevette in dono la sua prima tromba dalle mani dell’arcivescovo Trevor Huddleston, costituendo nei primi anni ’50 una jazz band a Soweto.

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Masekela & Willis

Oltre al già nominato Miles Davis, si possono ricordare le jam session con John Coltrane e Charles Mingus. Mitiche le sue esibizioni con Janis Joplin e Jimi Hendrix. Collaborazioni scaturite dal suo esilio negli Stati Uniti, negli anni critici dell’apertheid, furono di ispirazione per quel messaggio musicale di protesta e di ripristino dei diritti del popolo nero che esportò in ogni angolo del mondo. Se ne potrebbero citare a decine, Harry Belafonte, Johnny Nash, Randy Crawford, Cindy Lauper, ma anche il nostro Enzo Avitabile.

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Hugh Masekela

I suoi concerti di solidarietà a sostegno della liberazione di Nelson Mandela, al quale con Paul Simon dedicò la canzone Bring Him Back Home del 1987. Fu protagonista anche della Cerimonia di apertura dei Campionati Mondiali di calcio, che si svolsero a Johannesburg nel 2010.

Malato da tempo, a causa di un cancro alla prostata, che non gli impedì di continuare a diffondere la sua musica in ogni luogo fosse invitato a suonare, è morto all’età di 78 anni. Celebre la sua dichiarazione, dopo la scarcerazione e l’elezione a presidente di Mandela, con la quale affermò in modo convinto che non avrebbe mai ammesso di sentire un sincero sentimento di perdono per quanto subito dalla sua gente, né avrebbe dimenticato sommessamente il buio di quegli anni.


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