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Schizzi&Ghiribizzi n. 107 - Cronache da VLS1929. Apri e chiudi

di Franco Novembrini - mercoledì 10 marzo 2021 - 1466 letture

Anche a VLS1929 ha preso forza la polemica sull’apri e chiudi e sulla tempistica degli annunci. Preciso subito che non mi parrebbe vero che questa lunga agonia per numerosissime aziende, scuole, famiglie dovuta al Covid finisse e finisse bene o almeno con il minor danno possibile. Purtroppo non avverrà perché stiamo perdendo tempo prezioso e stiamo facendo i conti con un tipo di società che ha posto a base del suo sviluppo l’arricchimento di pochi a danno dei più deboli e dispiace vedere la moltitudine di questi ultimi, in costante aumento, litigare sui propri diritti. Non è cosa nuova da secoli la cosa è andata così e i privilegiati non si sono fatti scrupoli di nessun genere quando la cosa non li toccava nei propri interessi. Questo andazzo ebbe un primo inceppamento nel 1918.

Infatti fu con la prima guerra mondiale quando soldati di mezzo mondo si sono spostati velocemente oltre alle armi hanno portato con loro anche i germi di un’influenza che si dice partita dagli USA e poi diffusasi in tutti i continenti con diversi milioni di morti, un numero superiore forse di quelli di militari e civili morti nella guerra. Pensate ora alla velocità con la quale il Covid si è spostato da un Continente all’altro usando mezzi quali aerei, treni, navi. Con altrettanta velocità ha infettato popoli che ne hanno facilitato le varianti alle quali è stato dato il nome della nazione dalla quale si ritiene che provengano. Anche questa non è una novità perché le varie influenze per molti anni sono state chiamate: spagnola, asiatica, cinese e molti Continenti furono infettati dai famosi conquistadores con malattie infettive sconosciute ai conquistati.

LA VELOCITA’ - Per tornare alle cose cittadine e della situazione nella quale ci troviamo, alcune insegnanti contestano la chiusura totale, fortunatamente poche ed alzino alti lai e ricordando i bei tempi che furono e adducendo che nelle aule delle scuole ci siano condizioni di sicurezza. Questo è indubitabile, lo credo anch’io, come del resto credo alla preparazione ed al sacrificio di tutto il personale della scuola. Stesso discorso vale per ristoranti, alberghi, palestre, piste da sci e stabilimenti balneari. Quello che manca nelle argomentazioni è appunto la velocità di diffusione di queste varianti che è notevolmente aumentata. Un anno fa si parlava di un Covid che si diffondeva ed aggrediva con una certa lentezza solo vecchi e malati. Ricordate? I giovani, si diceva, ne erano immuni o al più erano un veicolo di infezione per le categorie deboli. Non è più così, anche se i giovani, per loro fortuna rispondono meglio alle cure sono ad oggi anche loro infettati gravemente e domani, purtroppo, potrebbe essere peggio.

SCUOLE APERTE - A coloro che sostengono, magari con argomenti suggestivi, la riapertura delle scuole come stanno facendo anche dei cattivi politici che negli anni scorsi hanno influenzato non poco il personale politico della nostra cittadina, parlo di Renzi e Gori e poi, praticamente della stessa parte politica di Fontana, Gallera ed ora la Moratti, commettono l’errore grave di non considerare che l’interno delle scuole sarà senz’altro sanificato, ma la domanda è come ci arrivano gli studenti in classe e come ne escono? Escluso il teletrasporto che per ora esiste solo nella serie tv Star Trek, per andarci si debbono servire di autobus, treni ed altri mezzi di trasporto, a volte di discutibile igiene, e poi assembrarsi nelle ore di entrata ed uscita, senza che si possa realisticamente impedir loro di fare caciara. Chi può assumersi la responsabilità di eventuali focolai se non addirittura di vittime? E’ con profondo dolore vero, avendo passato i miei primi anni durante la guerra perdendo due anni di scuola posso dire che gli anni si possono recuperare se si rimane vivi. Oggi poi abbiamo la possibilità di avere l’insegnamento a distanza che fino allo scorso anno veniva caldamente consigliato ai bambini lungodegenti che ne traevano grande profitto. Ora si tratta di usare lo stesso procedimento ma in senso inverso cioè per non finire in ospedale. Vorrei che tutti fossimo uniti invece nel contrastare i criminali ritardi delle multinazionali del mondo occidentale che per soldi o politica stanno rifornendo i paesi amici che li pagano di più, chiedendo con tutti i mezzi leciti: vaccini, vaccini ed ancora vaccini. Di qualunque società e da qualsiasi nazione possano provenire.

ULTIMISSIMA - Come fanno numerosi emirati arabi ad avere i vaccini in grande quantità tanto che li offrono come gadget a coloro che vanno a passare le vacanze o viaggiano in quei paesi. Ogni supposizione è valida.


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