S&G n. 169
Da VLS1929. Domande inevase
Settimana tranquilla in quanto si è votato solo per i 5 referendum e pare che su 11.300 aventi diritto abbiano votato solo poco più del 20%, cioè 550 cittadini che già sarebbe un risultato che in altri paesi avrebbe portato a dimissioni di massa, specie nella Junta cittadina che è sempre stata dalla parte dei perdenti. Ricordo le entusiastiche posizioni filorenziane al referendum sulla Costituzione e pro Gori alle regionali che hanno visto vincere il leghista Fontana. Ma questa volta è peggio, molto peggio, perché, anche se non ho i dati dei SI e dei NO, ma secondo il dato nazionale i votanti NO sono circa il 40%, il che porterebbe il numero dei sostenitori a circa 300 voti a favore. Complimenti. Non cercate di estorcere una dichiarazione di voto a qualcuno dei 300, come gli spartani alle Termopili, nessuno lo ammetterà.
Questa settimana vorrei fare alcune domande, repetita iuvant, circa un certo numero di quesiti ai quali non ho avuto e non mi aspettavo risposte:
Arpa di Sangineto - In una piccola rotonda cittadina si faceva notare per la sua bellezza un’arpa donata dal maestro liutaio Michele Sangineto che ne aveva dato il nome. Era un’opera apprezzabile alla quale uno o più sconosciuti decisero di offrirle una nuova destinazione, a casa loro. Il generoso artista ne fece un’altra che poco tempo dopo è scomparsa anch’essa dalla rotonda, alle domande circa la fine che abbia fatto nessuna precisazione. Forse sarà stata adottata da qualcuno come una profuga ucraina.
Le bici elettriche - Alcuni anni fa furono donate al Comune delle bici elettriche che sarebbero servite molto per la mobilità di dipendenti comunali o della Polizia locale per controllare, come si faceva una volta, piccole ribalderie o soprusi che si verificano in paese. Non se ne ha notizia. Chissà chi le ha viste.
La seccatura dei giovani... alberi - Durante un periodo di mancanza di piogge molti giovani alberi sono seccati e quelli che erano riusciti a sopravvivere stanno facendo la stessa fine in questi giorni. In buona sostanza il problema sarebbe di semplice soluzione, se avessimo nei fatti un assessorato all’ecologia, le giovani piante vanno innaffiate frequentemente nei primi anni a meno che Giove Pluvio non provveda spontaneamente. A questo proposito vorrei far presente se non fosse il caso di conferire la manutenzione del verde e il taglio dell’erba a personale del mestiere o fare in modo di controllare che il lavoro venga fatto a regola d’arte perché, ad esempio ,nell’ultimo taglio di una sterpaglia alta fino a 40 cm in un campo giochi per bambini il taglio è stato fatto poche ore dopo un temporale. Credo che un buon giardiniere non lo farebbe mai in quanto il trattorino più che tagliare l’erba bagnata la schiaccia e quando questa si asciuga torna "più bella e più alta che pria". L’erba bagnata solo nei campi da golf viene tagliata ogni uno o due giorni. Da noi abbiamo erba alta e qualche buca nella quale slogarsi un piede.
L’orrendo tendone - Chiudo con una invocazione all’opposizione in Comune: fate una interrogazione per sapere quanto costerà mantenere la macro tensostruttura e chi dovrà sostenerne i costi. Lo dico perché ministri del governo in carica e società fornitrici di gas e luce stanno sostenendo che in autunno ci potrebbero essere delle difficoltà nelle forniture di energia e credo che mantenere quello che d’ora innanzi chiamerò l’orrendo tendone sia una struttura ad alto consumo energetico e il mantenimento ordinario della efficienza potrebbe essere esorbitante. Sul filo dei ricordi il Comune approvò una mega speculazione edilizia denominata Ecocity (!?!), iniziata e poi abortita nello stesso periodo in cui scoppiava la bolla immobiliare e da allora sono stati fino ad ora affittati o venduti alcuni capannoni. Dei progetti di città del futuro visibile ancora sul sito appunto di Ecocity, che consiglio a tutti di visitare, confrontandolo con i risultati attuali. Ne riparleremo prossimamente.
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