S&G n. 281 - Il giuramento
Vorrei intervenire in modo "lieve" nella diatriba sul Centro medico e sulle scelte discutibili circa la sua ubicazione e, perché no, anche sulle resistenze, così viene asserito da parte della Junta, di alcuni medici che hanno fatto proprio il giuramento di Ippocrate e quello che scrive la Costituzione italiana.
In questa settimane che dovevano, come da vecchie abitudini essere di sospensione della politica locale, sono invece divenute effervescenti soprattutto per problemi veri che incombono su VLS1929. Sui social molti cittadini hanno criticato la scelta che vuole lo spostamento del Centro medico da via Buonarroti, quartiere Sant’Alessandro, alla centralissima piazza Camperio. Le obiezioni dicono che in via Buonarroti esiste un problema di parcheggio ma è infinitesimale rispetto a quello di trovarne uno nei pressi di piazza Camperio.
Altri hanno evidenziato che a poche centinaia di metri dalla nuova destinazione esiste un piccolo parcheggio sotterraneo nella piazza del Comune. Il problema però è che in via Buonarroti ci si può arrivare anche in autobus, con pochissime corse, mentre nella piazza del Comune un anziano, un disabile miracolato che vi abbia trovato un posto come fa a risalire a livello stradale? Ci sono rampe per auto e scale disagiate ed esiste anche un ascensore che però personalmente sono riuscito a prendere per ben due volte dal marzo 2011, data di inaugurazione del sito e poi risultato sempre "fuori servizio", capirete il problema. Quel parcheggio fu un fiore all’occhiello del politico che lo volle dicendo che non sarebbe costato niente alla cittadinanza, ma le cose andarono un poco diversamente, tanto che poi fu "trombato" alle elezioni.
Il giuramento di Ippocrate - I medici, come d’uso, prestano un giuramento ad Ippocrate, fondatore della medicina giurando di prendersi cura della salute dei cittadini. La stessa viene garantita dall’art. 32 della Costituzione e nel primo paragrafo recita:"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti".... Qualcuno potrà sorridere se confronta la situazione delle liste di attesa ed altri inghippi all’italiana, ma quello che non dovrebbe sopportare è il fatto che le persone anziane e disabili hanno pagato con il loro contributo per anni e continuano a farlo anche con la pensione il servizio sanitario al momento del bisogno vengano usate come pacchi ai quali si indicano fantasiose Case di comunità o centri medici irraggiungibili se non accompagnati un facilitando in tal modo il ricorso al privato o la rinuncia alle cure.
Per questo chiedo non solo di ripensare non solo alla costosa, a quanto si dice, nuova sede in centro ma addirittura di riaprire a San Fiorano l’ambulatorio che ha assolto in modo soddisfacente per anni ed ora chiuso. Vorrei che i cittadini intervenuti sui social si rendessero conto che i medici che, senza giustificazione, non rispettassero appieno il loro giuramento potrebbero benissimo scegliere la libera professione lasciando il posto a chi invece intende esercitarla con rispetto dell’art. 32 della Costituzione e per non far diventare il loro impegno che moltissimi onorano un giuramento degli Ippocriti.
Accessi negati - Già che siamo in argomento vorrei ricordare anni fa, al tempo del Covid, gli striscioni sui balconi che invitavano ad un ritorno alla normalità. Ora il Covid non fa più paura ma i contatti con la pubblica amministrazione vi sembrano tornati alla normalità? Prendere un appuntamento in Comune o semplicemente una informazione vi paiono tornati ad un livello decente? Avete chiamato recentemente i vigili o il Cem per una segnalazione di un disservizio? Spesso non rispondono o se lo fanno con un elenco automatico di domande e consigliano di premere i tasti 1, 2, 3, come se tutti sapessero se la cosa è urgente o meno. Le risposte poi non avvengono mai per scritto ma solo vocale e si sa verba volant...
(continua)
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