Schizzi&Ghiribizzi n. 104 - Cronache da VLS1929. Ci mancavano i sorci

Questa settimana parlo ancora del mio paesello , ma debbo confessare che gli spunti mi vengono da un giovane giornalista di un settimanale locale, giornale che consiglio di acquistare, per non dover leggere le solite inaugurazioni, i vedremo, faremo, provvederemo, che compaiono su altri periodici. Tutto nasce da una interrogazione fatta a un consigliere del Movimento 5 stelle al quale hanno poi aderito altri consiglieri di opposizione, riguardante la veloce messa in opera di una gigantesca antenna con parabole che dovrebbero servire perlopiù a società telefoniche e della quale alcuni abitanti delle degradate case popolari vicine si sono civilissimamente lamentati. Ovviamente il tutto fa parte, manco a dirlo, nel quartiere in cui abito. Queste palazzine rappresentano, insieme alla discutibile Ecocity (Lerciocity per chi la conosce), il biglietto di presentazione di VLS1929, per chi proviene da sud o da est, insieme ai terreni della piattaforma abusiva e sconosciuta di materiali ferrosi vari.
Durante la visita al giornalista sono stati illustrati i punti di maggior degrado delle case e dell’incuria da parte di chi dovrebbe controllare, ai quali si sono aggiunti sorci o topi che circolano indisturbati, l’uso delle cantine come dormitorio per disperati ed infine l’utilizzo del piazzale antistante le case da parte di camionisti che lo usano anche come bagno pubblico. Al Comune non l’hanno presa bene ed hanno preventivamente contattato a destra e a manca per mitigare le critiche o per chiamarsi parzialmente fuori con scuse varie. Cercherò di spiegare l’impressione che mi hanno fatto.
Le case sono effettivamente degradate e lo sono da anni, non vi è traccia di manutenzione ordinaria e tantomeno straordinaria e l’assessore ammette di essere a conoscenza dei problemi dei fabbricati. Il problema topi mi pare che per affrontarlo non ci sia bisogno di investimenti particolari le trappole non costano eccessivamente e una derattizzazione potrebbe essere utile. Il piazzale utilizzato dai Tir, potrebbe essere risolto, se non è adatto alla sosta come lo è stato in quello di via Pertini alcuni anni fa, impedendone l’entrata con delle sbarre ad altezza di tre metri. Oltretutto i tir in sosta andrebbero identificati giusto per quello che lasciano dietro di loro e conoscere il perché parcheggiano o pernottano là dove non mi pare ci siano le condizioni minime di igiene per soste prolungate e siano fortemente diminuite le aziende nelle quali effettuare operazioni di carico e scarico. Se ce ne fossero ancora dovrebbero farsi carico del problema che altrimenti viene scaricato sugli abitanti delle abitazioni case prospicienti. Da parte del Comune si parla di un progetto di abbattimento delle palazzine che sarebbe più economico che mantenerle anche se non sono poi così vecchie.
Bene. Ma perché far piantare allora una antenna di una trentina di metri di altezza in quel terreno che si vuole riqualificare, certo non sarebbe attrattiva per eventuali nuovi abitanti o per quelli che abitano le case comunali. Nella risposta si fa riferimento ad una ricostruzione con la partecipazione di privati e qui, io che non sono del ramo, non capisco se saranno più case comunali od altro e se la volumetria delle costruzioni sarà la stessa o maggiorata. Poi, sempre da fonte comunale, si dice che l’introito dell’affitto della torre Eiffel de noantri andrebbe utilizzato per una manutenzione degli stabili. Ma non si debbono abbattere? Ci sarebbe inoltre un altro problema che riguarda la torre dei ripetitori: sarebbe troppo chiedere per tranquillizzare gli abitanti vicini alla che siano rispettate rigorosamente le distanze di legge dal ripetitore e più che altro, visto che le tecnologie continuamente cambiano e cambiano anche le emissioni ci sia un servizio certificato e consultabile come le centraline anti inquinamento del traffico che faccia scattare un allarme in caso di superamento delle emissioni. Questo dovrebbe essere esteso a tutti i ripetitori sul territorio comunale.
Insomma magari con qualche videocamera in meno e qualche rilevatore in più. Vorrei concludere, manomettendo per ragioni di linguaggio non adatto, con questo slogan sessantottino: "Come mai, come mai sempre vicino alle case degli operai’’, perché mi pare che questi ripetitori siano piazzati, spesso vicino ad abitazioni di operai, ne esistono ancora di operai, mentre non ho notizie di impianti nelle vicinanze di ville o residence di lusso? N.B.: Ricordo e ricorderò fino al 25 Aprile che nel monumento ai caduti per la Patria davanti al Comune ci sono ancora due nomi abusivi che sono quelli di due repubblichini che morirono sognando una patria che fosse sotto il tallone dei nazisti. Se volessero cancellarli ci sarebbero più di due mesi di tempo.
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