S&G n. 288 - Campo...santo (7)

Nella seduta della scorsa settimana il Consiglio comunale di VLS1929 la maggioranza, renziana nei fatti, ha preso delle decisioni con un poco di nervosismo.
Lo scorso giovedì il Consiglio comunale di VLS1929 ha deciso di respingere tutte e quattro le interrogazioni presentate dal movimento Io scelgo VLS1929 e lo ha fatto con alcune dichiarazioni da parte della capogruppo un "filino" discutibili. Quella che riguardava la riapertura dell’ambulatorio medico di San Fiorano, un quartiere con una forte concentrazione di case popolari abitate perlopiù da persone anziane e molte delle quali con difficoltà a raggiungere il centro medico di via Buonarroti che fra l’altro non servito da mezzi pubblici partendo dal quartiere. La relatrice si è espressa circa i punti di aggregazione per i cittadini anziani facendo riferimento ad una Rsa, cioè un ospizio per vecchi che fra le altre cose ha rette alte in linea con quelle della Brianza e quindi fuori portata di molti cittadinj, poi ha una lista di attesa calcolata due settimane fa di 450 domande. Il comico, si fa per dire, dell’intervento è stato quello che, come centro aggregante, è stato citato il camposanto o cimitero che dir si voglia. Capirete che alcuni avanti con gli anni che seguivano la riunione in streaming hanno fatto scongiuri e gesti apotropaici. Ma c’è del vero nell’intervento. Mi ricordo che anni fa fu aperto un cantiere per l’ampliamento del cimitero ma la prima ditta assegnataria dopo poco lasciò e la stessa sorte fece la seconda. Gli umarell che passavano le ore ad ammirare i giardini dell’ospizio per vecchi o a vedere costruire i loculi non la presero bene. La questione della interruzione dei lavori non è stata mai chiarita dall’assessora della scorsa Junta ma voci insistenti ripetono per colpa di un progetto sbagliato e sia in corso una causa da parte di un privato. Se la nuova Junta volesse far luce, come fece per i lampioni spenti, sarebbe cosa utile.
Centro sportivo "Castoldi" Sempre a San Fiorano insistono tre realtà che ricorrono con una certa frequenza nelle cronache cittadine. La prima è quella del centro sportivo "Castoldi", con campi da tennis , di calcio e pista di allenamento che ha visto scadere la concessione e questa sia stata rinnovata senza bando per la durata di 26 anni alla stessa società. Mi pare un poco come il gioco delle tre carte. La seconda è il cinema "Astrolabio" che si trova nel terreno del centro sportivo, scaduta la concessione e non trova chi voglia accettarne la gestione per soli tre anni. Troppo pochi sostiene il vecchio gestore per fare una programmazione decente. La terza realtà, la mia preferita, è il Caranchione detto anche Tensostruttura, del quale non si riesce a sapere il costo del mantenimento dell’opera, una piazzola di cemento di 3200 mq e una struttura nella quale si potrebbero svolgere le gare di salto con l’asta e l’uso giornaliero che ne viene fatto. Prossimamente farò la proposta di un uso alternativo ma credo che sarà bocciata anche questa. Non capisco perché sia il centro sportivo e il Caranchione non siano stati citati come centro di aggregazione. Molti anziani delle vicine case popolari, con la minima di pensione, vorrebbero frequentare il centro sportivo ed allenarsi al calcetto, al tennis, al padell ed anche il salto con l’asta, non credo che sarebbero accettati. Le altre due interrogazioni di Io scelgo VLS1929 bocciate si riferiscono alla bonifica dei terreni della Lombarda Petroli che saranno bonificati lo stesso anno in cui avranno ricostruito la scuola dei 650 progetti oppure del fine lavori del Ponte sullo stretto. Ultima bocciatura è quella del progetto della "Città dei bambini" giudicata favorevolmente dal professor Mantegazza e da altri cittadini che riescono a vedere oltre i centri di aggregazione citati, cioè nel futuro se riusciamo ad educare i bambini aiutandoli a crescere in un mondo migliore dell’attuale. Pongo all’attenzione degli abitanti del quartiere di San Fiorano la voce che circola che la fretta di ripulire i locale dell’ambulatorio medico del quartiere fosse dovuta al fatto che si voleva assegnarlo all’Auser o alla Croce Rossa. L’Auser è una meritoria associazione che funziona in molti comuni ma a VLS1929 partecipò al bando per l’assegnazione del servizio di trasporto disabili, purtroppo non ne aveva i requisiti ed alla fine il è stato assegnato ad una coop monzese con un servizio discutibile e prezzi raddoppiati. Della Croce Rossa non capisco l’uso che ne farebbe avendo uffici e ambulanze a meno di un km nel quartiere. Mistero misterioso.
(7 - continua)
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