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S&G n. 203

Econo...mie & econo...loro

di Franco Novembrini - mercoledì 22 febbraio 2023 - 1557 letture

Volevo fare un poco di conti e confrontare alcune econo...mie, cioè secondo me e la realtà delle econo...loro, cioè della Junta di VLS1929.

La Speranza - Sembra, con la ultima decisione del Tar sulla vicenda del trasporto dei disabili la cooperativa La Speranza si sia arresa per sfinimento, tanto che la Junta si è rifiutata anche di convocare un Consiglio comunale straordinario, magari aperto, cioè dove anche i cittadini avrebbero potuto far sentire la loro voce e non solo la lunga sequela di codicilli per i quali la storica coop non poteva partecipare ed era giusto che la Junta facesse questo atto di forza. La situazione? Ora lo stesso servizio viene pagato dai cittadini quasi il doppio e alcuni criticano la qualità del servizio. I codicilli sono salvi, ma che amarezza.

Alti o bassi? - Il dubbio amletico se erano troppo alti i tavoli o troppo basse le sedie della mensa della scuola elementare "Villa" è stato risolto in modo deciso con l’acquisto di nuovi tavoli e nuove sedie. Quello che desta una certa meraviglia non è che non se ne sia accorta la Junta che sappiamo indaffarata per per mancanza di personale di controllo ma anche per il silenzio della dirigente scolastica che invece intervenne lo scorso anno sulla divisione della mensa degli studenti medi. In questa occasione non ha detto una parola. Ci sarebbe anche da fare presente che le insegnanti della scuola elementare avevano fatto presente fino da ottobre della anomalia ma non hanno trovato ascolto. Ora mi pare di comune conoscenza che i bambini delle elementari vanno dai 6 ai 10 anni e che nel frattempo subiscono le leggi della natura che li cambiano fisicamente in altezza e adottare unicamente tavoli e sedie calibrati su ragazzi di quinta elementare non è il massimo, se pensiamo anche alla postura alla quale sono costretti i "piccoletti" durante la mensa credo sia sconsigliata dai medici. Poi la mensa, ancora affidata alla ditta degli anni scorsi, qualitativamente veniva definita al top per ora ha alzato solo i prezzi ed anche questo crea dei problemi. Per fortuna rimane ancora la possibilità della "schiscetta".

Ambulatorio medico a San Fiorano - La scorsa settimana il direttore della Asst Brianza ha accolto l’invito a visitare i locali dell’ormai dismesso da tre anni ambulatorio medico di San Fiorano. Dei risultati della visita non ci sono conoscenze, Mi permetto anche qui, conoscendo bene il problema, alcuni consigli. Ci sono, i locali si potrebbero prenotare telefonicamente le visite al centro medico di via Buonarroti dove operano delle segretarie e le visite farle a San Fiorano, ordinatamente, cioè con orari come avviene per quelli della loro sede, risolvendo così un problema logistico gravoso per gli anziani. Vorrei porre un quesito ai sanfioranesi ed alla Junta, questo: se quei locali venissero richiesti da uno o più medici per farne uno studio privato gli verrebbero concessi? Io credo di sì e se così fosse potremmo avere un caso che venisse proibito ad un uso pubblico quello concesso ad un uso privato? Non voglio suggerire cosa ne penso io.

Risparmi sicuri? - Ci sono alcune meritorie installazioni che dalla Junta sono state pubblicizzate come risparmiose e portatrici di benefici eco-salutari. Mi riferisco al sacco rosso ed alla casetta dell’acqua. Il sacco rosso va quasi bene solo con un piccolo intoppo, quello che per avere la fornitura che serve si debba andare alla Villa Camperio, cioè una zona centrale fra le più intasate e scarsa di parcheggi del paese, visto il costo di tali sacchi non ci sarebbe una soluzione che aumenti la fornitura portandola ad un quantitativo semestrale o annuale. Quanto inquinamento ed arrabbiature in meno. La seconda riguarda la casetta dell’acqua, anche in questo caso per avere la tessera o per ricaricarla bisogna andare a Villa Camperio e per fare il rifornimento poi recarsi in piazza Europa cioè posti lontani fra loro ed oltretutto, visto che viene sconsigliato di fare rifornimento per molti giorni dell’acqua in quanto esiste un possibile decadimento della qualità dell’acqua oltre un certo tempo- L’assessore alla partita ha parlato di migliaia di bottiglie di plastica risparmiate ed è giusto, ma pensate a quanti chilometri e quante ore di uso della macchina per raggiungere il posto e rifornirsi. Avrebbe più senso che tale postazione fosse stata fatta vicino ad un supermercato dove chi va a fare la spesa metta anche in conto il rifornimento di acqua unendo le due cose in un solo viaggio. Piazza Europa non ha negozi che attirino per i cittadini per la spesa e il mercato settimanale rende impossibile il rifornimento di acqua. Un’ultima cosa molti chiamano la casetta acqua del sindaco, io la definirei acqua dei cittadini.


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