Schizzi&Ghiribizzi n. 115 - Da VLS1929. Mense scolastiche e scioperi

Maretta in Comune. Poteva essere una settimana di buone notizie visto che la nostra cittadina risulta essere la più virtuosa con i vaccini, anche se non ha un "posto’’, le persone istruite direbbero hub, dedicato ai vaccini.
TEMPO MENSA 2.0 - Un bravo ed informato genitore ha scritto una lettera ad un settimanale locale nella quale stigmatizza anche in punta di regolamenti e leggi contro l’improvvido cambiamento del regolamento comunale sulle mense scolastiche, regolamento che ha avuto una vita brevissima avendo sostituito quello che la stessa Giunta aveva approvato nel mese di marzo, il quale dava la possibilità agli alunni delle scuole medie di potersi portare la "schiscietta’’ da casa e consumare il pasto nell’apposita mensa scolastica con i propri compagni che avevano fatto la scelta del servizio mensa di una ditta privata. Già l’altra settimana avevo fatto notare che la divisione era una cosa assurda in quanto privava gli alunni della scuola statale, giovani cittadini italiani, di un servizio a loro dedicato. Ricordavo che le mense di ogni tipo sono sempre state una fonte primaria di socializzazione quale, oltre all’istruzione è un compito fra i primari della scuola e in special modo con i giovani delle medie. Socializzazione che con il Covid ha avuto forti limitazioni con il distanziamento nelle aule ed altre limitazioni come l’obbligo della mascherina. Inspiegabile poi il fatto che nelle scuole materne ed elementari l’uso dei locali mensa, ripeto di proprietà del Comune, sia di permesso.
Non ci vuole molta fantasia per adombrare che ci siano state delle pressioni da parte della società che gestisce i pasti, ma credo che il diritto all’uso dei locali da parte di tutti gli studenti sia un diritto primario. Interessante nella lettera anche l’accenno alla libertà di potersi portare il pasto da casa e che ciò non diventi una scusa per discriminare chi per varie ragioni, sia finanziarie, qualitative, o semplicemente dovute alla situazione attuale, ne usufruisca. Ecco di discriminazioni, anche minime, non se ne sente proprio la necessità. Interessante nella lettera che si faccia cenno ad una idea che sarebbe utile in questi periodi di grandissima difficoltà economica per le pizzerie, i ristoranti e le rosticcerie, cioè di poter partecipare, trovando sistemi di sicurezza pari a quelli dell’ormai diffuso sistema di consegna di cibo a casa, di far avere il pasto agli studenti anche nelle scuole. Questo sarebbe possibile farlo specialmente con i ragazzi delle medie e superiori che hanno una già una comprovata capacità di giudizio sulla qualità del cibo.
SCIOPERI ALLA TAGLIABUE - Un silenzio assordante durante questa settimana proviene dopo il secondo sciopero, questa volta "duro’’ dell’UBS, piccolo ma combattivo sindacato che ha bloccato una decina di giorni fa la Tagliabue Gomme. Spero che le istanze avanzate dai lavoratori sul rispetto dei patti e della riqualificazione del personale siano andate, se non tutte almeno in gran parte, a buon fine. Non si sono avute notizie da parte dell’Amministrazione comunale di interventi in loro favore o di chiarificazione dei problemi. Spero che tutto vada per il meglio.
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