S&G n. 172 - Da VLS1929. I Junta boys e la siccità
Qualcuno avverta i cittadini che a loro volta avvertano la Junta cittadina che siamo in piena siccità...
Qualcuno avverta i cittadini che a loro volta avvertano la Junta cittadina che siamo in piena siccità. A dire il vero da alcuni giorni sono affissi manifesti con le deliberazioni emesse dalla Junta stessa che vietano il lavaggio delle auto e forti limitazioni nell’innaffiatura dei giardini condominiali. Insomma divieti e buoni consigli che mi fanno pensare alle lamentazioni che da alcuni mesi scrivo circa l’abbandono di una regolare innaffiatura di centinaia di nuovi alberi, piantati circa un anno fa, facesse parte di piano di risparmio idrico preveggente, invece sembra che abbiano stravolto il testo della canzone "Bocca di Rosa" cantata da Fabrizio de Andrè, "la gente dà buoni consigli quando non può più dare cattivi esempi". Mi spiego meglio un mese fa è stata fatta una festa sulla piazza del Comune dove alcuni educatori (!?!), dotati di pompe riempite di acqua colorata guidavano assalti cercando di colpire gli avversari colorandoli. Ora in questo tempo di guerre non mi è piaciuto per niente il gioco. Ma la cosa peggiore è stato il consumo idrico per queste battaglie che qualcuno potrebbe quantificare in poche centinaia di litri di acqua colorata, ma non è così. L’acqua colorata ovviamente va a finire nei tombini, ma poi bisogna considerare anche quella che è servita per pulire la piazza. Alcuni educatori continuavano a dire che i colori erano completamente atossici, ed è vero, però le magliette e gli indumenti che risultavano colorati poi hanno dovuto essere lavati con altra acqua e nel caso dei colori non basta un semplice risciacquo.
Giorni fa la cosa si è ripetuta con un furgoncino che fabbricava dei palloni ripieni di acqua e schiuma, si parla di 1200 litri, ai quali va aggiunta poi quella usata per ripulire i ragazzi e i loro vestiti ed i giovani si sono fatti generose docce con questi palloni. Non credo che sia indicato da nessun medico una tale doccia, se non nelle spiagge. Alcuni cittadini si sono lamentati perché nelle vie adiacenti c’erano e ci sono tuttora delle fioriere rinsecchite che con pochi litri sarebbero ancora fiorite, per non parlare di giovani alberi piantati con cerimonie e discorsi circa l’utilità del verde contro i cambiamenti climatici evidentissimi e contro le guerre per l’acqua che già si stanno combattendo nel mondo ma anche fra comuni italiani dove pochi hanno saputo amministrare questo bene prezioso e i molti che lasciano disperderne il 50% in vecchie condutture di epoca medievale.
Io credo che sarebbe molto più educativo per i ragazzi far capire loro che in alcuni paesi del mondo avere 20 litri di acqua al giorno, magari anche inquinata, può decidere della loro vita. Due considerazioni la prima è quella che 20 litri sono l’equivalente di 2,5 sciacquoni del bagno e l’altro che il nostro comune ha come immagine un piccolo monumento di una vecchia lavandaia. Proporrei che si cercasse di riattivare alcuni pozzi o crearne di nuovi che raccolgano le acque piovane e da utilizzare per vari servizi quali la pulizia delle strade o utilizzabili per l’agricoltura. Ad un cittadino che sui social chiedeva il perché di questo disinteresse per le fioriere e i giovani alberi mi sento di dire: perché fioriere ed alberi non votano, ma i cittadini sì. Basta ricordarselo.
TRASPORTO DISABILI - La bagarre sul bando di affidamento del servizio disabili è ad un punto morto, secondo un articolo di un settimanale locale pare che l’Amministrazione comunale abbia chiesto ai dirigenti della cooperativa "La Speranza" di prendere contatto con alcuni dirigenti comunali per sapere perché la stessa cooperativa non ha diritto a partecipare al bando. I dirigenti de "La Speranza" pare invece optino per la via giudiziaria. Sono d’accordo con loro, mi pare la risposta comunale, una specie di scaricabarile.
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