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S&G n. 228 - L’autunno che verrà

Poche nuove per Ferragosto, tutto rimandato per l’autunno che verrà.

di Franco Novembrini - mercoledì 16 agosto 2023 - 858 letture

Debbo confessare che ci sono poche novità e che politicamente sembra tutto rimandato all’autunno che verrà. Certo ci sono i soliti disservizi della rughera triumphants (nota vernacolo-latina) nei quartieri periferici anche se in centro non si scherza, ma per l’evento settembrino del Gran Premio di F1 le vie di accesso al Parco saranno lustrate e rimesse a nuovo, tanto che si sarebbe portati a credere che avendo più GP all’anno forse sarebbero sistemate e pulite altre strade senza aspettare le folle di gitanti preannunciate dall’Amministrazione comunale che verranno a visitare scendendo, se ce la fanno, dal Besanino traversare a piedi il centro di VLS1929 per vedere, se succede nei giorni festivi, una caterva di negozi chiusi e mancanza di mezzi per potersi spostare fuori e dentro il Parco.

Lo so che molti di voi sono dubbiosi sulla riuscita della promozione simil elettorale ma la fiducia che viene riposta nella Junta dovrebbe cancellare i dubbi a tal proposito. Ricordo che questa amministrazione ha fatto costruire opere che saranno ricordate negli anni a venire, cioè che fece abbattere e ricostruire a tempo di record una scuola dichiarata pericolante ed altre meraviglie come la diffusione dell’Euro 0 che, lo ricordo, fece tanto parlare dell’operazione. Forse sono un tantino avanti con il programma tanto da non poter controllare il mio entusiasmo. Che dire poi del servizio del CEM, niente, in quanto non ci sono lamentele o almeno non ne vengono segnalate dalle autorità comunali. Intendiamoci il servizio è buono ma un controllo su chi fa il proprio dovere e chi non lo fa sarebbe opportuno.

Il verde. Ecco questo servizio ha qualche piccolo neo in quanto si considerano i prati, i campi gioco e le aiuole uguali nella manutenzione. Non lo sono in quanto sono diversi nell’uso che ne viene fatto. Per la qualità poi dei tagli dell’erba e delle condizioni nei quali vengono lasciati ho forti dubbi. Proporrei di affidare il servizio a ditte che sanno farlo o perlomeno di assicurare un controllo con tanto di rendiconto della qualità del servizio che viene pagata con le tasse dei cittadini. Qualcuno potrà accampare che il servizio è affidato ad una onlus, qualunque cosa voglia dire, ma io sto parlando di qualità dei risultati e della congruità dei mezzi usati.

La cosa del resto sullo svolgimento di un servizio mi pare diversa da quella riservata alla cooperativa La Speranza che non si può certo dire che riscuota simpatie da parte della Junta cittadina. Non metto in dubbio che i requisiti della cooperativa non siano aggiornati ma arrivare a costringere la storica cooperativa che per decenni ha ben operato un paese a essere chiamata in giudizio dall’ANAC non mi pare cosa lodevole.


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